Book Time: I libri di Gianni Brera
L'arcimatto (1960-1966)
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2016
pagine: 340
L'Arcimatto era, nella sua essenza, un diario. In quella rubrica, uscita sul "Guerin Sportivo" per una quindicina d'anni, Gianni Brera raccoglieva gli spunti da cui ogni settimana si involava per le più diverse destinazioni. Scriveva di storia e letteratura, indagava il carattere nazionale nostro e altrui, e raccontava un'infinità di aneddoti di costume, sempre partendo dallo sport. L'Arcimatto contiene dunque alcuni dei brani più tipici e più belli di Gianni Brera, quando creando liberamente partiva da un evento, un giudizio o un personaggio dell'attualità sportiva per approdare dappertutto. Brilla ancora e sorprende L'Arcimatto per l'originalità delle invenzioni, l'acutezza delle interpretazioni e il profumo di verità che si sprigiona da tutti gli accenni breriani alla storia, alla poesia, al romanzo, alla caccia, alla pesca, all'arte, allo sport, ai pregi e difetti di francesi, inglesi, spagnoli, tedeschi, americani, russi ecc.; per la maestria dei paragoni tra le varie facce della realtà; per il fascino dei personaggi, eroi o antieroi del costume moderno, e il loro coraggio espressi sempre senza retorica né ipocrisia.
Derby!
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 356
"Gli articoli che ho raccolto in questo volume hanno una cosa in comune: riguardano in ciascun caso partite disputate fra l'Inter e il Milan. La scelta del derby milanese come filo conduttore per una raccolta di cronache e critiche breriane è facile da giustificare. Fra tutti gli incontri, proprio il derby, lo scontro fra le due squadre di una medesima città, è quello che scatena i più grandi entusiasmi. Nel derby gli stadi sono pieni di tifosi: a differenza delle altre partite, non c'è la distanza geografica che preclude a molti sostenitori della squadra ospite la partecipazione al rito: sugli spalti i due campi avversi sono pertanto in equilibrio ben maggiore dell'ordinario, il che ha pure la sua importanza nel creare un clima di esaltazione collettiva. Se dunque l'oggetto genera grandi trasporti emotivi, anche la prosa che lo descrive avrà una qualità particolare. Nell'immensa produzione di articoli di Brera, mi è parso giusto usare questo come criterio di scelta, per offrire al lettore uno spaccato significativo di ciò che scriveva quando scriveva di calcio." (dalla postfazione di Paolo Brera).
La pacciada. Mangiarebere in Pianura Padana
Gianni Brera, Luigi Veronelli
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 380
"Se vale l'equazione ricette uguale dì di festa, il titolo 'La Pacciada' è più che indovinato. Queste non sono le ricette leziose degli chef di professione, sono quelle raffinate o rudissime delle cuoche obbligate delle società contadine. Luigi Veronelli le ha raccolte e le snocciola; non saprei dire quanto abbia esercitato il suo discernimento a favore delle versioni più aggiornate, quelle che (a differenza delle ricette prossime a quelle originali) non sono l'abituale pugno nel fegato della cucina lombarda. Io sono lombardo e dunque questa cucina è anche la mia, 'sed magis amica veritas'. Un conto è mangiare di magro sei giorni e rifarsi nella festa con un pasto da seimila calorie, che uno poi smaltisce abbattendo querce nella 'giroeula', un altro è potersi permettere di mangiare così ogni giorno e stipare calorie e lipidi in un corpo da sedentario. Gianni Brera esplora il retroterra storico dell'alimentazione descritta dalle ricette. E sono fra le pagine più belle che abbia mai scritto in questa vena. Non per nulla La Pacciada, alla sua prima edizione, fu un grande successo editoriale". (Dalla postfazione di Paolo Brera)
I mondiali di calcio 1930-2014
Gianni Brera, Gigi Bignotti, Alberto Figliolia
Libro
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 248
È dal 1994 che Gianni Brera non assiste più a un mondiale di calcio. D'altra parte, tutti sappiamo quanto egli avesse fatto per cantarne la leggenda nel migliore dei modi. Nella prima parte di questo libro l'autore esalta i grandi campioni, illustra le tattiche, spiega pregi e difetti delle varie scuole nazionali, svela retroscena geopolitici e diplomatici e approda a un'interpretazione critica dell'evoluzione del gioco pienamente soddisfacente, raggiungendo una sorta di onniscienza profetica. Gianni Brera indicava un solo pericolo per la massima manifestazione del gioco più bello del mondo: "l'eccessiva sapienza tattica di quasi tutti i protagonisti, la quale potrebbe ingenerare un continuo susseguirsi di gesti ampiamente previsti e quindi stucchevoli da loro parte". Il libro è completato con i capitoli sui Mondiali dal 1994 al 2008 scritti da Gigi Bignotti e quelli dal 2010 al 2014 redatti da Alberto Figliolia.
