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Libri di Cristiana Di Bonito

Parole corte longa amistate. Saggi di lingue e letteratura per Patricia Bianchi

Parole corte longa amistate. Saggi di lingue e letteratura per Patricia Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Paolo Loffredo

anno edizione: 2022

pagine: 442

Questo libro è stato costruito da un bel gruppo di amici, mettendo insieme una serie di saggi scritti espressamente per questa occasione speciale, per regalarlo a Patricia Bianchi in occasione dell’ultima sua lezione accademica del corso di Storia della lingua italiana nel mese di ottobre 2022 presso il corso di laurea magistrale in Filologia moderna dell’Università Federico II. Per tenere insieme tanti lavori in un libro solo è stato necessario richiedere agli autori anche uno sforzo di sintesi. Perciò il richiamo a un proverbio citato da Guittone d’Arezzo in una sua lettera: «Ove parole corte, longa amistate», nel senso che le poche parole sono anche indizio di una lunga amicizia. Ricordando questo proverbio, Guittone intende sottolineare che i veri amici non si profondono in ampie e frequenti dichiarazioni di benevolenza, ma dimostrano i propri sentimenti con le azioni («con operando assai e più amando»). .....
32,50

Assunta Spina. Con un progetto inedito di melodramma

Assunta Spina. Con un progetto inedito di melodramma

Salvatore Di Giacomo

Libro

editore: Marchese Editore

anno edizione: 2021

pagine: 120

Nato come novella nel 1888, il testo di Assunta Spina avrà vita travagliata e assai complessa: diventato dramma tra il 1904 e il 1910, poco dopo giunse sulle scene e nelle stampe, entrando anche nell’edizione Carabba del Teatro (1910) di Salvatore Di Giacomo, per poi diventare film con Francesca Bertini nel 1915, mentre il dramma veniva tradotto in italiano. A questo quadro, come elemento nuovo e finora misconosciuto, si aggiunge il progetto di Salvatore Di Giacomo di riscrittura dell’opera in forma di melodramma, con la collaborazione del musicista Riccardo Bocchini. Di tale progetto si recupera il secondo atto attraverso il carteggio tra lo scrittore e il compositore. Seguiamo in queste pagine come il testo nasce in modo affascinante all’interno di un dialogo epistolare che ci permette quasi di vedere l’autore nel momento stesso in cui pensa, crea e scrive.
10,00

Il teatro di Salvatore Di Giacomo tra dialetto e italiano

Il teatro di Salvatore Di Giacomo tra dialetto e italiano

Cristiana Di Bonito

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 234

Sul finire dell'Ottocento l'esigenza di un nuovo teatro dialettale d'arte, in opposizione al teatro comico di Petito e Scarpetta, provoca a Napoli un dibattito che ha risonanza nazionale e vede tra i principali protagonisti Salvatore Di Giacomo. Negli stessi anni, attraverso opere come 'O voto e Assunta Spina, Di Giacomo concretizza il progetto di un teatro verista destinato a rappresentare 'fotograficamente' la realtà contemporanea. In funzione di questo obiettivo, l'autore punta nei suoi drammi a un calibrato dosaggio linguistico, in cui risalta l'attenta osservazione della variabilità interna al dialetto, che ai diversi livelli diastratici e diafasici si incrocia con l'italiano in maniera sempre consapevole e verosimile. In questo libro, anche grazie al recupero di nuove testimonianze, si ricostruisce la genesi delle opere teatrali di Salvatore Di Giacomo composte parallelamente al dibattito sul nuovo teatro dialettale e in vario modo esposte a processi di revisione e di riscrittura. A partire da uno studio filologico dei testi, si propone quindi un'analisi degli usi del dialetto presentati nei drammi, con l'obiettivo di giungere a un profilo linguistico dell'autore, che integri in una visione d'insieme la scrittura per la scena e la produzione poetica. Presentazione di Nicola De Blasi.
23,00

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