Campanotto: I grissini di Rousseau
Art&Kunst. Ediz. italiana e tedesca
Valerio Dehò
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2012
pagine: 288
Un curatore di mostre di arte contemporanea compie scelte personali che riguardano la propria filosofia dell'arte, ma entra anche in contatto con i luoghi in cui lavora. Valerio Dehò opera in Alto Adige da 15 anni con un'attività legata principalmente a Kunst Meran/Merano Arte, ma anche agli artisti e alle gallerie della provincia. I testi scritti in questi anni e qui raccolti, ricostruiscono un'idea indipendente di arte come impegno sociale, ricerca e sperimentazione, senza concessioni alle mode o ai trends che sono sempre più sorretti e dipendenti dal mercato. Ne viene fuori un'immagine del contemporaneo originale e fuori dagli schemi, un percorso di lavoro chiaro e rigoroso che mette insieme le grandi mostre tematiche e spesso cronologicamente trasversali, a ritratti d'artista in cui il locale e il globale trovano una felice sintesi. Un modo per ribadire l'unicità e la transazionalità della cultura attuale, ma anche la capacità di dare corpo e immagine al genius loci.
La retorica dell'arte contemporanea. Collins & Milazzo e la svolta post-neo-concettuale dell'arte negli anni '80
Giancarlo Pagliasso
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 128
Attraverso l'analisi della pratica teorica ed espositiva, durante i primi anni '80, della coppia di critici americani Collins&Milazzo, che, in risposta alla sfida culturale portata dal Neo-Espressionismo europeo nel mondo dell'arte come declinazione 'calda'del Postmoderno, rimodularono per un'intera generazione di artisti statunitensi l'arte concettuale, di matrice duchampiana, facendola reagire con i fenomeni della reificazione, fotografia critica, astrazione e Spettacolo, il libro individua il sorgere e il formarsi di un linguaggio figurativo originale e alternativo agli stilemi espressionistici e alle istanze ideologiche dell'arte impegnata. Questo linguaggio, non timoroso di confrontarsi con le problematiche del Post-Strutturalismo francese, della filosofia Analitica anglosassone e con la senescenza delle correnti del marxismo internazionale, ha contribuito ad indirizzare la ricerca artistica verso una forma di espressione ibrida o 'astrazione critica' antirappresentativa, la cui retorica - incentrata sul depotenziamento dei tropi ed esaltazione delle figure di forma e di contenuto - è stata capace di dare coerenza estetica figurativa alla transizione storica occorsa tra la fine del Comunismo 'reale'e l'avvento dell'imperio globalizzato del Capitale liberistico.