Echos Edizioni: Giallo & nero

Un virus per salvare il mondo dall'inquinamento e dalla crescita demografica, oppure per creare terrorismo e rendere schiavi gli esseri umani? Forse semplicemente una nuova era, dove le guerre si compiono con armi non convenzionali. È il 2017, il Dottor Chun, direttore del reattore EST, e la Dottoressa Ping'an, ricercatrice a capo del laboratorio di ricerca di Wuhan, si incontrano segretamente con il generale Zhao. Dall'altra parte del mondo, in Canada, il Dottor Thomas Roy, direttore del laboratorio di ricerca di armi biologiche, si mette in contatto con il Dottor Robert Bouchard e con la Dottoressa Emma Martel, speleologa che seguirà le tracce di un virus di contrabbando. A Lione, l'ispettore Morel indagherà instancabilmente in merito a una morte sospetta, inchiesta che lo porterà a interagire con le Triadi cinesi e con la Mafia italiana. Un susseguirsi di intrighi internazionali e avventure che porteranno alcuni degli attori a raggiungere le profondità della terra, a caccia di pipistrelli portatori di patogeni. Il romanzo trae ispirazione da fatti di attualità avvenuti tra il 2017 e il 2019 e contiene numerosi riferimenti alla cultura cinese, sia del passato che del presente.

Nina è morta gettandosi dalla scalinata di Palazzo Barolo, durante una mostra d’arte alla quale erano presenti i suoi più cari amici: Giorgio, l’artista geniale ed eccentrico, e Giovanna, la voce narrante, con la quale aveva un legame profondo, “una pericolosa simbiosi di anime”. Sarà proprio lei a non credere alla versione ufficiale della morte suicida, ipotesi mai realmente confermata da testimonianze oculari. Ripercorrendo la storia del loro rapporto, l’amica intraprende un viaggio dentro se stessa e indagherà nella vita delle persone a lei più vicine, alla ricerca della verità. A condurla nell’indagine sarà proprio Nina, parlandole attraverso sogni inquietanti e misteriose sincronicità.

Cosa accomuna i delitti che a breve distanza sconvolgono la piccola realtà del cuneese? L’idilliaco mondo della scuola è teatro di indagine per la detective Margherita Dutto e il commissario Giraudo. In un momento delicato della sua esistenza, in cui lavoro e sfera privata mal si combinano, Margherita non esita a scegliere ciò che potrebbe avere ripercussioni irreversibili sulla sua vita. Un fiuto eccezionale e una rara capacità analitica le conferiscono un ruolo di primo piano nella difficile indagine in corso. Sa che ogni essere umano, vittima o assassino, ha un comune denominatore: l’incredibile sofferenza. Un caleidoscopio di personaggi complessi accompagna il lettore, che con il fiato sospeso cerca di dipanare, insieme alla protagonista, l’oscuro mistero che getta un’ombra sulla rilassata vita di provincia.

Cosa ci fa Ornella sul sagrato della chiesa di Campertogno, un paese della Valsesia, intenta a distribuire un pacco di sale agli amici intervenuti alla Messa in suffragio di Riccardo, il marito, deceduto a seguito d’un intervento a elevato rischio? La vedova riceve una prima lettera anonima che le rivela il dolo del cardiochirurgo dietro la morte, mentre una seconda sembra scagionarlo. Altri messaggi misteriosi giungono a sconvolgerle la vita, costringendola a traslocare in zona Gran Madre, fuggendo da un quartiere di Torino soggetto a influssi negativi. Ella cercherà di dipanare l’intricato mistero rispondendo alla domanda: “Il cuore può avere una propria memoria che, una volta trapiantato, porta in dote al ricevente?” Solo un’attenta analisi dei profili psicologici delle persone coinvolte e degli intrecci relazionali e sentimentali intercorsi tra lei, Riccardo e i vecchi compagni di liceo riuscirà a far luce sulla vicenda. I moventi affondano le radici nelle passioni giovanili sbocciate negli anni Settanta, quando tra compagni dello stesso liceo covò una rivalità che non poteva essere vissuta alla luce del sole, stante il retaggio di un’educazione tradizionalista e bacchettona.

