CERM: Atti
Identità cittadine e aggregazioni sociali in Italia, secoli XI-XV. Atti del Convegno di studio (Trieste, 28-30 giugno 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 327
Il volume raccoglie gli atti del convegno "Identità cittadine e aggregazioni sociali in Italia, secoli XI-XV" tenutosi a Trieste il 28-30 giugno del 2010 nel quadro del progetto PRIN2007. Paolo Cammarosano, Miriam Davide, Alessio Fiore e Luigi Provero si soffermano sui rapporti esistenti tra la città e il territorio; Berardo Pio, Pinuccia Simbula e Alessandro Soddu affrontano il tema dei rapporti esistenti tra la dimensione cittadina e le dimensioni regionali; Simone Bordini e Stella Leprai approfondiscono i rapporti che intercorsero tra la città e le famiglie con affondi sull'area padana e infine Marina Gazzini, Mario Gallina e Marialuisa Bottazzi propongono una riflessione sugli aspetti culturali e simbolici, sulla propaganda e sull'uso della scrittura esaminati alla luce delle reti di rapporti intessute dal Consorzio dello Spirito Santo e dai frati Gaudenti e considerati sulla base dell'utilizzo che si fece dell'urbanistica e dell'epigrafia.
La corrispondenza epistolare in Italia. Convegno di studio. Ediz. italiana e francese. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 416
Questo volume raccoglie i contributi del secondo incontro su "La corrispondenza epistolare in Italia".
La corrispondenza epistolare in Italia. Convegno di studio (Trieste, 28-29 maggio 2010). Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 195
Tra il XII e il XV secolo si affermarono tutte le modalità della scrittura epistolare, che trovarono una loro forma standardizzata nelle cancellerie quattrocentesche. Armand Jamme prende in esame un segmento importante della produzione epistolare di matrice papale soffermandosi sulla poco copiosa produzione del vicario generale dovuta alla struttura stessa del ruolo politico. La ricchezza delle fonti epistolari prodotte e ricevute dalle comunità cittadine del Patriarcato di Aquileia è stata oggetto di tre contributi: Marialuisa Bottazzi ha preso in esame le raccolte di lettere custodite a Cividale del Friuli, Miriam Davide ha analizzato il patrimonio epistolare di Gemona del Friuli e Massimo Sbarbaro ha, infine, prodotto un testo sull'informatizzazione del materiale epistolare. I testi, che rimandano ad una produzione epistolare soprattutto di natura amministrativa, corrente e diplomatica, presentano appendici "documentarie corredate da apparati fotografici. Maria Grazia Nico propone, infine, una disamina della produzione epistolare al femminile con una rassegna storiografica dei lavori prodotti negli ultimi anni. Presentazione di Paolo Cammarosano.
La Sardegna nel Mediterraneo tardomedievale. Convegno di studio (Sassari, 13-14 dicembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 452
Il volume presenta una parte dei risultati del convegno tenutosi a Sassari nel dicembre 2012 dedicato alla Sardegna nel tardo Medioevo, all'interno del più vasto panorama Mediterraneo. Una riflessione sulle dinamiche politiche, sociali ed economiche isolane tra XIII e XV secolo, alla luce di riletture storiografiche e nuove fonti. Sono secoli che condensano molte svolte politiche, stratificazioni istituzionali e forme di governo, che innestandosi nell'impianto giudicale o in parte convivendo con esso, si amalgamano, si fondono, si rielaborano. Come scrive Paolo Cammarosano nelle conclusioni, si tratta di "una fase della storia dell'isola che la vide oramai investita, ampiamente e da tempo, dalla pressione conquistatrice, e in parte colonizzatrice, delle potenze cittadine, signorili, principesche e regie del Mediterraneo. Già la molteplicità delle figure istituzionali e sociali di questi "aggressori" implica una complessità. Ma, soprattutto, la loro successione di potere nelle varie aree dell'isola non assunse mai il carattere di un azzeramento definitivo delle istituzioni precedenti, e si ebbero quasi in ogni periodo e quasi in ogni ambito territoriale persistenze e resistenze, sovrapposizioni, ritorni, variegate dialettiche".
