Nottetempo: Saggi. Ritratti
Il mondo non è bello se non veduto da lontano. Lettere (1812-1835)
Giacomo Leopardi, Paolina Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2014
pagine: 195
In queste lettere la sorella del poeta esce dall'ombra di un fratello straordinario. Paolina si fa spazio fra queste righe e parla di molte cose: di una prigionia femminile che è fonte di sofferenza e frustrazione, di una curiosità indomita, di un desiderio di libertà che diventa viaggio interiore e intellettuale, di un amore fraterno profondissimo che si incrinerà per gli orientamenti ideologici sempre più contrastanti, fino al silenzio. Paolina è per Giacomo un'interlocutrice colta e vivace, complice e sostenitrice, uno spirito inquieto esiliato nel severo Palazzo Leopardi; e lui la conforta da lontano con le sue bellissime lettere che le aprono il mondo: le città, le letture, gli incontri, mescolati al fluire della vita intima e alle "bagattelle" che restituiscono il sapore del quotidiano. Emerge da questo dialogo non soltanto il ritratto di due "anime" malinconicissime e appassionate, che si specchiano a distanza, ma anche l'immagine di una società chiusa e dura, alla quale entrambi tentano caparbiamente di resistere.
Troviamo le parole. Lettere 1948-1973
Ingeborg Bachmann, Paul Celan
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2010
pagine: 304
Ingeborg Bachmann e Paul Celan, due fra le più grandi figure letterarie e poetiche del '900, si sono scritti per 19 anni tra amori e dissapori, amicizia e incomprensione, ancora amore e silenzio, disperazione, sempre alla ricerca delle parole che li facessero incontrare, mentre Celan affondava cupamente nel cieco dolore per quello che gli sembrava incomprensione dei critici, infedeltà degli amici, "hitleria, hitleria...", fino a buttarsi un giorno nella Senna. Negli ultimi anni, al loro intenso e straordinario carteggio, si uniscono le voci di Gisèle Lestrange, sposa di Celan, e Max Frisch, nuovo compagno di Ingeborg. Leggere questi carteggi vuol dire assistere impotenti, abbagliati, straziati di pietà reverente, alla vita senza pelle di quattro esseri acutamente autentici - quasi un po' vergognoso, il lettore, della sua impudicizia, come quando antiche tombe restituiscono esseri perduti per sempre, miracolosamente ritrovati.
Frammenti di memoria
Giulio Einaudi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2009
pagine: 274
Nulla è più sconosciuto di ciò che chiamiamo io. Potrebbe essere l'idea guida di questa autobiografia che è forse la più elegante ed elusiva che un autore potesse escogitare. Se poi quell'autore risponde al nome di Giulio Einaudi cioè uno dei più importanti editori del Novecento, che del rigore anche grafico ha fatto il proprio stemma - si capisce come eleganza ed elusività rappresentino la via migliore, e a suo modo la più solare, per restituire il racconto straordinario e imprevedibile di quella avventura umana e culturale che è stata la casa editrice da lui fondata insieme a Leone Ginzburg e Cesare Pavese, e resa grande da personalità come Italo Calvino ed Elio Vittorini, Massimo Mila, Primo Levi, Cesare Cases e tanti altri. Dalla nascita dello Struzzo fino alla crisi negli anni ottanta, Einaudi racconta per brevi frammenti e improvvise accensioni gli incontri, i fatti, i libri e i personaggi, che hanno reso unica la sua esperienza. E, a dieci anni dalla scomparsa, la sua è la voce di un protagonista che non smetterà di mancarci.
