Jolly Roger

Con questa serie di comunicazioni, abbiamo voluto fornirvi un’immagine di ciò che avvenga durante il processo di incarnazione di un’anima. Parlare ai futuri genitori ci permette di darvi le chiavi di comprensione per contribuire alla formazione di una nuova umanità. La conoscenza è un dato preliminare, un presupposto indispensabile. Come si definisce la relazione tra un’anima che si incarnerà e i genitori che la accoglieranno? Quali sono i passaggi fondamentali del progressivo addensamento nella materia e le relazioni con la formazione del corpo fisico? Come poter agire per sostenere un’anima, per far sì che non si formino traumi, blocchi, paure? Come questa esperienza possa aiutare a sciogliere il dolore esperito dai genitori, in relazione alla loro stessa nascita e al rapporto con la famiglia di origine? Questo è ciò che ci premeva farvi sapere.

L’avvocato Andrea Vivaldi, fresco di separazione, viene spinto dagli amici storici ad accettare un invito da un cliente, per l’inaugurazione di una cantina in Val d’Arbia. Partono con lui Leo, che per la sua verve goliardica è l’anima del gruppo; Emilio, ombroso investigatore privato; e Carlo, informatico nullafacente che di tanto in tanto collabora con Emilio nelle indagini. Durante l’inaugurazione, una donna austriaca viene strattonata dal fratello, che la invita a lasciare la festa. L’avvenente bionda verrà poi trovata strangolata nei pressi della tenuta. Quasi per gioco, i quattro gitanti decidono di indagare sul caso, che appare fin da subito assai più complicato rispetto a quanto emerge dal fermo di polizia. È così che si imbattono in vicende e personaggi spassosi, acquisendo di volta in volta piccoli tasselli che disvelano verità inattese. Sullo sfondo, le inquietudini dell’avvocato Vivaldi, che aveva riposto in tale gita la speranza di qualche giorno di puro svago, e che si trova, attraverso un’intuizione dell’ultima ora, a maledire se stesso per aver risolto l’enigma e consegnato l’assassino alla giustizia.

Lida e Damia sono due ragazze molto diverse da quelle che hanno attraversato il portale, quasi un anno prima. Damia ormai vede in Lenn la sua unica guida e famiglia, seguendolo ciecamente verso il Rito di Possesso del Fuoco e piani di battaglie. Nel frattempo Lida consolida il suo gruppo di amici ed insegnanti, sventando una presa di potere all’accademia e svolgendo il Rito di Possesso dell’Acqua. Ma la mano di Lenn si stende cupa sulle loro teste, plasmando la materia intorno a loro, e Lida scoprirà quanto sia amara la sua spietatezza travestita da volto amico.

L'incombere della guerra raduna tutti i fiorentini dietro lo scudo del Marzocco. Con testardo orgoglio, la città che non china il capo né di fronte al Papa né davanti all'imperatore oppone tutto il proprio genio alle forze soverchianti dell'invasore. Le Bande Nere si adunano per la battaglia, ma la loro guerra va oltre la difesa delle mura. Un mondo antico li chiama a difenderne l'ultima eredità contro l'avanzare dell'oblio. I segreti dimenticati della Firenze antica e non le cronache della "grande storia" sono l'atmosfera in cui i protagonisti si muovono sulla via di Minerva, per praticare la "buona guerra" a egida delle arti.

La storia vera di un viaggio nell'Oriente dei miti di una generazione, tra il rivoluzionario e l'hippy, un percorso avventuroso e crudele, come un ancestrale rito iniziatico. Il passaggio, violento e catartico, dall'adolescenza all'età adulta di un ventenne nei turbolenti anni '70.

Un bambino abbandonato in fuga da tutto e da tutti, il cui nome è l’unica traccia per tentare di far luce sul suo oscuro passato. Un caso di omicidio avvenuto in circostanze singolari con un cadavere orrendamente deturpato e reso irriconoscibile, affidato al commissario Tarantini. Due malviventi di Malaga, signori incontrastati nel loro quartiere malfamato, intenti ad arricchirsi alle spalle del loro capo. Toccherà al vulcanico commissario livornese trapiantato in Sicilia l’arduo compito di sbrogliare questi tre fili di una matassa ingarbugliata come le antiche reti della tonnara di Scopello dove tutto comincia e tutto finisce. Si chiude così, con un colpo di scena finale, un cerchio che ha compiuto un giro larghissimo tra le battute sagaci e i colpi di genio di Tarantini, i deliri di onnipotenza e le malefatte dei criminali spagnoli e i flash improvvisi che tornano nella memoria del bambino per regolare i conti con un passato inquietante.

Bene e Male sono davvero due entità distinte o è solo la loro interpretazione che ne contrappone le essenze? Nei racconti che compongono questa raccolta, Fabio Gimignani gioca con le due uniche forze che governano l’universo, mantenendosi sul filo del rasoio senza giudicare o formulare ipotesi: è un narratore superpartes che usa l’ironia, i sentimenti e la crudeltà come elementi di un unico grande insieme chiamato Vita. I coccodrilli sono sempre lì, immobili testimonianze sopravvissute alla preistoria grazie alla totale indifferenza nei confronti del bene e del male, ma dediti solo a parpetuare la propria specie a dispetto di qualsiasi teoria evolutiva. E gli ossi di seppia? Quelli siamo noi: leggeri, fragili e in balia di qualsiasi onda si infranga con un po’ più di violenza sulla battigia.

