Controluce (Nardò): Pixel
Songster, cosmografia di un vagabondo
Alessandro Angeli
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2012
pagine: 120
Un racconto sulla condizione degli afroamericani, le radici della musica nera e l'importanza di una tradizione orale che nel racconto di Bunny, il protagonista, si contrappone all'avvento della modernità. Vi si trova il leitmotiv del viaggio alla ricerca della fortuna, impersonato da Abel, allievo di un grande bluesman e possessore di quell'etica del vagabondo, vero testamento dello status del blues. Vanno intesi in questo senso i riferimenti testuali ai grandi maestri del genere "rurale": Skip James, Blind Willie Mc Tell, Furry Lewis. Dal punto di vista storico il romanzo si situa agli inizi del Novecento, affrontando tutte quelle dinamiche che precedettero il secondo conflitto mondiale, la situazione razziale, l'avvento del Ku Klux Klan, la grande depressione. Nel racconto orale di Bunny risiede la memoria e la salvezza non solo di Ruth e Abel, ma quella di un intero popolo che ha cantato il dolore nel blues.
La storia sporca
Marco Minicangeli
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2011
pagine: 224
Roma. Piazza Cavour. Un commissariato. Alessio Zeni viene affiancato al collega Nicola Sperlo, un Serpico dei giorni nostri che disattende le regole della polizia per fare giustizia secondo l'unica legge che conosce: la propria. Al centro della vicenda un'indagine cupa e maledetta, una storia sporca di traffici di droga gestiti da extracomunitari - che hanno occupato gli spazi liberi lasciati dalla banda della Magliana - e prostitute straniere che si fanno chiamare tutte Irina o Svetlana, invischiate in un giro di video hard estremi e pericolosi in cui spesso ci rimettono la vita. Zeni si lascia sedurre morbosamente dal male, segue le regole di Sperlo e scopre la verità. Il prezzo da pagare però è alto, perché una volta risucchiati dalla Città della Notte non c'è via d'uscita: o si muore o si perde tutto, compresi i sentimenti.