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Jaca Book: Di fronte e attr. Saggi di architettura

Casabella anni Trenta. Una «cucina» per il moderno

Casabella anni Trenta. Una «cucina» per il moderno

Rossano Astarita

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2010

pagine: 314

Negli anni Trenta del Novecento la rivista "Casabella" interpreta, in un difficile contesto storico-politico, la voce della cultura architettonica italiana più attenta alle novità del panorama internazionale contemporaneo e più sensibile al rinnovamento dell'architettura in Italia. A ottanta anni dalla sua fondazione, Rossano Astarita riparte da via Beatrice d'Este 7, sede storica della rivista, per ricostruire di quegli anni tormentati, così fertili e ricchi, non tanto una storia ufficiale, ma una lettura "trasversale" basata sulle testimonianze dirette e indirette di architetti, pittori, critici e letterati che contribuirono da un lato all'affermazione di "Casabella", dall'altro al formarsi di una nuova coscienza architettonica italiana. Ruolo centrale in questo studio è affidato ad Anna Maria Mazzucchelli, segretaria di redazione e redattrice capo della rivista dal 1934 al 1939, figura di riferimento per scambi di lettere e opinioni, richieste di articoli, recensioni, annunci di mostre. Il materiale dell'archivio Mazzucchelli costituisce infatti la struttura portante di questa "microstoria" di "Casabella" e dei suoi artefici, dei quali fa cogliere gli stati d'animo più intimi, quindi più autentici, e posizioni critiche a volte inedite.
34,00

Per un'architettura come ecologia umana. Studiosi a confronto. Scritti in onore di Paolo Soleri

Per un'architettura come ecologia umana. Studiosi a confronto. Scritti in onore di Paolo Soleri

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2010

pagine: 304

L'architettura si trova oggi a un bivio. Essa può scegliere da un lato di essere strumento - sia esso colto e raffinato oppure brutale e invasivo, ma pur sempre strumento - delle logiche oggi imperanti di consumo del territorio; dall'altro di farsi carico delle sfide aperte per la cura di un pianeta ferito. Solo da poco tempo, infatti, si è affermata una condivisa consapevolezza che non bastano l'estetica, la qualità tecnologica, la razionalità programmatica, di architettura e urbanistica, per salvaguardare l'habitat umano sul pianeta e custodire la vita degli uomini. Conseguente è il diffondersi dell'urgente necessità di comprendere modi e caratteristiche della sostenibilità dei nuovi progetti di architettura e urbanistica. Sostenibilità è oggi parola magica, di cui però risulta ancora troppo fragile il profilo di una efficace, immediata pratica, che esige l'assunzione di un habitus culturale e operativo condiviso. Paolo Soleri è stato ed è tuttora pioniere della sostenibilità. Le sue anticipazioni, di una visione ecosistemica degli insediamenti umani e delle città possibili, costituiscono fervido terreno di incontro e di dialogo di molte discipline. E proprio da un confronto ispirato dal magistero di Soleri nasce questo libro, che chiama studiosi di varia estrazione ma anche architetti di rilievo internazionale, come Renzo Piano e Tadao Ando, a dare la loro voce su questi temi così centrali per il futuro del genere umano più ancora della pratica architettonica.
45,00

La clonazione architettonica

La clonazione architettonica

Ascensíon Hernández Martínez

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2010

pagine: 176

Copie, cloni, simulazioni, facsimili, versioni... Nel mondo dell'architettura si constata la proliferazione di repliche di edifici storici scomparsi (per esempio il Globe Theatre, a Londra), molte delle quali opere mitiche di architetti come Le Corbusier, Mies van der Rohe o Josep Lluís Sert. Cloni architettonici dotati di forza tale da farci dimenticare la loro vera natura di facsimili, soppiantando l'originale scomparso e cancellando il passaggio del tempo tra i due. Le repliche architettoniche sono talvolta necessarie perché rispondono a situazioni di emergenza, laddove la società reclama la ricostruzione dei monumenti danneggiati o perduti per risanare ferite aperte dalle devastazioni belliche o causate da disastri naturali o accidentali. Altre volte sono il prodotto di un culto eccessivo tributato a certi punti fermi della storia dell'architettura, riflettendo in questo senso il trasferimento anche in ambito architettonico di una volontà di appropriazione identitaria evidente in altre pratiche artistiche.
20,00

