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Arcana: Musica

Adesso potete applaudire. Vedemecum per non avere paura della musica contemporanea

Giacomo Jack Baldelli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 184

Perché di fronte alla musica classica (o “colta”) contemporanea l’ascoltatore si “spaventa”? Perché è ossessionato dall’idea di non riuscire a capirla, di non esserne all’altezza e per questo tende a evitarla come fosse kryptonite? Certo, la musica contemporanea suona “strana” e sembra parlare a un pubblico di pochi eletti, lontano anni luce dalle folle che riempiono le arene degli artisti pop mainstream. Album di alcuni artisti pop-rock come David Byrne e i Talking Heads, i Velvet Underground, i primi dischi di Franco Battiato, kid a dei Radiohead, Revolution #9 dei Beatles, sono stati amati dal grande pubblico sebbene siano molto più complessi e difficili da ascoltare rispetto a certi brani di Philip Glass, Luciano Berio, Steve Reich, Arvo Pärt e di John Cage, che invece sono considerati un fenomeno di nicchia. È allora davvero solo una questione di suoni “strani”? O forse ci sono altri motivi, pregiudizi da scardinare, malintesi da chiarire? Attraverso il racconto di alcuni brani che attingono al repertorio della musica contemporanea, dalla metà del XX secolo a oggi, Adesso potete applaudire riflette su questo argomento. Per aprire una porta e permettere, a chi sia incuriosito, di entrare in questo mondo.
16,00

Pesante scandalo in copertina. Le più scabrose e controverse illustrazioni di dischi. Dal punk al metal estremo

Niccolò Pala

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 224

Coloro che criticano aspramente e senza riflettere la musica estrema dovrebbero leggere le opere di Aristotele. Secondo il filosofo greco, infatti, l’arte dei suoni possiede la capacità di lavare via dall’animo i sentimenti negativi tramite la catarsi, la purificazione spirituale. Questo spiegherebbe perché, nonostante le perenni rimostranze dei benpensanti, risulti pressoché impossibile arginare la proliferante radicalizzazione sonora che ha preso forma a partire dagli anni Settanta del Novecento: punk, hardcore, death, black, grind e tutti i sottogeneri metal più spinti incarnano provocazione, rabbia, ribellione, nichilismo, in sostanza una gigantesca valvola di sfogo che permette di eludere, seppur brevemente, il fardello dell’esistenza e il male di vivere che permea ogni cosa; e il lato visivo non è da meno. In continuità con il suo predecessore Scandalo in copertina, questo libro prosegue nell’analisi delle copertine di dischi che si sono viste emendate o proibite dalla scure della censura, focalizzandosi questa volta sui generi musicali più rumorosi e oltranzisti. L’oscenità dei Dead Kennedys, l’irriverenza dei Black Flag, le profanazioni dei Christian Death, la volgarità dei Poison Idea, la putrescenza dei Carcass, l’empietà dei Sarcófago, la violenza dei Cannibal Corpse, il cinismo dei Mayhem: qualunque sia lo scandalo in questione, qui se ne dà conto con dovizia di particolari, svelando storie e aneddoti spesso oltre il limite della decenza.
16,50

Un disco tira l'altro. Breve storia delle casa discografiche italiane e straniere

Roberto Paravagna

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 192

Le case discografiche sono una realtà irrinunciabile nel contesto dell’entertainment mondiale. Dalla loro nascita nel 1889, attraverso i prodotti dedicati a una platea mondiale di pubblico che va dai dodici agli ottant’anni e oltre, queste aziende di settore hanno saputo e sanno divertire, tenere compagnia, creare atmosfera, rispolverare ricordi e nostalgie, fare innamorare o elettrizzare milioni di persone. Senza la musica non ci sarebbero queste emozioni e alle spalle della musica c’è questa impresa a volte enorme, altre volte molto piccola, ma sempre fatta di donne e uomini dotati di capacità professionali indiscutibili, menti creative in grado di mettere a frutto le proprie idee, professionisti che vanno a caccia di cantanti e compositori che abbiano qualcosa da dire e da dare, addetti ai lavori che seguono gli artisti più interessanti e li mettono in condizione di realizzare il lavoro di studio, fino a consegnarci la musica che vogliamo. “Un disco tira l’altro” traccia i profili di alcune fra le più note case discografiche italiane (come Ariston, Ricordi, Pdu, Cramps, Numero Uno, Sugar) e straniere (Warner, Columbia/Sony, Universal, Decca, Atlantic, Virgin), indipendentemente dalle loro dimensioni, analizzandone nascita ed evoluzione di pari passo con i cambiamenti della società e i progressi della tecnologia.
16,50

