Bollati Boringhieri: Sguardi
Sull'amore
Jean-Luc Nancy
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 55
Jean-Lue Nancy si interroga sulle modalità di vivere l'amore in un mondo in cui il desiderio sembra mutarsi in obbligo igienico e risorsa commerciale. Inquietudine e irritazione non sono risposte adeguate, sostiene il filosofo: è opportuno riflettere su come la nostra eredità dell'amore sia composta da due patrimoni, quello antico e quello cristiano, che non sono omogenei e che anzi spesso si contraddicono l'un l'altro. Una simile prospettiva di divenire temporale è la sola che può consentirci di comprendere le deformazioni e i limiti delle nostre rappresentazioni dell'amore e di inventare nuove forme per questo sentimento. (Introduzione di Matteo Bonazzi)
Il diverso come icona del male
Marco Aime, Emanuele Severino
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 53
L'uomo tende a interpretare tutto quanto non rientra nella propria esperienza diretta o nel cerchio rassicurante della tribù come un pericolo, una minaccia anche mortale. Di qui i suoi atteggiamenti aggressivi, per cui il diverso e l'altro vengono intesi come un nemico potenziale o reale. Un pregiudizio che continua ad alimentare i tanti conflitti che squassano le società contemporanee. (Introduzione di Ernesto Ferrero)
Un'etica per i laici
Richard Rorty
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 42
In questo libro, le definizioni di etica e laicità non sono poste - come spesso si intende - in un ruolo ancillare rispetto alle religioni, ma in una loro precisa autonomia, come vera e propria risorsa in grado di garantire il futuro spirituale dell'umanità. Una riflessione di grande acutezza e modernità sulla falsariga di quella filosofia della concretezza che ha caratterizzato il pensiero del grande filosofo americano. Introduzione di Gianni Vattimo.
Credere nel vuoto
Philippe Petit, Michele Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 67
Il 7 agosto 1974 un giovane funambolo percorre, a quattrocentododici metri di altezza, lo spazio che separava le Torri gemelle dal World Trade Center. Oggi vive in una cattedrale e il decano che lo ospita dice di lui: "Philippe non crede in Dio, ma Dio crede in Philippe". Il punto di vista di un uomo che percorre il vuoto. Philippe Petit (1949), artista e autodidatta del funambolismo, si esibisce in tutto il mondo da trentacinque anni, più o meno clandestinamente. Oltre a scrivere, tiene seminari sulla creatività e la motivazione, disegna, pratica l'arte dello scasso, è un esperto di vini francesi, ama gli scacchi e padroneggia la tecnica settecentesca della carpenteria in legno. È stato arrestato più di cinquecento volte mentre faceva il giocoliere per strada. Divide il suo tempo fra la Cattedrale di St. John the Divine, dove è Artist in Residence e il suo rifugio nei monti Catskills. Sono stati tradotti in Italia "Trattato di funambolismo" (Ponte alle Grazie 1999), il libro che ha affascinato artisti e intellettuali di tutto il mondo (tra gli altri il regista tedesco Werner Herzog), che ha scritto il testo che appare sulla quarta di copertina, e lo scrittore statunitense Paul Auster, che ha redatto la prefazione) e "Toccare le nuvole" (Ponte alle Grazie 2003). Introduzione di Michele Serra.