Armenia: Sport
Ciclismo. Storie segrete. Retroscena, tradimenti e accordi proibiti dei campioni del passato e dei giorni nostri
Beppe Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Armenia
anno edizione: 2013
pagine: 190
Un viaggio attraverso la storia del ciclismo: le imprese che hanno fatto epoca, alimentando la fantasia popolare e creando il mito di indimenticati campioni, i retroscena inediti di memorabili prove sportive, i segreti più intriganti della vita di celebri ciclisti. Una vera miniera di aneddoti curiosi, sbalorditive rivelazioni, particolari piccanti sui grandi personaggi protagonisti della storia del ciclismo: un giovane Bartali che da dilettante si lascia superare dal compagno di fuga in cambio dei quattrini spettanti al vincitore della gara, per intascare i soldi destinati al primo e al secondo arrivato; l'ira di Fiorenzo Magni contro la Dama Bianca; la nascita della storica rivalità tra Moser e Saronni; le soluzioni a gialli ancora discussi: dal doping di Merckx alla morte di Simpson, sino alla vicenda di Pantani.
Il guerriero del Milan
Gino Franchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Armenia
anno edizione: 2011
pagine: 190
È arrivato al Milan un vincente sicuro, uno di quei purosangue sui quali nemmeno vale la pena di puntare, tanto basse sono le quote. In principio forse ci credevano in pochi. Aveva un difetto grave, agli occhi dei tifosi: aveva giocato nell'Inter. Non una faccenda di poco conto: ci aveva vinto tre scudetti in tre anni. E prima fra l'altro era stato alla Juve e aveva vinto anche lì, così come aveva vinto all'Ajax e nell'ultima stagione al Barcellona. In poco tempo ha convinto tutti a suon di gol. Dunque non veniva tanto per strappare l'ennesimo contratto ultramilionario, ma aveva tutte le intenzioni di scrivere per la Milano rossonera altre pagine importanti nella storia del calcio. Non poteva promettere niente (a calcio si gioca in undici per volta, raramente uno solo decide), ma garantiva la volontà: puntava a vincere, tanto per cominciare, la sua prima Coppa Campioni, e voleva vincerla al Milan, l'ultima squadra per la quale avrebbe giocato da professionista del pallone. Non ha mai fatto passi indietro, non è disposto ad inchinarsi: è il suo difetto e il suo pregio. Ora ha una moglie e due figli e sembra più maturo, più docile. E al Milan, inevitabilmente, l'hanno ben presto paragonato a Van Basten (parole di Galliani, non uno qualunque), mentre agli inizi della carriera, era stato via via il nuovo Ronaldo o il nuovo Corso... Invece ora è semplicemente Ibra il Grande, uno che sa solo vincere.