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Andrea del Minga (1535-1596). Un pittore dello Studiolo tra «calunnia» e... fortuna

Andrea del Minga (1535-1596). Un pittore dello Studiolo tra «calunnia» e... fortuna
Titolo Andrea del Minga (1535-1596). Un pittore dello Studiolo tra «calunnia» e... fortuna
Autore
Editore EDIFIR
Formato
Formato Libro Libro: Libro rilegato
Pagine 106
Pubblicazione 05/2014
ISBN 9788879706605
 
35,00

 
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Il volume è una monografia su Andrea di Mariotto Cini, detto Andrea del Minga (Firenze 1535-1596), un pittore allievo di Ridolfo del Ghirlandaio e poi attivo sotto la direzione di Giorgio Vasari nella decorazione del celebre Studiolo di Francesco I de' Medici in Palazzo Vecchio a Firenze (1570-1572). Fino ad oggi questo artista è stato poco studiato e poco conosciuto perché all'epoca circolò una diceria secondo la quale la pala d'altare con l'Orazione nell'orto da lui eseguita per Santa Croce a Firenze non sarebbe tutta opera sua, ma per dipingerla si sarebbe fatto aiutare da altri artisti, specialmente per l'esecuzione del paesaggio. Questa calunnia ha condizionato la critica, che ha voluto individuare la collaborazione di altri pittori anche in altre sue opere. Invece questi dipinti sono tutti autografi, anche se in una occasione egli collaborò con lo scultore Baccio Bandinelli alla realizzazione di alcuni quadri per la duchessa Eleonora di Toledo, oggi conservati in Palazzo Pitti a Firenze. Andrea del Minga fu anche autore di una raffigurazione dell'Allegoria della Fortuna assai celebre, forse basata su un'idea di Michelangelo e della quale si conoscono molti esemplari sparsi per musei e collezioni private.
 
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