«Quando Kafka mi venne incontro...». Ricordi di Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2007
pagine: 368
"Era alto e snello, aveva la pelle scura e camminava a grandi falcate, tanto che pensai dovesse essere un indiano mezzo sangue, e non un europeo. Oscillava un poco, ma si manteneva sempre eretto, lasciando pendere il capo leggermente di lato, come un solitario, sempre in ascolto di qualcosa. Non era propriamente un modo di origliare, c'era anche un che di molto amabile in quell'atteggiamento; vorrei definirlo come il segno più evidente di un bisogno di rapporti, come voler dire: "Io da solo non sono nulla, sono qualcosa solo in rapporto al mondo esterno". Cosi Dora Diamant, ultima compagna della vita di Kafka, ricorda lo scrittore de "La metamorfosi". E alla sua testimonianza si uniscono compagni di scuola e amici, dalle cui attente osservazioni emerge un inedito ritratto dello scrittore, non l'autore introverso e ombroso ma un giovane ebreo nella Praga del primo Novecento. L'infanzia, la vita famigliare, gli incontri delineano l'emergere del genio di colui che ha cifrato il mondo di una generazione riuscendo a dire, come in sogno, tutto ciò che di un'epoca doveva essere detto. Con diciannove fotografie e un disegno.
La barbarie dell'ignoranza. Conversazioni con Antoine Spire
Antoine Spire, George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2005
pagine: 112
Brillante conversatore e scrittore di singolare erudizione, George Steiner in contrapposizione dialettica con il suo interlocutore, Antoine Spire - dà vita a un racconto vivace, appassionato, costantemente giocato sul limite del paradosso e della provocazione. Dall'autobiografia alle questioni più spinose affrontate nell'opera di questo straordinario saggista e scrittore, i suoi interventi toccano la musica, la filosofia, la poesia e la letteratura, il ruolo dell'uomo di cultura di fronte alla barbarie, l'ambiguo e spesso tragico rapporto fra la filosofia e il dispotismo, l'ebraismo e il male assoluto di Auschwitz.
Sulla parola. Istantanee filosofiche
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2004
pagine: 174
Il testo raccoglie una serie di interviste radiofoniche rilasciate dal dicembre 1997 al luglio 1999 su France Culture. I temi affrontati vanno dal racconto autobiografico alla ricostruzione - con un linguaggio accessibile e accattivante, ma estremamente rigoroso - dei principali punti di snodo della proposta filosofica del pensatore francese. Derrida si sofferma su questioni diverse e urgenti che dal pensiero traboccano spesso nella politica e, più in generale, nel nostro presente. Che rapporto c'è tra la giustizia e il diritto? Perché il perdono può essere preso in considerazione soltanto in presenza dell'imperdonabile? Sono soltanto due esempi di uno straordinario incedere filosofico.
Il mondo sociale mi riesce sopportabile perché posso arrabbiarmi
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2004
pagine: 54
Nel 1990, il grande sociologo francese Pierre Bourdieu rispondeva alle domande di Antoine Spire in una trasmissione televisiva. Poche settimane prima di morire, Bourdieu ha rivisto il testo per la pubblicazione. In queste pagine, Bourdieu spiega il suo pensiero, le sue parole chiave. Che cos'è la sociologia, che cos'è la comprensione sociologica del mondo, la libertà dell'individuo nello spazio sociale? Bourdieu, avvolto dal fuoco di domande degli intervistatori, risponde, si difende, si confida, si racconta, e concetti come habitus, iIIusio, svelamento, spazio sociale, guerra del gusto, strategie di condiscendenza - che possono sembrare ostici - entrano nella nostra vita quotidiana, nel nostro modo di capire le cose.
Un ritratto di Giacometti
James Lord
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2004
pagine: 179
Nel settembre 1964, James Lord, scrittore americano, appassionato d'arte e di artisti e amico di Alberto Giacometti, è di passaggio a Parigi. Giacometti gli propone di posare per lui un paio d'ore. Le sedute continuano per diciotto pomeriggi. Durante le pose, Giacometti parla, va, viene, si angoscia, si dispera. La sera, tornando a casa, Lord annota la conversazione. Durante ogni posa il ritratto prende forma per riperderla l'indomani: ogni giorno un ritratto va perduto sotto il pennello. Lord decide di fotografarlo prima di ogni seduta. Il libro contiene così diciotto conversazioni e diciotto ritratti, fermati dalla fotografia, ma spariti dalla tela, così come le parole di Giacometti sarebbero sparite se Lord non le avesse fermate.