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Agenzia X: Fulmicotone

Sempre in barba al buonsenso

Sempre in barba al buonsenso

Carlo Massimino

Libro: Libro in brossura

editore: Agenzia X

anno edizione: 2024

pagine: 238

Noncurante del “buonsenso”, Massimino segna il suo esordio su carta dopo alcune valide prove di narrativa pubblicate online. Questi racconti, ambientati in una Milano sospesa e in un’epoca indefinibile a cavallo del duemila, vedono un’umanità variopinta e imprevedibile alle prese con le proprie sventure. Una strana carovana popolata da punx indebitati fino al collo, diretti dove termina l’arcobaleno, genie di picchiatori da competizione avvinti dalla vita adulta e dai bar, ladri rubacuori prossimi all’exploit finale, disperati erotici al guinzaglio per capriccio o fedeltà. L’autore è come se girasse in acido sulla circonvallazione del filobus 90 prendendo appunti, trasportando i personaggi al limite dell’improbabile, in una città in cui si avvistano sublimità e abiezioni come manifestazioni massime dell’esistenza. Faro estetico di queste storie è quello di un “perduto” senza veli di malinconia o tristezza, dove si aprono radure che proseguono infinitamente, dopo le periferie. Su questo fondale, la lingua e l’affabulazione di Massimino non temono confronti, tinte dall’esuberanza, un filtro che restituisce a tinte fulgide e sgargianti una realtà tetra. La città è ancora la nostra, quei volti li riconosciamo: popolano l’epica minuta di ogni età, la loro musa è quella miserabile o pazzesca che presiede a una vita difficile ma verissima.
12,00

Figli vostri

Figli vostri

Lorenzo Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Agenzia X

anno edizione: 2024

pagine: 240

Italia, oggi. Nella precarietà di una smart city non meglio specificata si assiste a una serie di attentati al limite del possibile, che colpiscono banche, fast food, centri commerciali e altre cattedrali del capitalismo. Dietro a queste azioni clamorose ci sono ragazzi della working class, degli “insospettabili” che si mischiano a tutte le altre persone infelici e stremate dalla prigione bestiale della quotidianità. Il protagonista, un ragazzo con i sensi intorpiditi che si trascina ogni mattina fino alla redazione di un quotidiano minore, incontra Anna – in fuga con le buste della spesa rubata – che gli ricorda di essere vivo, mentre Franco diluisce LSD ai distributori automatici del caffè, Bianco torna dal turno di notte di fronte a un frigo quasi vuoto, Rita tiene un fiammifero acceso stretto tra indice e pollice, come stringesse la città intera tra due polpastrelli. Questa è la storia di persone comuni, persone che non sanno chiamare per nome la propria vita ma se la ritrovano affibbiata. Persone come tante ma più sole e incazzate per una realtà che odiano ma, come per una spinta violenta e incontrovertibile, continuano ad abitare. In queste pagine la rabbia cola come un liquido viscoso e infiammabile, i fatti si susseguono come crepe da un foro fino alla rottura. Qual è la reazione chimica che si ottiene mescolando quella rabbia e questo mondo?
15,00

Ero una fanzine

Ero una fanzine

Mastica'zine

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2022

pagine: 184

Una raccolta di testimonianze di giovani che fanno uso di eroina. "Ero una fanzine" nasce nel 2020 come autoproduzione. Il progetto prende vita dall'urgenza di raccontare la realtà dell'eroina nell'Italia contemporanea. Dopo vent'anni di numeri in calo, la curva delle morti per overdose da eroina è tornata a piegare verso l'alto. C'è chi dice che sia "tornata", ma non è mai davvero sparita. È solo rimasta meno visibile, marginale, problema di quella fetta di popolazione che alla stampa non interessa. Oggi, invece, abita il quotidiano di sempre più persone. Eppure, mancano le parole per discuterne. Da un lato, il linguaggio utilizzato per narrare la sostanza è obsoleto, legato a scenari del secolo scorso che mal si adattano al presente. Dall'altro, i toni con cui viene narrata sono perlopiù scandalistici: "eroina" è diventata una parola mostruosa dietro cui si celano ignoranza e moralismi. "Ero una fanzine", senza pretese di natura analitica, si propone di tornare a ragionare su questa presenza, dando voce a chi vive la sostanza in prima persona. Attraverso una raccolta di diari, cronache, poesie e racconti, il libro narra la realtà dell'eroina e di tutto ciò che vi sta attorno: spaccio, consumo, dipendenza, astinenza, overdose. E, ancora, desideri, pregiudizi, sensi di colpa, paure e silenzi. Protagonisti delle storie qui raccontate sono giovani che vivono l'eroina a volte con leggerezza, altre con furore o pentimento. C'è chi ne è uscito, chi ci sta provando e chi non ci è mai davvero caduto. Ci sono i tossicodipendenti e le persone che stanno loro attorno: chi li ama, chi se ne prende cura, chi cerca di farlo e fallisce. E poi ci sono gli abissi, i varchi neri oltre i quali non c'è più un ritorno. "Ero una fanzine" è una lente d'ingrandimento su uno spaccato di realtà ignorato, taciuto o mal interpretato. Una storia frammentata e polifonica, scritta con la sincerità e l'empatia necessarie a disarticolare un tabù che da ormai troppo tempo ci impedisce di affrontare collettivamente e coscienziosamente il tema.
10,00

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