Echos Edizioni: Mongolfiere

Helghe e Petter, insieme al cane, Ove, sono i protagonisti di un’avventura fantastica vissuta in uno dei fiordi più suggestivi e selvaggi della Lapponia norvegese. I due ragazzi, compagni di scuola e amici inseparabili, vivono nel villaggio di Langfiordenes. Petter viene a sapere dal nonno Knut dell’esistenza di una magica collana di denti d’orso bianco nascosta in un’isoletta nel fiordo Langfjorden: chi la indossa può dialogare con tutti gli animali. Il ragazzo decide di andarla a cercare insieme alla sua amica. Dopo varie vicissitudini per procurarsi una barca iniziano il viaggio di nascosto dai genitori. Una burrasca li sorprende mentre cercano l’isoletta e da quel momento inizia una serie di avventure inimmaginabili, superate grazie all’aiuto di un giovane capodoglio dal nome Rebol. Una foca, dei granchi giganti e i vari uccelli marini presenti a quelle latitudini, daranno vita a tutti gli avvenimenti che i due ragazzi avranno, immersi in una natura selvaggia, tra scogli appuntiti e un mare ostile e pericoloso. Quanto vissuto e scoperto aumenterà in Petter il grande amore che lui nutriva già per tutti gli animali della sua terra. Età di lettura: da 10 anni.

Convinti che anche se avessero preso 4 in tutte le materie sarebbero stati promossi lo stesso, Zac e Jack trascorrono le loro giornate alla play e Alice sui social. Tutto procede come previsto, ma all’ultimo il Ministero dell’Istruzione decide che chi fosse stato promosso con gravi insufficienze, avrebbe dovuto recuperare. Ed è per questo che sotto il sole cocente d’agosto Jack, Zac e Alice si ritrovano per un lungo sentiero senza sapere dove li avrebbe condotti. All’improvviso, eccola: non una scuola moderna, ma una villa misteriosa e un libro antichissimo… La storia di Jack, Zac e Alice si intreccia con la storia di tutte le storie: l’Odissea, riscritta con un lessico accurato e con un ritmo serrato, ricco di suspense, mantenendo l’aderenza al testo omerico e diventando un modo per superare le proprie insicurezze, crescere, imparare a conoscere il vero sentimento dell’amicizia. Completano il libro i giochi e i rebus che coinvolgono il lettore nella narrazione. Età di lettura: da 10 anni.

Ambrosia è una ragazza in grado di sentire la voce del vento. A sei anni viene abbandonata dalla sua famiglia. Il padre, prima di partire si assicura che la figlia abbia tutto il necessario: una casa, un giardino e una staccionata magica. Tuttavia, Ambrosia è destinata a Foras, un re in esilio per la sua malvagità; lei ha qualcosa che lui desidera ardentemente: il potere del vento. Acada non è un semplice vento che scende a primavera per portare la bella stagione; è il tredicesimo vento del Re. Foras, volendo tornare a regnare, deve trovare il portale che Acada gli nasconde. Ma la magia sprigionata dalla montagna non gli è sufficiente, nemmeno quando decide di unire la sapienza divina alla forza degli spiriti animici della materia. Concepisce una figlia, una creatura nuova, simile a lui, per amplificare la sua forza. La piccola Sunè, però, è un essere libero e dotato di intelligenza autonoma, che riconosce in Ambrosia una forza vitale potente. Ambrosia e Sunè si alleano, scappano da Foras, attraversano la foresta e salgono sulla montagna.

Sono qui racchiuse quattro tra le fiabe più simboliche e tradizionali norvegesi. I nostri protagonisti affronteranno ostacoli, verranno messi a dura prova dagli orrendi troll delle montagne e, con coraggio e umiltà, sapranno superare anche le situazioni più difficili. I tre stambecchi Bruse che andarono all’alpeggio per diventare grassi è la fiaba più diffusa e amata in Norvegia, adatta ai bambini piccoli. Le fiabe Cenerino che gareggiò mangiando col troll e Cenerino che rubò le anatre argentate al troll hanno un timbro umoristico e sono adatte a tutte le età. Le tre figlie del Re rapite dentro la Montagna Blu è indicata per i bambini più grandi, essendo più lunga e complessa. I troll sono esseri che rappresentano le forze selvatiche della natura. La montagna è un ambiente selvaggio che non rispetta le leggi umane. Il clima cambia velocemente ed è caratterizzato dalle intemperie e dall’imprevedibilità. Tutto può accadere in questo mondo. Rispettate profondamente le forze della natura, altrimenti un troll feroce potrebbe comparire da un momento all’altro. È importante imparare la lezione da queste fiabe, altrimenti saranno guai! Una raccolta con la quale crescere, sempre attuale.

Nell'infuocato e magico clima del vicino Oriente, un cammello ribelle e un bambino povero e orfano danno vita a una favola fantastica, in cui vengono coinvolti un asino e una capra. L'amore del ragazzo per i suoi animali gli consente di dialogare con loro. La ricerca di una città perduta e misteriosa e un sanguinario predone del deserto, sono la chiave per impossessarsi di un favoloso tesoro. La saggezza di un enigmatico uccello rapace, permetterà loro di capire e risolvere le tante difficoltà. Età di lettura: da 12 anni.

Questo volume ha due copertine, due testi e due composizioni diverse. E due “versi”, due dimensioni distinte ma correlate. La prima vuole introdurre «Il training autogeno per bambini» agli adulti che intendono implementare la loro azione educativa con una tecnica classica del rilassamento e una metodologia di apprendimento creativa. Tutto il testo didattico è impegnato nell'educere dal bambino tramite l'educatore (genitore, insegnante, conduttore di laboratori ecc.) qualcosa di proprio che appartenga alle sue esperienze. La seconda copertina presenta due personaggi: Topotoma, già conosciuto come protagonista in diversi testi che propongono le avventure di un “roditore narratore” solidale e radicato sul territorio, e Quark, un topo salutista che presenta il gioco didattico - pedagogico. L'idea è di poter utilizzare, già immediatamente, questo “manuale” per innescare/inscenare laboratori: in classe, a casa o in gruppi di varia natura. Il termine "laboratorio" ci riafferma la centralità della dimensione esperienziale.

Piacere, mi chiamo Mora. Sono il primo diario segreto della mia nuova amica Anna, la Principessa di Cacciù. È stata la sua mamma, Regina Iole, a scegliermi come dono per il suo compleanno. Anche lei, all’età di Anna, ne possedeva uno; ed è proprio grazie alle sue ultime pagine che Anna ha potuto raccontare a me la storia di villaggio Cacciù, dell’incantesimo che per sempre lo trasformò, e della cagnetta Eloì, trovata da mamma Iole alla spiaggia proprio il giorno in cui una forte tempesta uccise i suoi genitori. Si, esatto, i nonni di Anna; a quei tempi Re e Regina. Anna mi ha poi narrato della sua amata cagnetta Nanà e degli altri pelosoni del villaggio; di Romeo e del suo bel cagnone Omero; ma anche di Mago Enzo, lo stregone, e del suo malconcio fido Zeno. Poi credo abbia parlato della Zia Giulia e della sua anziana cagnetta Luigia; di come nacque Casa Mapaz e dell’incontro di mamma e papà. Insomma, il tempo trascorso insieme è stato intenso e travolgente. La mia orma è stata fortunata a capitare da queste parti. Quell’Incantesimo sulla longevità dei cani poi… davvero interessante! Credo avesse a che fare con un ventaglio. Si, proprio così, un ventaglio rosso a pois bianchi…