Bollati Boringhieri: Saggi tascabili
L'eredità di Leonardo. Il genio che reinventò il mondo
Stefan Klein
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 287
Leonardo è stato a tutti gli effetti il primo visionario della storia, ha inventato un nuovo modo di pensare e ha rivoluzionato ogni campo della conoscenza a cui si è applicato. Progettò i primi automi funzionanti, immaginò i computer digitali, affrontò i primi studi accurati di anatomia, inventò le prime macchine volanti, rivoluzionò l'ingegneria militare. Noi celebriamo giustamente Leonardo come il pittore che ha rivoluzionato l'arte del Rinascimento, l'artista del Cenacolo e della Gioconda, ma in realtà i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l'ingegnere, l'architetto, l'inventore di marchingegni terribili e portentosi, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose. Stefan Klein, sulla base delle testimonianze più autorevoli e di una lettura attenta dei suoi scritti, entra con prosa avvincente nei dettagli della sua vita di uomo e di scienziato infiammato dal desiderio di conoscenza. Se c'è un personaggio storico che merita di essere definito «genio universale», nessun dubbio che esso sia Leonardo da Vinci, semplicemente un gigante.
Ignote quantità. Storia reale e immaginaria dell'algebra
John Derbyshire
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 362
La protagonista di questa storia, lunga ben 4000 anni, è la X. L'ignota quantità che abbiamo incontrato per la prima volta nelle equazioni di primo grado fino alle più complicate formule matematiche. Ma cosa si nasconde dietro questo simbolo astratto? Tutta la storia dell'algebra, dalla comparsa del pensiero algebrico, tra il XVIII e il XVII secolo a.C., passando dalla Mesopotamia all'Egitto alla Grecia, facendo tappa per le isole di Vittoria, fino ai giorni nostri, e all'algebra cosiddetta universale. Un lungo viaggio in cui saremo scortati da John Derbyshire, capace di raccontare aneddoti poco conosciuti (per esempio, pare che solo banali motivi tipografici abbiano fatto cadere la scelta sulla lettera X nel 1637, per le equazioni di un libro di Cartesio), di restituire a figure marginali la loro importanza, o di svelare il ruolo decisivo di Newton, eclissato dalla sua fama in altri campi.