DJ Inside. La musica e l’anima di un DJ senza tempo

Franco Perotto

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 160

Questa è la storia di un aspirante dj che non ha mai smesso di esserlo, perché essere dj non è solo suonare, ma vivere con la musica dentro. “Dj una volta, dj per sempre” non è solo uno slogan, ma una filosofia di vita che trascende il semplice atto di mixare. Essere dj significa entrare in un mondo in cui la musica non è solo una passione, ma una connessione profonda, un legame che ti attraversa e ti definisce. Ogni battito, ogni melodia, ogni mixaggio è un’esperienza che va oltre la tecnica: è un’arte che si nutre di emozioni, di vibrazioni che parlano direttamente all’anima. Anche quando il palcoscenico sembra lontano, la musica continua a vivere dentro il dj, a guidarlo. La magia del mixare diventa un’estensione del sé, un modo di vivere e di percepire il mondo. Non importa se il tempo passa o se i suoni cambiano, il vero dj sa che quella fiamma è inesauribile. L’arte di mescolare non riguarda solo la ricerca del brano perfetto, ma il sentimento di essere uno con la musica, di fondere l’energia del pubblico con quella della pista. Ogni performance è una storia da raccontare, una narrazione senza parole dove il dj è il narratore che parla attraverso il suono. Non c’è un limite al viaggio del dj: anche quando non suona più su un palco, la musica è sempre lì, sottopelle, pronta a riaccendersi.
16,00

A bordo palco. Dodici lettere d'amore e di digiuno per il jazz

Paolo Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

Louis Armstrong disse: “Se domandi cos’è il jazz non lo scoprirai mai”. Di sicuro, è un vecchio signore di oltre cent’anni che ancora fa parlare di sé, talvolta litigare. Queste pagine sono lo svolgimento ironico e abrasivo di un filo rosso della storia sempre sul bilico d’essere reciso. I suoi protagonisti? Musicisti, pubblico e critici, che formano tutt’altro che un triangolo equilatero. La fine delle grandi scuole del Novecento, l’elettronica e l’intelligenza artificiale, lo spostamento dalle strade alle accademie, la fusione con le musiche colte contemporanee, la fine del mercato discografico e l’irruzione delle autoproduzioni sono solo alcuni dei grandi temi che raccontano una storia in trasformazione e della quale è urgente riconoscere la fisionomia per trovare una nuova direzione creativa. In fondo, come ogni arte, anche il jazz racconta l’uomo e il mondo in cui vive, le polveri e gli altari: i pregiudizi snob, le avanguardie che stentano a definirsi, le ipocrisie e le millanterie degli inner circles, il mancato ricambio generazionale di giornalisti capaci di leggere i cambiamenti con giuste diottrie, ma anche una profusione di bellezza e creatività che va trattata con grazia e intelligenza. "A bordo palco" è la cronaca di chi ha avuto la fortuna di conoscere e intervistare tanti giganti di questa musica, chiacchierando dei problemi in campo. Più domande che risposte, come è abituato a fare (e a vivere) chi ama davvero il jazz.
13,00

Live Aid. Il juke-box globale compie 40 anni

Live Aid. Il juke-box globale compie 40 anni

Angelo De Negri, Aldo Pedron

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 552

Con quasi due miliardi di telespettatori collegati in diretta, il Live Aid è stato il più grande spettacolo televisivo benefico mai realizzato. Il libro, incentrato sul primo quinquennio degli anni Ottanta, ne traccia il contesto storico e musicale, analizzando anche il ruolo dei grandi dischi solidali dell’epoca, da Do They Know It’s Christmas? dei Band Aid a We Are the World degli Usa for Africa. Per chi non ha potuto vedere (o vuole rievocare e rivivere) quel giorno e quella notte del 13 luglio 1985, ecco minuto per minuto la successione del Live Aid: gli illustri presentatori, i promoter, gli organizzatori e tutti gli artisti saliti sul palco di Londra e in contemporanea di Filadelfia sono studiati e scandagliati nei minimi dettagli. Vengono svelati i retroscena dell’enorme sforzo tecnologico e organizzativo messo in atto per coordinare artisti e pubblico. A quarant’anni di distanza, il concerto di Live Aid rimane un monumento alla forza della musica quando questa diventa veicolo di solidarietà globale e il libro ne ripercorre ogni tappa, ogni sforzo, ogni emozione in un racconto che si fonde con la storia di un decennio che ha saputo mettere insieme spettacolo, tecnologia e impegno sociale come mai prima di allora.
25,00

