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Zona: Zimme de braxa. Letteratura ligure in lingua

A stissa ch'a ciòcca into veuo. Poexie 1969-1990

Plinio Guidoni

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 160

Scelto il genovese per scrivere le sue poesie (pubblicate in maggioranza su quattro raccolte tra il 1969 e il 1990), come pure i suoi apprezzati drammi teatrali, Plinio Guidoni ha seguito un suo percorso originale e, pur risentendo di modelli linguistici precedenti, si è del tutto distaccato dalla componente tematica popolare al limite del folcloristico che, di riflesso, aveva finito per caratterizzare parte della poesia novecentesca in genovese. Nei suoi versi infatti, spesso oscillanti tra il polemico e l'ironico, l'autore affronta gli argomenti centrali del nostro tempo, tanto che le sue poesie appaiono tuttora di grande attualità: dallo scempio della natura conseguente all'industrializzazione delle periferie all'arida vita cittadina, dal destino dell'uomo segnato dal percorso della sorte al legame indissolubile con le proprie radici. Il tutto viene esposto con parole non occasionali ma neppure ricercate, in modo da creare una diretta comunicativa con il lettore, che facilmente ritrova se stesso e i suoi quotidiani problemi nei versi dell'autore. Questo volume ripropone integralmente le quattro raccolte del poeta "A çittæ deserta (1969), L'ostaia (1978), Sette corali (1982) e Controvento (1990)" arricchite da un saggio sul percorso artistico di Guidoni redatto da Francesco De Nicola, curatore della riedizione, e da una nota linguistica di Stefano Lusito.
18,00

Sotta à chi tocca! Canzoni e letteratura della Resistenza in Liguria

Sotta à chi tocca! Canzoni e letteratura della Resistenza in Liguria

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 140

Sotta à chi tocca, Emmo vinto 'na battaggia, O vintiquattro d'arvî… Un'antologia dei canti partigiani e antifascisti nati e diffusi in Liguria durante la Resistenza, talvolta riprendendo testi o melodie del Risorgimento o addirittura delle rivolte contro l'occupazione austro-piemontese di metà Settecento, presentati con varianti, documenti d'epoca, fonti sonore e annotazioni storiche. Al canzoniere della Resistenza si affianca una ricognizione, con selezione antologica, dei testi letterari – poesia, narrativa, teatro e memorialistica – d'espressione ligure ispirati all'esperienza della guerra di Liberazione o riferiti agli anni cupi della seconda guerra mondiale: da Edoardo Firpo ai contemporanei, passando da Alfredo Gismondi, Rita Cuneo Narizzano Murialdi, Giuliano Balestreri, Vito Elio Petrucci, Emilia Ramò, Enrico Scaravelli, Rumualdu Castelan e Elsa Pastorino Alloisio. Illustrazioni di Marco Paci.
16,00

Nuvie reusa a-o tramonto. Giacomiña. Testo genovese

Nuvie reusa a-o tramonto. Giacomiña. Testo genovese

Alessandro Guasoni

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 120

L'ingombrante presenza di Govi e del suo teatro ha fortemente condizionato lo sviluppo di nuove esperienze sulla scena genovese del XX secolo; l'attuale crisi del genere teatrale, anche in italiano, ha aggravato ulteriormente la situazione e i non pochi tentativi di risolverla sono passati quasi inosservati. In queste pièce, la prima risalente al 1983, la seconda al 1995, Alessandro Guasoni ha cercato di reagire solcando diverse vie; mentre il dramma di Capitan Perasso si rifà vagamente a certi testi minori e «soprannaturali» di O'Neill, la «farsa filosofica» di Giacomina, in bilico fra teatro epico, vaudeville, fiaba e satira, occhieggia al teatro sperimentale in voga in quegli anni.
14,00

Zena. Rivista trimestrale (1958-1959). Testo genovese

Zena. Rivista trimestrale (1958-1959). Testo genovese

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 140

Dopo i primi decenni del Novecento l'attività pubblicistica in genovese si avviò verso una progressiva stagnazione; un indirizzo cui fece eccezione la breve esperienza di «Zena», periodico trimestrale diretto da Ettore Balbi fra il 1958 e il 1959. I testi della rivista restituiscono uno spaccato particolarmente realistico della società genovese e ligure nel periodo del boom economico; specchio delle tendenze di quegli anni è anche la forma linguistica in cui sono redatti i testi del giornale, ormai fortemente tributaria dell'italiano. Questa antologia presenta gli articoli e gli editoriali più significativi della testata, contestualizzati nel periodo storico e sociale in cui furono concepiti.
16,00

Gh'é o vento ch'o mescia

Gh'é o vento ch'o mescia

Paolo Besagno

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 116

Inserendosi in quel filone «alto» che connota l'uso letterario del genovese fin dalle origini, in questo volume Paolo Besagno ordina e propone per la prima volta una serie di testi (in versi o in prosa poetica) di natura fortemente introspettiva, volti ora a ripercorrere vicende personali in ottica autobiografica, ora riflessioni su argomenti di particolare attualità, come il razzismo o la paura del diverso. Articolato in tre sezioni, in parte complementari per stili e temi, il volume comprende anche i testi della raccolta Bambòcce sensa i euggi (2020), fra i contributi più interessanti all'interno del panorama cantautorale più recente d'espressione genovese. Costantemente contesa fra uno stile ruvido e delicato, ansiogeno e solare, la lingua dell'autore si dimostra duttile come la sua propria voce. Il genovese di Besagno si caratterizza infatti per un costante desiderio di ricercatezza formale, che mai sfocia nell'artificiosità; al contrario, il suo uso vivo è testimoniato dal ricorso a forme fonetiche e lessicali della val Polcevera, dove l'autore risiede. Prefazione di: Stefano Lusito.
14,00