La casa araba d'Egitto. Costruire con il clima dal vernacolo ai maestri contemporanei

La casa araba d'Egitto. Costruire con il clima dal vernacolo ai maestri contemporanei

Adelina Picone

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2009

pagine: XIV-300

Il libro propone una disamina, corredata di disegni ed immagini, dei caratteri della casa egiziana nei suoi diversi contesti ambientali: dalle oasi del deserto occidentale all'oasi di Siwa, alle regioni rurali, all'ambiente urbano consolidato della città del Cairo. Il rapporto tra gli elementi naturali, trasposti nelle istanze climatiche, e la forma costruita è la chiave di lettura di questo percorso nell'architettura vernacolare. La lettura critica di alcune opere di Hassan Fathy consente di rintracciare un metodo progettuale basato sulla varia articolazione di alcuni elementi-base, invarianti tipologiche e formali, che lo studio della tradizione ha dimostrato derivare dal rapporto tra architettura ed elementi naturali. Il panorama architettonico dell'Egitto contemporaneo offre, attraverso il lavoro di architetti come Ramses Wissa Wassef, Abdel Wahed El Wakil, interessanti spunti di riflessione sul rapporto tra progetto, clima e tradizione.
32,00

Competenze possibili. Sfera pubblica e potenziali sociali nella città

Competenze possibili. Sfera pubblica e potenziali sociali nella città

Paolo Cottino

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2009

pagine: 320

Nel linguaggio quotidiano siamo soliti riferirci alla competenza come a ciò che ci garantisce a priori rispetto alla possibilità di affrontare un problema noto in situazioni note. Una tradizione di pensiero alternativa (che trae origine dalla psicologia ecologica e storico-culturale) spinge invece a guardare alla competenza come al possibile esito creativo della sperimentazione in condizioni di incertezza, a concepirla come il particolare legame che eventualmente si stabilisce tra le capacità di partenza di cui dispongono gli individui e le caratteristiche (fisiche e sociali) degli ambienti e delle situazioni problematiche in cui essi si trovano ad agire. Nel libro questa seconda prospettiva viene ripresa con riferimento alla crisi della sfera pubblica nel contesto della società contemporanea, che vede le competenze istituzionali spesso in difficoltà nella gestione di una domanda sociale sempre più variegata e plurale. Nel dibattito tra chi insiste a considerare l'azione pubblica una competenza esclusiva dello Stato e chi dubita che nelle società complesse possa ancora sussistere qualcosa che assomigli ad un ambito propriamente pubblico, si vuole sostenere che le politiche pubbliche andrebbero orientate ad occuparsi della creazione delle condizioni per la capacitazione dei potenziali sociali verso lo sviluppo di nuove competenze.
28,00

Costruire con la gente. Storia di un villaggio d'Egitto: Gourna
28,00

Architettura e città durante il fascismo

Architettura e città durante il fascismo

Giuseppe Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2008

pagine: 456

Giuseppe Pagano Pogatschnig fu fra i principali protagonisti del rinnovamento in chiave moderna della cultura architettonica italiana negli anni Trenta, come architetto e urbanista ma anche come teorico e polemista nelle pagine di Casabella che codiresse con Edoardo Persico a partire dal 1931. Nato in Istria e cresciuto in un clima irredentistico, aderì al nascente movimento fascista partecipando fra l'altro all'occupazione di Fiume guidata da D'Annunzio. La sua polemica in architettura tuttavia fu profondamente contraria al monumentalismo e alla retorica accademica imposta ben presto dal regime. Pagano si rivolgeva alle avanguardie internazionali del movimento moderno, pensava ad un'architettura impegnata socialmente, rivolta ai bisogni crescenti imposti dall'industrializzazione, articolava un pensiero originale ed impegnato della città e dell'urbanistica di fronte alla sfida della modernità.
46,00

