Palombi Editori: Itinerari didattici d'arte e di cultura
I Gonzaga e l'antico. Percorso di Palazzo ducale a Mantova
Antonio Paolucci
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1988
pagine: 108
La cattedrale di San Clemente i P.M. ed il museo capitolino in Velletri
Fausto Ercolani
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1988
pagine: 76
Il collegio del Cambio
Caterina Bon Valsassina
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1987
pagine: 64
Il museo di San Giovanni in Laterano
Rossana Buono
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1986
pagine: 44
Il museo Napoleonico
M. Elisa Tittoni Monti, Laura Capon
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1985
pagine: 72
San Crisogono
Roberto Luciani, Silvia Settecasi
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1996
pagine: 79
Sora
Eugenio M. Beranger, Mauro Ferracuti, Luigi Gulia
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1990
pagine: 79
Via Appia. Vol. 1: Da Porta Capena ai Colli Albani
Lorenzo Quilici
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1988
pagine: 103
Oratori del Serpotta a Palermo
Maria Giulia Aurigemma
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1988
pagine: 68
La residenza imperiale di Massenzio
Romana De Angelis Bertolotti, Giovanni Toppolo, Giuseppina Pisani Sartorio
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1988
pagine: 76
Il testo offre un itinerario alla scoperta di tre monumenti, edificati uno in funzione dell'altro a Roma intorno ai primi anni del IV secolo d.C., legati da un organico rapporto architettonico e attribuiti all'imperatore Massenzio (306-312): mausoleo, circo e villa. L'area interessata da questo gruppo di costruzioni è attualmente compresa fra la via Appia Antica, la via Appia Pignatelli, il vicolo della Basilica di San Sebastiano e la via di Cecilia Metella. Il complesso sarebbe stato edificato, aderendo alla tipologia delle residenze tetrarchiche, per avvalorare la pretesa di Massenzio di legittimare il suo governo e la sua appartenenza alla gens erculea. In questo modo si esaltava il culto dell'imperatore vittorioso "vivo ed acclamato nel circo, morto e divinizzato nel mausoleo". Ancora una volta l'architettura è usata come strumento di affermazione politica.