Diana è una giovane aspirante scrittrice che, dopo aver inviato il suo manoscritto a una casa editrice, decide di confrontarsi personalmente con l'editore. Tuttavia, l'incontro la delude profondamente, poiché quest’ultimo si mostra più interessato al suo aspetto fisico che al contenuto del suo lavoro. Mentre Diana lotta con le sue frustrazioni, nella stessa città, un uomo senza scrupoli, un killer che lavora per un'organizzazione clandestina, è coinvolto in un pericoloso giro di prostituzione di alto livello e snuff movies. Marco, il migliore amico di Diana, scopre che l'agenzia di casting presso cui lavora è legata a questo giro di affari illeciti, ma non riesce a sottrarsi a un compito che gli pesa moralmente. Quando una delle escort viene brutalmente uccisa, Diana e Marco si trovano coinvolti in una serie di eventi terribili che li porteranno a confrontarsi con il pericoloso assassino. Armati solamente della loro determinazione, cercano di coinvolgere alcuni dipendenti dell’agenzia, mettendoli in guardia sulla pericolosità del killer. Come in una serrata partita a scacchi, cercando di non sbagliare la prossima mossa, o perlomeno di sopravvivere a quella del misterioso assassino.

Saint-Germain-la-Doire, dieci di sera. Nel paesino in provincia di Aosta la notte è scesa tranquilla, per le strade soffia il vento affumicato dalle stufe a legna accese nelle case in vista dell’inverno. Solo in due luoghi c’è ancora movimento: il bar, dove un gruppo di valdostani doc sta giocando alla belote, tra sguardi truci e scatti di tensione, e l’appartamento dove l’informatico sessantenne Giorgio Ferrero sta lavorando a un progetto dai contorni inquietanti, indispettito da rumori sospetti provenienti dall'esterno. Pochi attimi dopo, qualcuno bussa alla sua porta, l'informatico apre e viene ucciso. Francesco Manzilli, medico di base cinquantenne, ex Polizia Scientifica di Roma, si è trasferito da un anno nella piccola frazione e sta cercando di integrarsi, ma non è facile: in certe zone si è sempre stranieri, qualunque cosa si faccia. Finché Elisa, collega del defunto, si reca in ambulatorio e lo convince a indagare sull’omicidio. Dopo iniziali scontri e diffidenze tra loro e con la Polizia, i due arrivano a scoprire la verità, che, come in una partita di belote si risolve solo all’ultima giocata, il bien joué. E sarà la giustizia a vincere la mano.

Il giovane uomo con gli occhiali a fondo di bottiglia osservava la madre di Fabrizio, il cui figlio era morto ucciso da un mostro feroce, si concesse un istante per assaporare l’essenza del suo dolore, poi andò verso di lei e le si fermò davanti. Prese le sue mani tremanti e la fece alzare, l’abbracciò così forte che sentì un calore inaspettato propagarsi per tutto il corpo. “Sono addolorato, spero che Fabrizio ora sia in pace”, le sussurrò all’orecchio simulando un tono commosso, poi si voltò e uscì dalla stanza. Montò sul furgoncino e raggiunse la sua nuova casa: il canile. Lì teneva i randagi che trovava per le strade. Lì, nel box 66, custodiva le bestie più preziose, come lo era stato Fabrizio. Quella donna rappresentava solo l’inizio. Lui era morte. Lui, era caos. L’ispettore Logan aveva trascorso una di quelle giornate che lui definiva positive, ma poi il capo aveva rovinato tutto dandogli un nuovo incarico: recarsi a Velletri per dare la caccia ad un brutale assassino. Un brivido gli corse lungo la schiena, era lì, che tanti anni prima, aveva rischiato di perdersi nell’oscurità. Lì si era già scontrato contro il male, ed aveva vinto.

A cavallo tra il XIX e il XX secolo, la tranquilla città di Oxford è sconvolta da una serie di omicidi che sfidano ogni logica. Arthur Baker, giovane e brillante insegnante di anatomia, amante dei romanzi gialli, si ritrova coinvolto nelle indagini assieme al suo amico, l'ispettore Alan Harrison. Le vittime, tutte trovate dopo la mezzanotte, presentano due misteriosi fori sul collo e i loro corpi appaiono mummificati, come se tutto il sangue fosse stato prosciugato. Le voci di un "Diavolo" che si aggira per le strade di Oxford iniziano a diffondersi, alimentando paura e superstizione. Mentre la polizia procede verso le proprie indagini, Arthur ed Alan, insieme a pochi e fidati agenti, conducono le loro investigazioni seguendo una pista differente che li porterà a scoprire una verità molto più inquietante di quanto immaginassero. In una corsa contro il tempo, i due dovranno fermare l'ondata di sangue e salvare la città dall'incubo che la minaccia, mentre un furto milionario rivelerà la chiave per fermare la catena di omicidi che ha fatto sprofondare nel terrore la cittadina di Oxford.