Penscëi mai diti

Penscëi mai diti

Andreina Solari

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2024

pagine: 70

Le poesie in genovese di Andreina Solari «somigliano agli ardui percorsi nelle vie dell'entroterra ligure», scrive Alessandro Guasoni: sorprendenti, di inusitata bellezza, complessi da affrontare. Un ponderato lavoro letterario declinato nella scelta delle parole, spesso arcaiche, nella formazione dei sintagmi, spesso insolita, negli accostamenti di immagini. L'autrice trae ispirazione il più delle volte da ricordi e stati d'animo legati al passato, che suscitano riflessioni e meditazioni sull'essere e sul destino umano; un invito a percorrere le vie della memoria, privata e universale a un tempo. Poesie scritte in una lingua scabra e petrosa, e non può essere casuale il richiamo a Montale in limine ad uno di questi testi, dove è ripreso il concetto di «male di vivere»; una lingua perciò assolutamente consona al paesaggio, anche interiore, descritto. Prefazione di Alessandro Guasoni.
11,00

Abrexê do çê

Abrexê do çê

Anselmo Roveda

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2024

pagine: 90

La terza raccolta poetica in genovese di Roveda propone, in larga parte, testi scritti dopo la primavera del 2016; la serie principale, che dà titolo al volume, è una sorta di «compendio del cielo», poesie composte guardando in alto e dentro, in viaggio e a Genova. A queste si aggiungono schizzi e appunti in versi liberi che l'autore annota nei quaderni dei frequenti viaggi imposti dall'attività letteraria e di docenza; in un ideale orizzonte in cui il genovese si fa lingua intima, di riflessione quasi diaristica, e lingua del mondo, utile a descrivere e ricomporre i diversi paesaggi e le differenti situazioni incontrate. Con un'intervista di Giuseppe Nava.
11,00

Ro mêgo per força

Ro mêgo per força

Stefano De Franchi

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2024

pagine: 126

“Ro mêgo per força” [teatro, Genova, XVIII secolo] – versione del celebre “Le médecin malgré lui” di Molière – costituisce uno dei migliori esempi di trasposizione testuale in genovese relativa a opere di ampia circolazione. La produzione teatrale di De Franchi restituisce un vivace acquerello della Genova settecentesca, tramite la messa in scena di personaggi appartenenti alle diverse classi sociali dell’epoca. Il volume è corredato da un apparato introduttivo volto a situare il testo nel quadro della produzione dell’autore e da un glossario delle voci ed espressioni meno intelligibili per il lettore odierno.
15,00

Ei fóe dei ferguò

Ei fóe dei ferguò

Roberto Benso

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2024

pagine: 68

"Ei fóe dei ferguò" raccoglie la produzione poetica di Roberto Benso composta nel dialetto di Carrosio, centro di parlata ligure posto fra Voltaggio e Gavi, in provincia d’Alessandria. La vita e le riflessioni dell’autore si riverberano nei componimenti, che si pongono peraltro come documento linguistico di estrema importanza, in quanto finora unico testimone scritto di una varietà ligure altrimenti pressoché non documentata. Il volume è corredato da due saggi, di Stefano Lusito e Anselmo Roveda: uno sulle caratteristiche linguistiche del dialetto di Carrosio, l’altro sulla letteratura d’espressione ligure nella regione storica dell’Oltregiogo.
11,00

Conti curti

Alessandro Guasoni

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2025

pagine: 118

Questi settantaquattro racconti brevi in genovese di Alessandro Guasoni catturano sensazioni, momenti e riflessioni, trasponendoli in acquerelli spesso onirici e suggestivi. La prosa dell'autore – come già sa chi ha imparato a conoscerlo nei suoi cinquant'anni di attività letteraria in genovese – si caratterizza per la particolare ricerca formale, con il frequente ricorso a termini o a costruzioni sintattiche che intendono sottolineare la diversità tipologica fra genovese e italiano. Anche per questo motivo, i testi di Guasoni rappresentano un'eccellente risorsa per quanti vogliano migliorare le proprie conoscenze del genovese, e si propongono come possibile «modello» per quanto riguarda la moderna prosa letteraria in genovese. Con un intervento di Anselmo Roveda.
15,00

Föe moderne

Giuseppe Cava

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2024

pagine: 60

“Föe moderne” [favole in rima, Savona, XX secolo] raccoglie e contestualizza le “favole moderne” pubblicate da Giuseppe Cava nella quarta sezione della sua raccolta poetica “Into remoin” (1930). Si tratta di testi in rima che si inseriscono nella millenaria tradizione letteraria della favolistica avviata da Esopo e Fedro, che in Liguria viene incarnata nell’Ottocento da Martin Piaggio, preso a modello da Cava. Per l’autore savonese, partecipe del movimento anarchico e socialista del proprio tempo, le favole divengono occasione di critica sociale. Il volume è corredato da un saggio sulla favolistica e da un glossario delle voci e delle espressioni contenute nei testi. Con sei illustrazioni di Elettra Deganello.
11,00

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