Adelphi: La collana dei casi
Jung parla. Interviste e incontri
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 591
La grande morìa dei dinosauri
Kenneth J. Hsü
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 374
Hsu, geologo cinese di formazione americana, è riuscito in questo libro a raccontare il "caso" dei dinosauri, i quali incontrarono alla fine del Cretaceo quella che, su scala geologica, deve considerarsi una morte improvvisa. Tale evento si presenta come una imbarazzante anomalia rispetto alla teoria darwiniana. Molte sono le cause invocate per dare ragione di questi eventi. La teoria di Hsu, che individua la causa nell'impatto di un corpo di tale massa da provocare mutamenti radicali nello habitat, è ritenuta fra le più solide e suffragate.
Storia della baronessa Budberg
Nina Berberova
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 422
Incontri con Anna Achmatova (1938-1941)
Lidija Cukovskaja
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 381
Carteggio Cecchi-Praz
Emilio Cecchi, Mario Praz
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1985
pagine: XXV-158
Il mondo del Principe Splendente. Vita di corte nell'antico Giappone
Ivan Morris
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1984
pagine: 424
Lettere a una gentile signora
Carlo Emilio Gadda
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1984
pagine: 227
"Cara e Gentile Signora": così comincia la prima lettera di questo epistolario, scritta il 21 settembre 1935. "Cara, gentile Signora Lucia": questo è l'inizio dell'ultima, scritta ventinove anni dopo. Durante tale periodo, ricco di creazioni e di angosce nella vita di Gadda, la consuetudine epistolare accompagnò i rapporti fra lo scrittore e Lucia Rodocanachi, la "Gentile Signora", mantenendoli a una distanza che per essere giusta doveva essere notevole. Gadda e la Rodocanachi si conobbero alle "Giubbe Rosse", presentati da Montale. Lei era una donna appassionata di letteratura: per anni ricevette amici scrittori nella sua casa di Arenzano, e con loro collaborava spesso come traduttrice. Gadda era attratto dalla "gentilezza" di questa amica, ma la sua invincibile ipocondria lo irretiva in un rapporto dove la deprecazione di se stesso, le scuse e i sensi di colpa trionfavano. Eppure, proprio attraverso tale rete di autoaccuse lievemente maniacali traspare in queste pagine la vita di Gadda, nelle sue delicate oscillazioni: faticosa, ombrosa, tanto più scrupolosa di rispettare le forme quanto più in essa si accumulava una temibile carica di violenza. Nel rapporto fra la "Gentile" Signora e la "gentilezza" di Gadda, qui scandagliata in un saggio di Giuseppe Pontiggia, si celano trappole e inganni che fanno riconoscere in Gadda uno "dei grandi roditori del mondo borghese", che "se ne nutre mentre continua a scavarlo e cerca di non essere coinvolto nei cedimenti che provoca".
Il cacciatore capovolto. Il caso Abel
Kirill Chenkin
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1982
pagine: 334
La vita di Konrad Lorenz
Alec Nisbett
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1978
pagine: 364
Memorie di una maîtresse americana
Nell Kimball
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1975
pagine: 400
Come cambiare la tua mente
Michael Pollan
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 400
Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l'LSD è sempre stato presentato come una via d'accesso privilegiata — e niente affatto spiacevole — a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l'emicrania, le fasi acute della depressione. È una materia densa e al tempo stesso scivolosa, nella quale solo Michael poteva addentrarsi, affidandosi alla leggerezza, alla precisione e all'ironia della sua scrittura. Ne è venuto fuori questo personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari — guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera —, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti del lisergico per «toccare dio». Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste alle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.
Essere una macchina. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte
Mark O'Connell
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 260
Questo libro è un viaggio straordinario, proprio nel senso in cui lo erano quelli di Jules Verne. Tutto quanto O'Connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. Solo che non lo è. I cilindri d'acciaio nel capannone criogenico vicino all'aeroporto di Phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all'eternità. Ray Kurzweil, uno dei cervelli di Google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeterminato. Elon Musk o Steve Wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e da lì assumere una quantità di altre forme, non necessariamente organiche. Sì, il viaggio di O'Connell fra i transumanisti - fra coloro che sostengono che, nella Singolarità in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta - porta molto più lontano di quanto a volte vorremmo. Regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che tentano di trasformarsi in cyborg. E apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella Silicon Valley. "Che possibilità reali abbiamo di vivere mille anni?" chiede a un certo punto O'Connell a un guru del movimento, Aubrey de Grey. «Qualcosa più del cinquanta per cento» si sente rispondere. «Molto dipenderà dal livello dei finanziamenti».

