In una calda domenica di luglio, in un campo assolato vicino Auvers sur Oise, Vincent Van Gogh si spara un colpo di pistola al torace. Alphonse Duval, uomo cinico e meschino, parte da Parigi per incontrare il pittore: gli rimarrà accanto fino al momento della morte. Trascorrono insieme solo poche ore, ma sufficienti a scardinare certezze e convinzioni. Vincent rivela all’ambiguo personaggio i suoi valori attraverso lo sguardo intimo e appassionato di dodici dipinti, quelli più importanti per lui. Si entra così in un mondo di colori che svela l’universo creativo del pittore e la sua tormentata vita, proiettando la sua poetica direttamente al cuore del lettore. L’alternarsi di più voci narranti rivela le diverse sensibilità dei personaggi: il locandiere Ravoux, sua moglie Adeline, Theo Van Gogh e l’imprevedibile monsieur Duval. Ciascuno, a suo modo, diffonde una visione personale dei fatti accaduti, ponendo il lettore davanti a originali prospettive, scoprendo episodi intimi e dinamiche inconfessabili.
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Vincent, ultimo atto. Le ultime ventiquattro ore di Van Gogh
Titolo | Vincent, ultimo atto. Le ultime ventiquattro ore di Van Gogh |
Autore | Annalisa Fabbri |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Magnolia |
Editore | Il Seme Bianco |
Formato |
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Pagine | 143 |
Pubblicazione | 10/2018 |
ISBN | 9788833610672 |