ad est dell'equatore: Barbari
Al di là. Soglie, transiti, rinascite in letteratura (e nel cinema)
Antonio Di Grado
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2020
pagine: 242
Sulla soglia di là dalla vita, e sul viaggio verso un Oltre sconosciuto, romanzieri e cineasti hanno azzardato avventurose congetture; e molti personaggi d'autore hanno provato a inoltrarsi, con fiducia o sgomento, in quell'ignoto guado. Ma si dà pure il tragitto inverso, il ritorno degli estinti tra i vivi come larve desiderose d'un muto colloquio o addirittura come protagonisti di miracolose resurrezioni. Si è radunata in queste pagine una folla di scrittori e di artisti dei secoli recenti, che scrutarono in quel mondo intermedio, che di quel viavai di transiti e ritorni seguirono le orme, che —convocati a darne notizia — danno vita a un imprudente assembramento, a una ridda di visioni e narrazioni, fedi e dilemmi, congetture e confutazioni.
Ordalie. Memorie e memoriali per la pace e la convivenza
Gianmarco Pisa
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2017
pagine: 302
Il saggio, prodotto nel quadro della ricerca-azione PRO.ME.T.E.O., indaga la triangolazione tra memorie, culture e pace. Nell'azione costruttiva per la pace, in particolare la "pace con giustizia", il «culture-oriented peace-building», la rigenerazione della pace a sfondo culturale, costituisce una misura decisiva. Sul terreno culturale agiscono infatti le ricostruzioni delle memorie collettive necessarie a istituire ponti tra i popoli e spazi per la convivenza: su quello stesso terreno si gioca il confronto delle identità, multiple e cangianti, e si dipana la sfida della rigenerazione del patrimonio culturale e del superamento dei conflitti etno-politici. Nello scenario mediterraneo, spazio continuo di città e comunità, di conflitti e attraversamenti, i Balcani, al contempo nucleo e limes d'Europa, svolgono polifonie di voci e culture, ricche di potenziali di pace, e riverberano possibilità di inclusione e di convivenza.
Anarchia come romanzo e come fede
Antonio Di Grado
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2015
pagine: 131
"Anarchia come romanzo e come fede" è un percorso lungo il quale, dai Vangeli a Tolstoj, da De Roberto a Conrad, da Zola a Camus, da Lanza del Vasto a Simone Weil, da Jahier a Savinio e così via vagando, s'incontrano figure di profeti e di apostoli della sovversione politica e religiosa. E si riconoscono affini nel sentire e nel patire, grazie allo specchio offerto loro dalla letteratura, dove figurano come autori in proprio di azzardi di scrittura e di pensiero, oppure come creature di scrittori incerti tra fascino e sgomento.
Corpi civili di pace in azione
Giammarco Pisa
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2013
pagine: 109
La nonviolenza, nella concezione di Gandhi, non è la negazione della violenza, ma il superamento della violenza, la ricerca cioè di uno strumento più valido per ottenere quei valori (pace, libertà, giustizia) che spesso si ritiene possano essere raggiunti solo con l'uso della forza armata. L'azione per il dialogo inter-etnico e la riconciliazione punta alla sperimentazione di corpi nonviolenti di pace per il superamento di quei conflitti che la guerra non ha, evidentemente, affatto risolto.
Lamiere. La letteratura tra fabbrica e città
Libro
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2011
pagine: 300
Carta straccia. Economia dei diritti sospesi
Libro: Libro in brossura
editore: ad est dell'equatore
anno edizione: 2010
pagine: 218
Il tempo è cristallizzato, eterno presente, in forma di nebbia. Offuscate e indistinguibili memorie di quello che è stato, raggelate e immobili prospettive di ciò che sarà, tutto stagna, su terraferma di fango e paludi. Frenetico, incalzante, efficiente, il moto dell'ideologia dominante è vertigine di un groviglio che si contorce su se stesso. Il movimento è restringimento, spirale concentrica, comprime nel suo incedere spazi e luoghi di tutele e garanzie. Sospesi i diritti, inattuali i principi. Il plasma casalingo odierno carillon, ninna nanna della coscienza sopita. Intorno persone, sogni, speranze, diventano esuberi. La marginalità rompe gli argini, l'essere diverso, escluso, eccedente, è rischio e incombenza di ogni vivente. Nel dominio dell'incertezza e della paura, case di cura e ospedali, carceri e canili, fabbriche e università, abitazioni ed interi territori, sono teatro di storie universali che fanno dell'eccezione la regola. Prefazione di Raffaele Cantone.