Margherita Dutto, detective della polizia di Maruzzo, dopo un’indagine irrisolta e una situazione matrimoniale agonizzante, si rifugia a Torino dove ha accettato l’incarico presso l’Università per la docenza di un corso di Criminal Profiling. È Ospite di Elettra Ricci che vive sola e della quale è amica da tempo. La morte di Filippo Greco, marito di Olivia, sconvolge Elettra, amica di gioventù della coppia, e coinvolgerà, suo malgrado, Margherita in questa nuova indagine che è una “marcia sul posto” logorante. Il legame dei tre amici, nato negli anni ’80 intorno alla band musicale da loro formata, è un sottile fil rouge alimentato da rancore e insoddisfazione che giorno dopo giorno, attraverso un logoramento opprimente li travolgerà. Margherita è un personaggio di secondo piano in questa indagine, coinvolta personalmente per la grande amicizia che la lega a Elettra, non esce indenne da questa esperienza e dal suo strascico di sofferenza. Sentimenti e relazioni non sono mai scontati e qualche volta lasciano tutti un po’ sconfitti.

"L’Irrimediabile sesto senso" nasce dal tentativo di portare alla luce tutte quelle identità a cui vita terrena negò dignità, parola, esistenza. La storia raccontata nel testo protende l'attenzione non solo ai cosiddetti ospedali psichiatrici, ma anche ad altre realtà ed argomenti cui si vanno a sensibilizzare, adottando un linguaggio verista e crudo nella descrizione dei medesimi luoghi, fatti e personaggi. Tono critico, voci spezzate che ora cantano all'unisono una tagliente, macabra e silente canzone udibile solo ai chiaroveggenti e ai più sensibili, raccontando una storia, tra le moltitudini di narrazioni, condannate alla memoria, che vuole dinnanzi a sé orecchi d'un lettore che non abbia pregiudizi. Pertanto, si voglia utilizzare questa sensibilissima chiave di lettura: l'empatia e l'immedesimazione nei personaggi descritti, per immergersi in questo viaggio, attraversando gli anni inerenti alle due guerre mondiali fino ad approdare ai tempi odierni in cui la società e gli uomini della nostra contemporaneità si illudono di progredire non tenendo conto che, il rapporto uomo-tecnologia, a livelli di progresso è inversamente proporzionale.

Un sacerdote viene incaricato dalla Curia di Milano per insegnare religione in un noto liceo monzese, ma scoprirà ben presto che il vero motivo della sua chiamata è un altro. Il canonico Farinelli gli affiderà il delicato compito di indagare su una misteriosa sparizione. Un bibliotecario e un monaco ortodosso aiuteranno il protagonista nelle indagini che da Monza si sposteranno in un’isola irlandese fino ad approdare in Palestina. Qui il “don” incontrerà una malvagia figura a capo di una organizzazione segreta. Nel frattempo, un avvenimento inaspettato modificherà l’assetto geopolitico del pianeta. I tre protagonisti si troveranno coinvolti in qualcosa di più grande di loro.

Francesco Caruso è il comandante della stazione dei carabinieri di Schio, trapiantato, suo malgrado, dalla Sicilia al Veneto e in continuo contrasto con i suoi superiori che lo definiscono “capace, ma indisciplinato”. Single come il suo amico Gianni, maestro in una scuola per l’infanzia, ed entrambi alla ricerca di legami affettivi importanti e di una casa in cui vivere. Quando nelle acque del Bacchiglione viene ripescata una gamba, il capitano Caruso inizia a indagare, ma si rende conto fin da subito che l’inchiesta è più complessa di quanto sembri; lo scenario si allarga di continuo e i personaggi si moltiplicano all’infinito fino a coinvolgere alcuni prelati, un gruppo di drag queen e un ragazzino che frequenta la scuola dove insegna Gianni. Gli indizi sono innumerevoli come pure le false piste. Caruso sa a chi appartiene quella gamba, ma il resto del cadavere non si trova e nemmeno l’assassino. Dopo aver scavato negli orti di mezza città, brancola nel buio finché un nuovo omicidio consente alle indagini di prendere una nuova e inaspettata direzione e tutti i pezzi sembrano scivolare al loro posto, compresa la vita di Caruso, del suo amico Gianni e del ragazzino Marco.