I 100 più grandi della musica. Di ogni genere. Di ogni luogo. Di ogni tempo

I 100 più grandi della musica. Di ogni genere. Di ogni luogo. Di ogni tempo

Marco Di Pasquale

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 344

“I 100 più grandi della musica” raccoglie compositori di ogni genere, da tutto il mondo e provenienti da qualsiasi epoca. Tenta di stabilirne una classifica, perché l’unico vero modo che abbiamo di conoscere è il gioco. Una classifica dei musicisti è un gesto infantile che ci permette di entrare nel mondo della cultura globale, dove tutto è alla portata di tutti, eppure sembra così lontano. Abbiamo la possibilità di conoscere le culture di ogni angolo del pianeta, ma sembra che al contrario ci chiudiamo sempre più in noi stessi, stranieri ai nuovi mezzi di informazione che ci devono propinare solo quello che ci piace. Allora ecco uno strumento che può aiutarci a capire cosa c’è oltre i confini dei nostri pregiudizi. È un viaggio infinito che ci riconduce spesso a casa, dove guardiamo i nostri cari con occhi diversi: come ci apparirà Mozart dopo avere fatto un’escursione in Libano a scoprire Marcel Khalife? Come suoneranno i Queen dopo avere conosciuto i francesi Magma? Come ci apparirà Miles Davis dopo gli arrangiamenti di Melba Liston? Il volume presenta 100 schede di musicisti, in cui si sottolineano il valore e il perché del valore, attraverso il resoconto di sprazzi di vita, della produzione musicale e dell’approfondimento di un’opera. Non esiste un libro simile nelle pubblicazioni di tutto il mondo.
19,50

Pete Townshend. Discografia solista e progetti di un musicista complesso e geniale

Pete Townshend. Discografia solista e progetti di un musicista complesso e geniale

Eleonora Bagarotti

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 184

L’estro compositivo e la lungimirante visione artistica di Pete Townshend, chitarrista e mente del gruppo inglese The Who – che oggi taglia il traguardo degli 80 anni, lui che sei decenni fa scriveva l’immortale verso “Spero di morire prima di diventare vecchio” – sono geniali e, nello stesso tempo, complessi. Ne sono testimonianza l’originale e versatile discografia solista, per il momento interrotta dopo il concept-drama psychoderelict (il settimo album in studio del 1993), e i numerosi progetti arrangiati per orchestre da camera o sinfoniche. Un’alternanza di successi e risultati meno riusciti, con un seguito – per lo più, immeritatamente – minore rispetto a quello delle reunion con Roger Daltrey, negli ultimi decenni. Eleonora Bagarotti segue da molti anni Pete Townshend nei suoi vari percorsi e in questo libro approfondisce il suo repertorio solistico e i progetti più rilevanti, da Tommy in versione musical a Classic Quadrophenia, dal gruppo Deep End a Lifehouse, restituendo un’analisi filologica e una critica musicale sempre accurata e stimolante. Il volume è arricchito dai commenti dello stesso Townshend raccolti sul campo.
16,00

Las Pezia Food&Roll. Ricette e storie rock di Fishbone Chef

Las Pezia Food&Roll. Ricette e storie rock di Fishbone Chef

Massimiliano Bertagna, Chiara Tenca

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 128

Il rock e la cucina: sono queste le due passioni che Fishbone Chef, al secolo Massimiliano Bertagna, omaggia nelle pagine di “Las Pezia Food&Roll”, libro di ricette e storie di musica scritto a quattro mani con l’amica giornalista Chiara Tenca. Un’opera originale che da un lato si dedica alla cucina ligure, in particolare quella del Levante sospesa fra terra e mare, dall’altra la rilegge con storie di vita vissuta partendo da “Las Pezia”, come nella scena underground della zona viene chiamata la città della Spezia. La prima parte del volume è costituita da un ricettario, fra tradizione e rivisitazioni del patrimonio culinario della zona resa famosa in tutto il mondo dalle Cinque Terre: sapori semplici, autentici e spigolosi, capaci di ammantarsi di delizia. È strutturato in cinque sezioni – antipasti, primi, secondi, piatti unici e dolci – in cui Fishbone Chef illustra storia, ingredienti e procedimento per realizzare ogni piatto, arricchite da consigli di gusto e di musica. La seconda parte, invece, è narrativa e racconta decenni di aneddoti in cui Bertagna, ambasciatore del gusto e delle note made in Liguria a ogni latitudine, ha vestito i panni dello chef nel dietro le quinte della musica e non solo. A impreziosire il volume, la copertina di Manuel Cossu, quotato artista punk rock spezzino. Dal Golfo dei Poeti al mondo, “Las Pezia Food&Roll – Ricette e storie rock di Fishbone Chef” racconta un mondo sfaccettato, fra tradizione e avventure, capace di catturare fan a ogni latitudine.
14,00

All'ombra dei Nirvana. Il lato oscuro degli anni Novanta. 101 dischi americani da (ri)scoprire

All'ombra dei Nirvana. Il lato oscuro degli anni Novanta. 101 dischi americani da (ri)scoprire