Chierici e laici, poetri politici e poteri religiosi nei secoli XI e XII. Un omaggio a Ovidio Capitani. Convegno di studio (Trieste, 26-27 novembre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 146
In questo volume sono raccolti gli atti di un convegno di studio organizzato a Trieste nel novembre del 2012 dal Cerm e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste in onore di Ovidio Capitani, uno dei maestri più emblematici della medievistica italiana del secondo Novecento, mancato alla ricerca il 17 marzo del 2012. La carismatica personalità, come il profondo interesse di Ovidio Capitani verso le diverse tematiche che caratterizzano l'Alto Medioevo, hanno guidato alcuni dei più apprezzati medievisti italiani, invitati a succedersi a più giovani studiosi, nella scelta delle diverse questioni da affrontare in suo ricordo, sia come collega sia come maestro. Nel breve incontro triestino è stato così ricomposto, assieme a Paolo Grossi, a Giovanni Miccoli, ad Antonio Padoa Schioppa, a Caterina Ciccopiedi, a Giuseppe Fornasari, a Paolo Cammarosano e a Marialuisa Bottazzi, un seppur limitato, tuttavia illuminato, profilo dello studioso Ovidio Capitani, che va ad aggiungersi ai già importanti lavori d'insieme a lui dedicati in Italia in questo periodo, e che questo volume tratteggia come un profondo conoscitore delle "cose" ecclesiastiche, d'ambito ecclesiologico, teologico e canonistico fino ai movimenti ereticali (Grossi, Fornasari, Cammarosano) come del diritto, in quanto scienza atta ad "affinare gli occhi di uno storico" (Grossi). Ripercorrendo alcuni dei temi degli studi di Capitani, nelle giornate a lui dedicate è stato inoltre ricordato il suo porsi in modo sempre molto critico e attento verso gli esiti e l'evolversi del discorso storiografico (Miccoli); è stato approfondito in modo generale l'approccio storiografico verso la riforma e la linea politica dei vescovi del secolo XI, guardando in modo particolare alla lettura che Capitani diede delle stesse (Ciccopiedi); si sono quindi considerati gli esiti e le ricadute che le stesse, riforma e politica di vescovi e abati poi, di fatto, ebbero nel mondo reale (Cammarosano, Bottazzi). In suo onore è stata codificata, indelebilmente, l'essenza giuridica della civiltà medievale (Grossi) come è stato proposto, con un minuzioso lavoro di sintesi, un quadro della giustizia ecclesiastica carolingia (Padoa Schioppa). Ricordando il maestro Ovidio Capitani questo volume ripercorre, dunque, molti dei temi a lui cari, di fatto, una parte importantissima della storiografia italiana d'alto medioevo.
Art de la lettre et lettre d’art. Épistolaire politique. Convegno di Studio. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: IX-359
Nel medioevo si ebbe una fioritura straordinaria dell’arte epistolare: ispirata dai grandi modelli antichi, ne prese però volentieri le distanze. La perfezione stilistica di una lettera, al caso anche di natura amministrativa, è testimonianza dell’importanza di un sovrano e al tempo stesso della competenza della sua cancelleria. Ma la vera lettera d’arte non è circoscritta necessariamente nel quadro di una semplice corrispondenza tra due individui, nella misura in cui presuppone un pubblico e un orizzonte più vasto di destinazione. Allora la forma epistolare può non essere che una facciata dietro la quale viene proposto un discorso filosofico, in prosa o in versi. I maggiori letterati del medioevo, da Sidonio Apollinare a Philippe de Mézières, si sono compiaciuti nella scrittura di lettere del genere, le quali hanno poi attraversato i secoli. È a questa gamma vasta, e assai trascurata, della lettera d’arte medievale, che è consacrato il terzo volume del ciclo Épistolaire politique.