L'anticavallo. Sulle strade del Tour del '49 e del Giro del '76
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2012
pagine: 222
In questo libro c'è l'alfa e l'omega - il Tour del 1949 e il Giro d'Italia del 1976 - del lungo itinerario compiuto da Brera sulle piste di uno sport che proprio in quell'epoca conosce la sua stagione mitica e s'indora di leggenda. Le strade polverose della Francia - percorse da Coppi e da Bartali, nonché dall'eterno terzo rivale Fiorenzo Magni e da Van Steenbergen, Robic, Bobet, Kubler - si congiungono, nell'"Anticavallo", allo snodarsi del Giro del 1976. Tappa dopo tappa si risale dalla Sicilia sino al serrato finale e al trionfo lombardo che accoglie il nuovo campione, quel Gimondi, maglia rosa '76, che s'impose dopo un acceso confronto che l'ha opposto ad avversari come Merckx, Baronchelli, Moser, Bitossi, De Vlaeminck. Ancora una volta le parole di Brera dimostrano di poter sopravvivere lungo i decenni. Sono schegge che rompono la prigionia della cronaca spicciola e volano a tessere trame di pura letteratura: i momenti epici e gli antagonismi inveleniti, i personaggi leggendari e i dimenticati gregari. Postfazione di Paolo Brera.
L'avocatt in bicicletta. Il romanzo di cinquant'anni del ciclismo nel racconto di Eberardo Pavesi
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 188
"La bicicletta è nata come l'anticavallo" dice Brera. "Per essa l'uomo divenne somiero di se stesso e si esaltò del proprio vigore. I cosiddetti "giganti della strada" nacquero dall'impulso turistico dei poveri e dal loro desiderio di rivincita sociale. Uomini difformi, piccoli, sgraziati ottennero con la bicicletta risultati sportivi strabilianti." In ""L'avocatt in bicicletta" Gianni Brera ha scritto l'epopea della povera gente attraverso i ricordi di un leggendario protagonista di imprese ormai inconcepibili: Eberardo Pavesi. Il ciclismo come passione, tormento e resurrezione nella prosa ardimentosa di Gianni Brera ragazzino di trent'anni, come si definisce lui, alle prese con un suo eroe. Un romanzo vero che commosse Mario Soldati e altri scrittori sino alle lacrime. Prefazione di Paolo Brera, postfazione di Orio Vergani.
Storie dei lombardi
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 340
"La patria di un uomo è il posto dove è nato", dice Brera. E il suo posto era la Lombardia. E fin qui è facile intendersi. Ma dove si ferma la sua Lombardia, dove pone i suoi confini e le sue dogane è più difficile da capire. Perché la Lombardia di Brera è una terra dalla geografìa mobile. Brera amava la Storia, e in questo libro ce lo dimostra. I titoli dei capitoli del volume sono particolari ed eloquenti: Milano è maschio, Quando si andava alla Fiera alla scoperta del mondo con le scarpe della festa, Una squadra di scrittori pavesi vincerebbe il campionato, Ottavio Missoni, Mondine d'antan, Carlo Cattaneo, I gabbiani del Po, El nost panetton, C'era un legionario detto Fortuna, Fanfulla da Lodi. Un libro di ritratti, descrizioni, nostalgie, memorie d'autore, pubblicato quando le vicende politiche italiane propongono, tra gli argomenti di primo piano, il tema della Lombardia e dell'autonomismo regionale. Postfazione di Paolo Brera.
