La figurazione della camminata è assunta a indizio tematico sovraordinato dalle ricerche su Pasolini narratore dell'anello borgataro (soprattutto ma non solo in "Ragazzi di vita" e "Una vita violenta"), nelle quali le certezze acquisite intorno alle storie romane vengono sparigliate, discusse e ridefinite. Una lettura congiuntiva dei due romanzi, richiama la raffigurazione "narrabonda" di Roma, in un raffronto geocritico e interdisciplinare, visualizzando le direzioni centro-periferia o periferia-centro nella metropoli. Dalla centralità dell'indagine tematica, deriva la visione delle mosse dei personaggi, il loro situarsi sullo scacchiere dei rapporti di forza sul piano delle tattiche, mobili e antagonistiche, e delle strategie, che orientano comportamenti sociali, permanendo una traccia "selvaggia", legata a cerimonie di passaggio, e al sostrato folklorico-magico friulano. Il lavoro attua una torsione significante sulla forma della camminata - modalità di attraversamento obliquo, delinquenziale, dello spazio disegnato dalla narrazione - e il vagabondaggio emerge con tratti premoderni dalla vasta significazione antropologica.
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La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini
| Titolo | La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini |
| Autori | Fulvio Pezzarossa, Michele Righini |
| Collana | Lettere persiane |
| Editore | Mucchi Editore |
| Formato |
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| Pagine | 224 |
| Pubblicazione | 10/2015 |
| ISBN | 9788870006797 |
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