Libri di Antonello Olivieri
Istituzione e conflitto nell'ordinamento intersindacale. Un'idea di giustizia procedurale
Antonello Olivieri
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 264
I licenziamenti economici. Tra scelte legislative e incursioni ideologiche
Libro: Cartonato
editore: Cacucci
anno edizione: 2023
pagine: 332
La tutela dei dati del lavoratore. Visibile e invisibile in una prospettiva comparata
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2022
pagine: 592
La trasformazione digitale presenta modelli differenziati in quanto, come dimostra l’esperienza storica, l’attuazione, l’intensità e la portata dei cambiamenti tecnologici possono variare in modo significativo tra i diversi Paesi e settori produttivi, e i loro impatti possono avere un effetto diseguale anche sui diversi gruppi di popolazione. Storia, cultura e specificità istituzionale di ogni esperienza giuridica possono determinare un differente paradigma tecnologico. Sullo sfondo si delinea, inoltre, il tema della natura degli algoritmi, della loro capacità di incidere significativamente sulle sfere individuali dei lavoratori, nonché della loro pretesa neutralità. Attraverso uno sguardo comparato, gli Autori hanno inteso offrire un contributo sul crescente processo di digitalizzazione dell’impresa e sul connesso aumento del rischio di raccolta di dati personali dei lavoratori in occasione dello svolgimento della loro attività.
Alternative labour dispute resolutions. A collection of comparative studies
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2020
pagine: 628
Il volume nasce da un interesse scientifico comune dei curatori su un tema, quello delle forme alternative di risoluzione delle controversie di lavoro, che risorge – come la Fenice – ogni volta dalle sue ceneri, nel tentativo di rigenerare, nel serrato dialogo tra interessi e passioni, aspettative deluse. Lontano da approcci manichei, all’interno di un costante conflitto tra guelfi e ghibellini, tra chi intravede in queste forme “moderne” di tutela dei diritti la via salvifica per l’ordinamento e chi, invece, li ritiene solo strumenti di alleggerimento dei diritti dei lavoratori, questa raccolta di studi si propone di fornire utili indicazioni per riflettere, oltre i confini nazionali, sulla validità di un sistema che sia in grado effettivamente di promuovere forme conciliative di deflazione del contenzioso, senza però scalfire lo statuto protettivo lavoristico.
Le tutele dei lavoratori dal rapporto al mercato del lavoro. Dalla postmodernità giuridica verso la modernità economica?
Antonello Olivieri
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XXI-261
Il continuo cambiamento del diritto del lavoro, ad ‘un ritmo dinamico (...) più accentuato di quello di altri rami del diritto’, lo rende ‘un campo fertile di esperienze e di rinnovamento della cultura giuridica’. Questo ‘moto velocior’, connesso alla tutela inderogabile della parte più debole del rapporto, dipende dal grado di accettazione delle disuguaglianze all'interno della società, nonché dalle ripercussioni dei processi macro-economici sugli assetti occupazionali. La legislazione degli ultimi anni - mossa da imperativi europei di modernizzazione - ha attratto la materia nell' orbita di una crescente razionalizzazione economica, ridefinendone alcuni tratti strutturali. L'idea che anima la presente indagine muove proprio da un costante, quasi naturale, richiamo alla sfuggente categoria della modernità, la cui acritica accettazione nasconde - dietro il formale messaggio ottimistico - diverse insidie. Per di più, il paradigma lavoristico moderno, ridisegnata la sfera spaziale attraverso la deterritorializzazione del proprio ambito d'incidenza, ha travolto anche le coordinate temporali, radicalizzando la percezione d'un progresso che identifica assiologicamente ‘melius’ e ‘novum’. Il nuovo e il moderno diventano un valore da perseguire di per sé e, in certi casi, da anticipare anche in rottura con la tradizione. La ‘flexicurity’, sintonica con tale prospettiva, con una flessibilità certa e una sicurezza potenziale, realizza sul piano giuridico la mutata connessione diacronica tra passato, presente e futuro. La legislazione lavoristica, da sempre sviluppata secondo una natura «personale» del rapporto tendente al potenziamento delle garanzie giuridiche nei confronti dell'imprenditore, nella netta separazione tra l'avere di quest'ultimo e l'essere del lavoratore, è in piena crisi esistenziale all’interno di una transizione verso orizzonti ancora non definiti con chiarezza.” (dall’introduzione)