Il mio vescovo e le animalesse
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2009
pagine: 209
È la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana. È un posto cupo e sinistro la Speziana, dove succedono nefandezze e turpitudini, delitti mostruosi. E non certo per caso, ma perché da quelle parti pare che il Maligno abbia deciso di eleggere residenza. Ne conseguono tristi fatti: incesti, parricidi, casi di poligamia, battesimi sacrileghi.
La ballata del pugile suonato
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2008
pagine: 200
"Questa è la storia di Claudio (Gugia) Orsini come egli stesso ha voluto che io la raccontassi alla gente..." Nonostante l'apparente semplicità della vicenda e la immutabilità del magico palcoscenico di Pianariva, qui siamo davanti al risultato più maturo dell'opera di Brera. "La ballata del pugile suonato" è, infatti, il suo romanzo più denso, impastato di mondi accostati: il pugilato duro e incorrotto dei primi pionieri, la Bassa percorsa da brigatisti neri e partigiani che lungo gli argini del grande fiume sembrano per un attimo sospendere la loro lotta fratricida, la Milano non ancora metropoli ma già popolarfascista... Accanto alla picaresca ascesa del Gugia dalle povere case di Pianariva al ring berlinese della Sporthalle -, Brera in questo romanzo restituisce alla vita il vero volto con cui l'ha sempre affrontata.
La trilogia di Pianariva: Il corpo della ragassa-Il mio vescovo e le animalesse-La ballata del pugile suonato
Gianni Brera
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Book Time
anno edizione: 2010
pagine: 608
"Il corpo della ragassa" è il primo romanzo di Gianni Brera, dopo le biografìe romanzate di Eberardo Pavesi e Fausto Coppi. E anche il primo della Trilogia di Pianariva, che prende il nome dal paese di fantasia (ma molto simile al paese natale di Brera) in cui si svolgono le vicende. "Il mio vescovo e le animalesse" è la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana. "La ballata del pugile suonato" è il suo romanzo della trilogia più denso, impastato di mondi accostati: il pugilato duro e incorrotto dei primi pionieri, la Bassa percorsa da brigatisti neri e partigiani che lungo gli argini del grande fiume sembrano per un attimo sospendere la loro lotta fratricida, la Milano non ancora metropoli ma già popolar-fascista...
I mondiali di calcio
Gianni Brera, Gigi Bignotti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2010
pagine: 172
Questo volume parla della storia ormai più che settantennale del Mondiale. È stato scritto dal più grande giornalista sportivo italiano degli ultimi due secoli, Gianni Brera. È una narrazione partigiana, perché segue l'Italia con un occhio di assoluto riguardo e perché difende a spada tratta, con verve e competenza, una certa scuola calcistica. Il libro non è solo una riproposizione del testo breriano, bensì un'accurata e aggiornata edizione a cura di Gigi Bignotti, grande esperto di calcio oltre che giornalista de "Il Gazzettino". Prefazione di Paolo Brera.
L'abatino Berruti. Scritti sull'atletica leggera
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2009
pagine: 332
Un "filo rosso" legò sempre Brera all'atletica leggera. Un rapporto "ancestrale" che inizia con il primo articolo firmato per "La Gazzetta dello Sport" il 18 agosto 1945, e proseguirà ininterrotto sino all'ultimo. Brera, addirittura, tra il 1953 e il 1956 ricoprì la carica di Consigliere nazionale della FIDAL: un impegno da dirigente militante, inusuale e perciò tanto più sentito e appassionato, all'interno della sua ricchissima biografia pressoché interamente dedita alla scrittura giornalistico-sportiva. In una esplorazione della straordinaria versatilità, narrativa e linguistica "breriara", non poteva quindi mancare una piccola antologia di scritti sull'atletica leggera. Pagine saggistiche e di cronaca tratte da alcuni dei suoi principali lavori sul tema: "Atletica Leggera. Scienza e poesia dell'orgoglio fisico" (1949); "Atletica e Scuola" (1951) con Gian Maria Dossena; "Il sesso degli ercoli" (1959); "Atletica leggera. Culto dell'uomo" con Sandro Calvesi; nonché dall'intensissima attività giornalistica a "La Gazzetta dello Sport", "Il Giorno", "la Repubblica", "Il Guerin Sportivo". Una rilettura e riscoperta di uno dei tanti Brera, regalatici dalla sua inesauribile verve creativa.