Viviamo un tempo nel quale la forza dell’opposizione non ha presa sulla potenza distruttiva di un (dis)ordine sociale autoritario che fa a pezzi le infrastrutture fondamentali della vita quotidiana delle persone, assoggettandole all’imperativo della redditività. Opporsi alla distruzione appare tanto sacrosanto quanto vano. Invece, sulle macerie di questo (dis)ordine c’è chi ne ricompone i pezzi, inventando combinazioni inedite per costruire daccapo nuovi contesti nei quali la vita sociale torna a essere abitabile in modi diversi e con energie insospettate. Pur sempre orientate in direzione ostinata e contraria, queste energie imboccano strade laterali per dire e fare «altrimenti». Affermando che è possibile – infatti lo fanno e continuano a farlo – si oppongono all’impossibile che ci sovrasta. Dandone conto il libro esprime una presa di posizione, non «contro» bensì «per», non per negare ma per affermare: «preferirei di sì», appunto. È la vocazione della conoscenza a ricercare il possibile.
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Preferirei di sì. Idee di riproduzione sociale sulle macerie del welfare
| Titolo | Preferirei di sì. Idee di riproduzione sociale sulle macerie del welfare |
| Autore | Ota De Leonardis |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
| Collana | Sabir |
| Editore | DeriveApprodi |
| Formato |
|
| Pagine | 128 |
| Pubblicazione | 05/2025 |
| ISBN | 9788865485958 |
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