La condizione giuridica delle donne nel Medioevo. Convegno di studio (Trieste, 23 novembre 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 154
Il volume raccoglie gli atti del seminario tenutosi a Trieste il 23 novembre del 2010 e organizzato dalla Scuola Dottorale in Scienze Umanistiche in collaborazione con il CERM. Paolo Cammarosano si sofferma sulle possibilità di iniziativa praticabili dalle donne nel campo del divorzio nella tarda antichità e nel medioevo, a partire da una costituzione di Teodosio II e Valentiniano III, sottolineando il venir meno della facoltà di iniziativa unilaterale della donna nell'azione di divorzio. Nel secondo saggio del volume Tiziana Lazzari approfondisce il concetto di legge di natura, che era incluso nella giurisprudenza romana, ma che era piuttosto raro nelle leggi altomedievali, esaminando i casi di poligamia e di poliandria diffusi in Europa nel periodo altomedioevale. Nel saggio successivo Claudia Storti si sofferma sulla condizione giuridica e sui diritti patrimoniali delle donne nella Bergamo di metà Trecento prendendo in esame le clausole inserite nei testamenti di un noto giurista bergamasco, Alberico da Rosciate. I documenti sono esaminati alla luce del diritto successorio in vigore in Lombardia e in particolare a Bergamo con speciale attenzione ai rapporti patrimoniali tra coniugi. Nel quarto saggio Miriam Davide prende in esame la permanenza degli assegni di origine germanica, la morgengabe o dono del mattino e la desmontadura o descensura, nel Friuli e nel vicino Veneto tardomedievale e di prima età moderna, con un approfondimento della condizione giuridica femminile dopo l'emanazione delle Constitutiones Patrie Foriiulii promulgate dal patriarca Marquardo di Randeck nel 1366. Sara Menzinger, sulla scorta della produzione storiografica prodotta nell'ambito del diritto italiano, affronta gli aspetti pubblicistici della condizione femminile nella Summa Trium Librorum, un trattato di diritto pubblico composto tra la fine del XII secolo e gli inizi del secolo successivo dal giurista Rolando di Lucca, che inserì nel trattato un'analisi della figura femminile con una disamina degli obblighi e dei diritti.
Monfalcone nel Medioevo. Convegno di studio (Monfalcone, 11 novembre 2014)
Libro
editore: CERM
anno edizione: 2016
pagine: 289
Sulla scorta di una documentazione rarefatta e in gran parte inedita otto relazioni inquadrano la storia di Monfalcone nel Medioevo. Il volume si sofferma sul quadro territoriale e insediativo, fondato sulle esperienze archeologiche e di paesaggio delle età precedenti, dai castellieri preistorici alle ville di età romana, sulle strutture ecclesiastiche, sulle complesse vicende politiche cittadine nello scenario dei rapporti di potere esistenti nel Patriarcato di Aquileia, sullo sviluppo sociale ed economico della città tra il XII e il XV secolo dopo il passaggio alla dominazione veneta, sull’amministrazione della giustizia civile e criminale, sulla redazione degli statuti cittadini, sulle tracce ancora esistenti del passato medievale dell’insediamento storico monfalconese, temi che costituiscono un primo passo essenziale per valorizzare il segmento medievale della storia di Monfalcone sino ad oggi poco approfondito.
Gemona nella patria del Friuli. Una società cittadina nel Trecento: Atti del convegno di studio (Gemona, 5-6 dicembre 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 425
Dodici studiosi offrono un quadro di insieme della storia di Gemona del Friuli nel Trecento, il secolo che vide la piena espansione della vitalità cittadina. Il lavoro e le istituzioni, l'arte, l'urbanistica, la cultura scolastica e letteraria, giuridica e amministrativa, le scritture in volgare friulano, l'economia pubblica e privata, la Chiesa, il Comune e il principato ecclesiastico di Aquileia, le presenze "straniere": un punto fermo per la conoscenza di un importante patrimonio culturale e del contesto politico, economico e sociale in cui fu prodotto.
Treviso e la sua civiltà nell'Italia dei Comuni. Convegno di studio
Libro: Libro in brossura
editore: CERM
anno edizione: 2018
pagine: 471
Quattordici relazioni inquadrano la storia di Treviso fra l'età romanica e il primo Trecento: una fase storica lunga che fu decisiva per la fisionomia urbana e culturale della città e che vide in Treviso uno dei centri di maggiore importanza nell'Italia del Nord. Lo sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche, il loro legame con il territorio e l'inquadramento nel Patriarcato di Aquileia, le formazioni aristocratiche e il loro ruolo nello sviluppo politico e istituzionale (dai conti alle formazioni signorili del tardo medioevo), l'economia in tutti i suoi settori, la creazione architettonica e artistica, la memoria storica, sono i percorsi di un profilo di insieme destinato a costituire un riferimento essenziale non solo per la storia della città, ma per quella del Veneto e delle esperienze comunali italiane del medioevo.