Edipuglia: Biblioteca archeologica
Vigina Codini e dintorni. Atti della Giornata di studi e dintorni (Roma, 10 giugno 2015)
Libro
editore: Edipuglia
anno edizione: 2017
Paesaggi urbani tardoantichi. Atti della 7ª edizione delle Giornate gregoriane (29-30 novembre 2014)
Libro: Copertina morbida
editore: Edipuglia
anno edizione: 2016
pagine: 426
Il volume raccoglie gli atti delle VIII "Giornate Gregoriane", promosse dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, e svoltesi il 29 e 30 novembre del 2014. Il tema della trasformazione delle città del Mediterraneo nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo è affrontato attraverso la presentazione di sintesi regionali e di singoli casi di studio, che ricostruiscono un quadro complesso e variegato, nel quale è però possibile individuare delle linee di tendenza comuni. Alcuni ampi interventi sono inoltre dedicati alla metodologia della ricerca e alla discussione delle principali tematiche di carattere generale. La seconda parte del volume illustra invece le novità che provengono dagli scavi e dalle ricerche in corso di svolgimento nell'area del Parco di Agrigento, rappresentando un importante aggiornamento sull'archeologia e la storia della Valle dei Templi.
Nos flumina arcemus, derigimus, avertimus. Canali, lagune, spiagge e porti nel Mediterraneo antico
Enrico Felici
Libro: Copertina morbida
editore: Edipuglia
anno edizione: 2016
pagine: 276
Il paesaggio della via Appia ai confini dell'urbs. La valle dell'Almone in età antica
Rachele Dubbini
Libro: Copertina morbida
editore: Edipuglia
anno edizione: 2015
pagine: 140
Il tessuto insediativo di Roma antica è costituito da una complessa matassa di confini religiosi, amministrativi, politici, economici e sociali, i quali hanno definito l'identità di quella che per secoli è stata la città per eccellenza, l'Urbs. Tra questi, le zone liminali tra gli spazi urbanizzati e quelli suburbani al I miglio dalla città rappresentano un oggetto di studio particolarmente interessante perché in questi spazi si attua il passaggio percettivo dalla città ai territori rurali. In tale prospettiva, il volume si propone di indagare in maniera sistematica una delle aree più note in cui è documentato questo passaggio, la valle dell'Almone lungo la via Appia, evidenziandone l'organizzazione spaziale e le trasformazioni culturali che si sono susseguite in epoca antica, lungo una cintura che, più che una linea di demarcazione, si rivela come una fascia di transizione culturalmente connotata.
Rus africum. Volume 3
Raaijmakers Mariette De Vos, Redha Attoui, Alessandro Battisti
Libro: Copertina morbida
editore: Edipuglia
anno edizione: 2015
pagine: 154
Rus Africum tomo III contiene la documentazione topografica ed epigrafica della rete stradale del foglio 33 (Teboursouk) della Carte des Sites Archéologiques et des Monuments Historiques de Tunisie. La conservazione relativamente buona dei resti e la descrizione dettagliata degli esploratori del 19° secolo hanno permesso la documentazione delle 26 miglia della via a Karthagine Thevestem scandita da almeno 111 miliari, alcuni rinvenuti sul campo, altri solo in letteratura, altri ancora in entrambe le modalità. Tra questi ve ne sono 81 che hanno conservato il nome dell'imperatore o degli imperatori, in 26 non è più leggibile e 4 sono anepigrafi. La rara possibilità di ricostruire, almeno a grandi linee, l'antica rete stradale rurale fornisce dati preziosi per comprendere la connettività tra città, agglomerati rurali e fattorie. La regione è famosa per la sua densa urbanizzazione: urbanizzazione e agricoltura intensive nella regione sono state finora interpretate in funzione del loro ruolo di "granaio" di Roma; tuttavia, la regione è anche all'interno di un triangolo di tre miniere piombo-zinchifere.
Archeologia pubblica al tempo della crisi. Atti della 7° edizione delle Giornate gregoriane (29-30 novembre 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Edipuglia
anno edizione: 2014
pagine: 200
La VII edizione delle Giornate gregoriane è stata dedicata ad un tema su cui, in questo momento, è davvero rilevante l'impegno dell'intera struttura del Parco della Valle dei Templi di Agrigento. Da circa un biennio, infatti ha assunto sempre più importanza, tra le attività dell'Ente, la costruzione di un progetto organico di "archeologia pubblica" che si propone di aprire, attraverso una molteplicità di azioni e percorsi, un nuovo rapporto con le diverse categorie e gruppi di utenti e fruitori del Parco, basato sulla condivisione e sulla partecipazione. A partire dalle esperienze realizzate in quest'ultimo biennio abbiamo sentito l'esigenza di un confronto sui temi dell'archeologia pubblica con chi su questi argomenti riflette da tempo e con chi, come noi, sta cercando di realizzare sul campo azioni concrete volte a riavvicinare archeologia e pubblico, in questo tempo di crisi economica e culturale, che può però rappresentare anche un'occasione per ripensare l'approccio tradizionale alla ricerca e dalla tutela, provando a stabilire una nuova alleanza con la comunità, a partire dalla ridefinizione del ruolo stesso dell'archeologia come disciplina "pubblica".