Fabio Avaro

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 240

Negli anni Ottanta le multinazionali dell’industria discografica continuavano a battere la loro consueta strada seguendo l’unico dogma della logica del profitto, mentre il fervido mercato indipendente, parzialmente slegato dalle rigide regole del circuito ufficiale, proseguiva il proprio cammino sondando fenomeni sotto traccia e cercando novità e conferme. Il cambio di paradigma iniziò a concretizzarsi con l’impensabile firma di un contratto major da parte di band quali Hüsker Dü (1986) e R.E.M. (1988) ancora saldamente legate al mondo underground. All’inizio degli anni Novanta, con l’inattesa esplosione del fenomeno Nirvana, con il loro secondo album Nevermind (Geffen Records), lo scenario musicale degli States fu completamente stravolto. Il mainstream si aprì, intuendone l’enorme potenziale economico, alla musica alternativa cercando spasmodicamente e con ogni mezzo possibile i nuovi Nirvana, la nuova gallina dalle uova d’oro. Le 101 opere accuratamente selezionate in questo volume, nonostante rappresentino nella maggior parte dei casi evidenti flop commerciali di band perdenti e perdute, meritano una seconda possibilità in virtù della loro bellezza musicale e del loro intrinseco fascino, abbacinante come le scie luminose che certe notti solcano, per un attimo, la volta celeste.
16,50

Fantasuoni. Mondi sonori nella cinematografia fantascientifica

Fantasuoni. Mondi sonori nella cinematografia fantascientifica

Lelio Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 128

La cinematografia fantascientifica è un genere in cui, a causa delle sue caratteristiche, il suono acquisisce un’importanza fondamentale. Le tematiche narrative legate alla tecnologia, alla creazione di luoghi immaginari, alla presenza di oggetti, macchine e apparecchiature fantastiche fanno diventare il suono un elemento rilevante per la comprensione e la spettacolarizzazione di questo genere. Nel genere fantascientifico il suono diventa un elemento centrale le cui funzionalità possono articolarsi sia nella dimensione più specificamente musicale (musica costruita sul suono) sia in quella relativa al design sonoro. Riguardo quest’ultima dimensione, Fantasuoni analizza le funzionalità e le strategie relative alle differenti categorie sonore: i suoni ambientali, quelli degli oggetti e delle macchine, i suoni fisiologici. Nel libro vengono presi in esame i principali film di fantascienza, dagli anni Trenta in poi, in cui il suono gioca un ruolo fondamentale; dall’uso del suono del vento per simboleggiare l’arrivo di una cometa in La fin du monde (1931), al mondo sonoro gerarchizzato e complesso della saga di Star Wars (1977-2005); dalla musica elettronica di Forbidden Planet (1956) alla musica costruita sul suono di Arrival (2016). Oltre a mettere in evidenza le differenti strategie dovute all’evoluzione della tecnologia sonora, vengono individuate alcune costanti nell’uso narrativo del suono all’interno di questo genere cinematografico.
14,00

Il tempo moderno e i suoi inganni. Riflessioni critiche nella musica Ferretti, De André, Battiato, Waters

Il tempo moderno e i suoi inganni. Riflessioni critiche nella musica Ferretti, De André, Battiato, Waters

Vincenzo Greco

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 168

La felicità promessa dal tempo moderno non è arrivata, se non in modo molto limitato. Per questo il libro, fin dal titolo, parla di inganni. Le riflessioni sono condotte con una sorta di dialogo immaginario tra l’autore e quattro artisti le cui canzoni consentono di individuare le principali storture del tempo moderno. Il libro si apre su Giovanni Lindo Ferretti perché è l’autore che più si è espresso contro le derive moderniste. Nelle sue opere si analizza, in particolare, l’andirivieni tra lo stupore davanti alle meraviglie della natura e il forte disgusto per come l’uomo sta andando contro se stesso. Nel capitolo su Fabrizio De André si traccia una linea comune tra i suoi dischi dove si parla di popoli devastati dalle prese di potere, i suoi album etnici e le sue riflessioni sul rapporto tra potere e individuo. Nel capitolo su Franco Battiato si scopre come sia la sua intera poetica a porsi come baluardo antimodernista: molte sue canzoni, infatti, richiamano temi eliminati dalle logiche consumistiche, come quelli del silenzio, del vuoto (da intendere in senso buddista), del ritorno alla primigenia spirituale, dell’impermanenza delle cose e della contemplazione. Ultimo autore a essere affrontato è Roger Waters, il quale ha dedicato molti testi all’alienazione conseguente alle logiche moderniste. In Waters, a differenza degli altri autori, sparisce il riferimento alla spiritualità ma vi è tutta una poetica sulla morte come monito, che proprio nel suo recente rifacimento di the dark side of the moon, pubblicato con i Pink Floyd, trova una più compiuta definizione.
15,50

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