Festival Architettura
Community/architecture. 57 contributi di ricerca di ambito internazionale. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2010
pagine: 288
Raffaele Panella. L'Università di Bologna al Navile ed altri progetti emiliani. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2010
pagine: 222
Negli ultimi dieci anni, dal 2000 ad oggi, Raffaele Panella si è confrontato in maniera diretta con il contesto emiliano attraverso una serie di progetti, interamente dedicati all'idea di comunità. Il quadro che emerge dal lavoro di uno dei protagonisti dell'architettura italiana, ricostruito in questo libro attraverso un'analisi di sei progetti accomunati dall'appartenenza ad un unico territorio, indica la messa a punto di una personale tecnica compositiva. Un percorso che parte dalla lezione dei maestri dell'architettura moderna, definisce i suoi contorni teorico-pratici nella ricerca e nell'insegnamento universitario, prima a Venezia e successivamente a Roma, consolidandosi e articolandosi a contatto con il territorio e i luoghi. Il radicamento consente all'architettura di ritrovare un rapporto fruttuoso con la città, favorendo la ricerca della dimensione urbana all'interno del progetto di architettura, in analogia con la migliore tradizione emiliana.
Community/architecture. Documents from the Festival architettura 5 (2009-2010). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2010
pagine: 252
La Chiesa di San Luca-The Church of San Luca
Carlo Quintelli
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2009
pagine: 96
La Chiesa di San Luca è una architettura che interpreta tutta l'esigenza di una necessaria "responsabilità di quartiere". Dando forma agli interrogativi che sottostanno ad ogni opera di architettura diviene esercizio compositivo scaturito dalla riflessione sull'identità figurativa, sul posizionamento, l'orientamento, l'articolazione plastica e sui necessari elementi simbolici della moderna domus dei a partire dal dato tipologico.
Wundertal. Luoghi e figure della Valle del Chiese
Lamberto Amistadi
Libro
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2009
pagine: 16
Pubblico paesaggio. Ediz. italiana, inglese, spagnola e francese
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 528
Gallaratese Corviale Zen. I confini della città moderna disegni di progetto degli studi Aymonino, Fiorentino, Gregotti
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 216
Città e luce. Fenomenologia del paesaggio illuminato
Libro: Copertina rigida
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 112
Architettura di rara bellezza. Documenti del Festival dell'architettura 2006
Libro
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2006
pagine: 256
Possiamo ancora ricercare una valenza estetica dell'architettura? In una scena mondana sempre più priva di luogo andiamo paradossalmente a rilevare una continua invocazione al bello, senza alcuna consapevolezza ulteriore, salvo quella, a sua volta contraddittoria, di riconoscerne solo il limite relativistico, soggettivo. Il Festival vuole allora misurarsi con questo esteso, rilevante quanto superficiale, bisogno di bellezza, cercando però di reinterpretarne il senso e quindi di conseguenza il ruolo per una possibile architettura. Ne deriva una prima riflessione: l'espressione della bellezza può concretizzarsi esclusivamente all'interno di una costruzione di identità. Ne deriva una riconoscibilità del carattere che trasmette verità, non tanto quella ideale, di una bellezza assoluta, ma quella espressione di un rapporto critico-interpretativo con il mondo in divenire. Si tratta di un'accezione conoscitiva dell'idea di bellezza che tende a diventare cosmopolita proprio nella ricerca del paesaggio vasto delle differenze più o meno radicate, dove la rarità rappresenti la consuetudine dell'autenticità.
La torre Agbar a Barcellona: progetto, comunicazione, consenso
Libro
editore: Festival Architettura
anno edizione: 2006
pagine: 128
In questi ultimi anni si è ritornati a riflettere sui rapporti tra architettura e comunicazione, con un confronto sui rapporti tra architetti e mass media, sulle modalità e strategie di comunicazione nei confronti della committenza e sulla valenza comunicativa dell'architettura, in un contesto in cui l'immagine ha assunto un ruolo nuovo rispetto alla tradizione precedente. Si ripropone, oggi, quell'antinomia che Umberto Eco aveva definito in Apocalittici ed integrati tra quanti prendono atto di una delle attuali condizioni della architettura in cui la richiesta della 'icona' come strumento per intervenire rilanciando un contesto urbano è divenuta prassi diffusa, fra chi nega il valore della comunicazione di massa o chi rivendica un differente ruolo dell'architettura. Tutto questo si inserisce all'interno di una condizione di crisi in cui la tendenza di architetti e urbanisti ad uscire dall'ambito sino ad ora codificato della pratica progettuale per individuare strumenti di lettura e scrittura della realtà, corrisponde alla riflessione in ambito critico sul ruolo del progetto, sulle modalità di messa in forma delle volontà politiche piuttosto che delle necessità di marketing.