Un corso di scrittura creativa fa scoprire la scintilla che genera una storia e come questa poi si sviluppa e trova la sua strada nel mondo. Ma prima ancora dobbiamo chiederci: «Cosa c’è dietro ad una pagina bianca?» e la lista è lunga: un messaggio da inviare al mondo, speranze, sogni, visioni, desideri, storie vissute o figlie della più fervida fantasia, volti amati e mai dimenticati, persone perdute, angosce, tradimenti, dolori, gioie, grandi amori, persone e paesaggi sognati. Una pagina bianca nasconde tutta una vita e oltre. Un universo sommerso che preme per vedere la luce e che viene troppo spesso censurato per la paura di non essere all’altezza, di non avere la capacità di metterlo per iscritto. E allora se quella pagina si colora grazie ai consigli che un’insegnante condivide con chi la sta ad ascoltare, semplici regole che permettono di aprire una porta che si credeva chiusa a tempo indeterminato, è davvero una festa, l’occasione per condividere un risultato importante.

Ci sono fenomeni che sfuggono alle ferree regole scientifiche che ci siamo dati sino a oggi: la fisica e la matematica li chiamano singolarità. Quello che parte del mondo ignora è che esistono individui che sfuggono a quelle stesse leggi. Sono solo persone che affrontano la banale vita di tutti giorni, nascondendo il proprio segreto per pudore. Da quando è nato l’uomo, infatti, ciò che è fuori dall’ordinario è stato sempre temuto e relegato al ruolo di nemico, di mostro. Esiste un culto millenario il cui scopo è solo quello di eliminare le singolarità, come intollerabili incongruenze nella trama della storia. Un hacker fiorentino intuirà il complotto e riunirà un ultimo gruppo di individui straordinari, nel disperato tentativo di opporsi a una fine, che, di pagina in pagina, apparirà sempre più come inevitabile. Con Il respiro dell’Uno, Wladimiro Borchi crea una realtà alternativa, andando a nascondere le prove della sua cospirazione nella scienza e nella storiografia ufficiali, per presentare così un mondo apparentemente identico a quello in cui viviamo, seppur popolato da creature originalissime costrette a vivere ai margini.

5 settembre 1944. I partigiani della Brigata Buricchi ricevono l’ordine dal CLN di scendere a Prato perché le truppe alleate sono alle porte. Ormai a pochi chilometri dalla città, vengono attaccati dai tedeschi. Il grosso della Brigata riesce a sfuggire all'agguato, ma una trentina di uomini, quasi tutti giovanissimi, vengono catturati e poi giustiziati per impiccagione nel piccolo borgo di Figline. Forse ci fu una soffiata? Una spia vendette il segreto dell’ordine impartito dai capi del CLN o più semplicemente il Comando partigiano non aveva scelto il percorso migliore per la discesa della Brigata su Prato? Alcuni sfollati sono costretti dai tedeschi ad assistere al massacro per lasciare traccia della loro crudeltà. Una storia vera, ricostruita attraverso i pochi scritti lasciati dai testimoni diretti ed indiretti di una delle tante stragi naziste in Toscana.

Eithel è il luogo fatato in cui abitano i personaggi di tutto quel che è stato narrato. Un mondo che non può interagire col nostro, a meno che non sia un umano a chiamare il proprio beniamino affezionandosi a lui nella lettura e desiderandone la presenza. Ci sono, ahimè, due regole impietose: se l’eitheliano non ha un umano che lo ricordi è destinato a scomparire, ma se quest’ultimo interagirà con il mondo degli uomini, per mantener vivo il proprio ricordo, la stessa Eithel verrà distrutta. Il personaggio di un romanzo rimasto sconosciuto non accetta il proprio destino e metterà così a repentaglio l’esistenza di quel magico mondo. Rebecca, una ragazza appassionata di lettura, accompagnata da amici in carne ed ossa e di altri, fatti della stessa sostanza dei sogni, dovrà affrontare, così, una rocambolesca avventura tra il mondo degli uomini e quello della narrativa, per salvare il destino di Eithel e di tutti i suoi abitanti. Un fantasy delicato e avvincente adatto ai ragazzi e a tutti quegli adulti che non sono ancora riusciti a rinunciare ai propri sogni.

Una bambina viene privata di identità e memoria, quindi abbandonata durante la notte nella mani di una vecchia megera. Comincia così la nuova vita della piccola Luna e il suo cammino iniziatico che, attraverso innumerevoli prove, la trasformerà in Velènia, giovane e affascinante strega amante della caccia e delle scienze arcane. Tra colline, boschi e borghi di una Toscana medievale fantastica, popolata da imbalsamatori prestati all’alchimia, non morti e demoni, Velènia sarà chiamata a rinunce dolorose e ad affrontare sfide all’apparenza insormontabili. Mossa da intenti nobili e dalla smania di compiere il bene, la ragazza arriverà anche a scendere a patti con entità che sfuggono a ogni controllo, trovandosi suo malgrado a dover lottare per salvare se stessa, i suoi amici e la propria anima da un male che, di pagina in pagina, appare sempre più potente. Un romanzo eclettico e singolare con un sogno d’amore che cerca il suo disperato coronamento, all’interno di una storia fantasy, in cui non mancano magia, azione e avventura, ma dove si respira anche il profumo dolce degli alberi e dei fiori di una terra meravigliosa che ancora esiste...