Rotonde d'Italia. Analisi tipologica della pianta centrale

Rotonde d'Italia. Analisi tipologica della pianta centrale

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2008

pagine: 208

Nato da una ricerca coordinata fra varie Università italiane, questo volume presenta l'analisi di alcune chiese, cosiddette Rotonde, che nel corso del Medioevo sono sorte lungo tutta la Penisola presentando la nobile forma riconducibile all'archetipo del mausoleo. Più precise e dirette genealogie possono riconoscersi nel rinvio alla Cappella palatina di Aquisgrana, nella citazione dei sacelli circolari del tardo impero con dedicazione alla Madre del Salvatore o nella volontà di porsi come "copia" mnemonica del Santo Sepolcro, o Anastasis, di Gerusalemme. Lo strumento offerto al lettore per lo studio di questo tipo architettonico è il disegno di rilievo, che mantiene un ruolo fondamentale nello studio della Storia dell'Architettura, ma che proprio in mancanza di documentazione archivistica - come spessissimo avviene nei casi affrontati da questo libro - si rivela un momento ineludibile della conoscenza di un manufatto architettonico.
36,00

Rappresentare la città dei migranti. Storie di vita e pianificazione urbana

Rappresentare la città dei migranti. Storie di vita e pianificazione urbana

Giovanni Attili

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2008

pagine: 280

Le nostre città sono attraversate da consistenti flussi di migranti: abitanti in transito che vivono, attraversano e abitano l'urbano in termini non puramente residenziali. Questa presenza trasforma le città in luoghi di accesso, di frontiera e di transito per una moltitudine di soggettività contraddistinte da una molteplicità irriducibile di progetti migratori. Tale paesaggio pulsante e transitorio contraddice definitivamente il pregiudizio di considerare la vita stanziale come regola e normalità. La compresenza di queste identità mette in discussione anche i quadri analitici della disciplina urbanistica, abituata da sempre a ragionare in termini di invarianze territoriali e fissità dei contesti. L'urbanistica ha tradizionalmente descritto la città attraverso visioni dall'alto che appiattivano e cristallizzavano il fluire urbano in rappresentazioni cartografiche astrattamente normative. Sembra giunto il tempo per rimettere in discussione questo tipo di approccio analitico. A partire da una riconcettualizzazione dell'idea stessa di rappresentazione, il libro adotta la prospettiva del migrante: l'unico in grado di suggerire una visione in movimento dello spazio sociale. Si tratta di una prospettiva di ricerca che si rivolge agli spazi del vissuto individuale e collettivo, alla narrazione di dimensioni relazionali, ai processi di costruzione di senso, alle interpretazioni di racconti e di interazioni sociali.
24,00

Gli occhi della pelle. L'architettura e i sensi

Gli occhi della pelle. L'architettura e i sensi

Juhani Pallasmaa

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2007

pagine: 90

L'architettura ha la capacità di coinvolgere, ispirare, accogliere e promuovere l'esistenza umana in tutte le sue espressioni. Per quale ragione, tuttavia, schemi e disegni architettonici che appaiono gradevoli su carta o sullo schermo del computer finiscono per risultare così deludenti una volta realizzati? Questo libro di Pallasmaa, ormai un classico a oltre dieci anni dalla sua pubblicazione e qui proposto per la prima volta in Italia, offre una risposta che diventa un fertile richiamo per chi studia e pratica l'architettura. La cultura contemporanea rivela un predominio della dimensione visiva che, pur avendo profonde radici nella storia della civiltà occidentale, raggiunge oggi proporzioni inedite. Mentre la nostra esperienza del mondo si basa sulla combinata integrazione dei sensi, l'architettura viene pensata e realizzata nel segno del solo senso della vista. Ciò finisce con l'appiattire le potenzialità del manufatto architettonico e dell'ambiente complessivo, che ne resta impoverito provocando spesso distacco e alienazione in chi lo abita. Nella prima il testo offre uno sguardo d'insieme sulla affermazione nella cultura occidentale, a partire dalla Grecia classica, della centralità dell'occhio e della visione nella pratica e nella fruizione dell'architettura. La seconda parte esamina il ruolo degli altri sensi nell'esperienza architettonica, facendo emergere la necessità del nesso corpo-architettura e di un approccio integrale, in quanto "multisensoriale", all'architettura.
11,00

L'arte di costruire le città. L'urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici
22,00

Le sette lampade dell'architettura

Le sette lampade dell'architettura

John Ruskin

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2007

pagine: 260

19,00

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