Bulzoni: Biblioteca di cultura
La tradizione platonica. Aspetti del platonismo in Occidente
Luciano Albanese
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 241
Viaggio lessicale nel paese dei soviet. Da Lénin a Gorbacëv
Giorgio M. Nicolai
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 224
La voce recitante. Un percorso contro-verso
Maurizio Boldrini
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 100
Ritratti umani dal calamajo di un mèdico
Carlo Dossi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 108
Fantasie preraffaellite. La donna immaginaria in Poems and ballads di Algernon Charles Swinburne
Biancamaria Rizzardi Perutelli
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 340
Tra «Napoli» e «New York». Le macchiette italo-americane di Eduardo Migliaccio
Hermann W. Haller
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 272
Il tesoretto russo. Proverbi e modi di dire della Russia
Giorgio M. Nicolai
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 310
Camus e Dostoevskij. Il romanzo sulla scena
Marta Marchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 264
Théâtre de l'Equipe, Algeri 1938; Théâtre Antoine, Parigi 1959. Due date incorniciano il fitto dialogo tra Camus e Dostoevskij, che inizia quando a 25 anni Camus interpretava Ivan Karamazov nell'adattamento di Jacques Copeau e che si completa con la messinscena dei Demoni. Se una lettura in movimento è un punto di partenza per l'aspirante scrittore, la creazione di un testo in azione diventa un'inafferrabile sfida per Camus. Eppure la questione dell'influenza è sempre un problema delicato da trattare perché non si sa dove comincia né dove finisce. È vero infatti che al di fuori dalla finzione del teatro, gli echi dostoevskijani si confondono in tutta l'opera di Camus e risuonano all'infinito come i segni di un mito antico: allora per catturarne il senso, senza arrestarne il dinamico movimento, occorre proprio tornare al teatro, luogo di verità per Camus per i limiti materiali e morali che impone. Alla base di questo libro c'è l'intenzione di rileggere in una prospettiva teatrale il rapporto tra i due scrittori, per mostrare che ciò che Camus amava in Dostoevskij era quel materiale paradossale, ibrido, informe, ricco di un'infinità di voci e di volti, di luci, suoni, silenzi, gesti e movimenti. Il libro si avvale di una sezione documentaria che include, oltre al materiale iconografico, quattro testi di Camus mai tradotti in italiano, tra cui uno ancora inedito in Francia.
Lingua e lingue nel teatro italiano
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 360
Oltre il sipario. L'immagine occidentale dell'altro da sé attraverso l'opera lirica italiana dell'800
Alessandro Cerri
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 222
Arabi, turchi, africani, egiziani, cinesi, giapponesi, pagani, barbari, shintoisti, musulmani: sono tante le "realtà" - culturali, geografiche, religiose, antropologiche -, diverse da quella occidentale, che hanno trovato spazio nell'opera lirica. Molte di queste realtà, peraltro, hanno consentito all'Occidente di giungere, progressivamente e in un confronto storico articolato e complesso, alla definizione (ancora mutevole) di se stesso. L'opera lirica, pertanto, oltre che come prodotto artistico, può configurarsi anche come documento, capace di restituirci frammenti dell'immagine che l'Occidente ha "inventato" delle suddette realtà: nel modo in cui le ha rappresentate a teatro; nella voce che ad esse è stata data nel canto dei protagonisti; nel confronto scenico, talvolta ironico e talaltra drammatico, fra la cultura occidentale e l'altro da sé.