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IBL Libri

Pianeta blu, non verde. Cosa è in pericolo: il clima o la libertà?

Pianeta blu, non verde. Cosa è in pericolo: il clima o la libertà?

Václav Klaus

Libro: Copertina morbida

editore: IBL Libri

anno edizione: 2009

pagine: 148

Il dibattito sul riscaldamento globale è oggi più acceso che mai. Sulle due sponde dell'Atlantico la discussione si sta trasformando in una sfida alle istituzioni della libertà d'impresa: sono compatibili, misure volte alla riduzione coatta delle emissioni, con i principi della libertà di mercato? E, se non lo sono, dove finisce l'ambiente e dove comincia l'ideologia? In questo saggio sferzante e iconoclasta, il Presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus sostiene che le politiche proposte per affrontare il problema del global warming non sono giustificate dalle conoscenze scientifiche di cui disponiamo e, anzi, rappresentano una grave minaccia alla libertà e alla prosperità di tutto il mondo. Secondo Klaus, il movimento ambientalista si è trasformato in un'ideologia che mira a limitare a ogni costo qualsiasi attività umana, perseguendo l'utopia di un mondo perfettamente "naturale". La presunta minaccia posta dalla civiltà ad una fragile Terra è diventata un articolo di fede, specialmente nell'ambito dell'attivismo ecologista.
19,00

Mercati sotto assedio. Cartelli, politiche e benessere sociale
18,00

La telefonia mobile e il laboratorio Italia. Primo rapporto sulla telefonia mobile in Italia
15,00

L'Europa che invecchia. La qualità della vita può sconfiggere il declino

L'Europa che invecchia. La qualità della vita può sconfiggere il declino

Nicholas Eberstadt, Hans Groth

Libro: Copertina morbida

editore: IBL Libri

anno edizione: 2009

pagine: 120

Nel resto del mondo, "l'Europa è vista come un'area di stabilità e di ricchezza dove la gente è pagata per non lavorare, dove la produttività è bassa e le tasse sono alte". Mario Draghi pronunciava queste parole in una conferenza del 2004. È quasi dalla durata di una generazione che la crescita economica dell'Europa arranca, rispetto alla crescita degli Stati Uniti e a quella dei Paesi del Sud Est asiatico. Nel frattempo, la popolazione europea sta invecchiando drammaticamente: il numero dei pensionati continua ad aumentarementre la popolazione attiva decresce. La demografia condanna il nostro continente all'estinzione economica? Non è detto che sia così. Abbiamo un curioso primato: invecchiamo di più, ma anche meglio degli altri. Secondo Nicholas Eberstadt e Hans Groth, è possibile trasformare un'apparente condanna in un vantaggio comparato. La promessa dell'invecchiamento in salute può aprire la strada ad una importante stagione di riforme: bisogna mantenere quante più persone possibile, però, all'interno della forza lavoro.
18,00

Indice delle liberalizzazioni 2009

Indice delle liberalizzazioni 2009

Libro: Copertina morbida

editore: IBL Libri

anno edizione: 2009

Da anni si parla di "liberalizzazioni". Ma cosa è stato fatto davvero? E quanto è ancora lontana, l'Italia, dagli standard degli altri Paesi dell'Unione Europea? Ogni anno, l'Istituto Bruno Leoni misura il grado di apertura di tredici fondamentali mercati: elettricità, gas, servizi idrici, telecomunicazioni, servizi postali, trasporto aereo, trasporto ferroviario, trasporto pubblico locale, mercato del lavoro, professioni liberali, mercato finanziario, infrastrutture autostradali, pubblica amministrazione, fisco. Ciascuno di questi settori viene confrontato con il Paese dell'Unione Europea che è più liberalizzato, in quest'ambito. Un importante team di ricerca (Fabiana Alias, Ugo Arrigo, Massimo Beccarello, Rosamaria Bitetti, Silvio Boccalatte, Piercamillo Falasca, Andrea Giuricin, Paolo Pamini, Carlo Stagnaro, Michele Tiraboschi, Massimiliano Trovato, Andrea Villa) guida alla scoperta dell'effetto sortito da liberalizzazioni vere e false.L'Italia è ancor oggi un Paese liberalizzato a metà: resta molto da fare, per migliorare i servizi per i consumatori e la resa di mercato.
26,00

Bertrand de Jouvenel

Gabriele Ciampini

Libro: Libro in brossura

editore: IBL Libri

anno edizione: 2025

pagine: 174

Filosofo politico francese, Bertrand de Jouvenel (1903-1987) è tra i pensatori più originali del Novecento. Questa monografia ricostruisce la sua vicenda intellettuale e l'evoluzione del suo pensiero, dalle iniziali posizioni stataliste degli anni Trenta alla successiva elaborazione di un liberalismo sensibile al ruolo dei corpi intermedi e ai limiti del potere. Al centro del volume si collocano i temi che hanno accompagnato il suo itinerario di ricerca: la crescita dello Stato moderno e del suo apparato burocratico, il rapporto tra autorità e pluralismo sociale, la critica della democrazia e la teoria delle élite. Attraverso opere come "Del Potere", "La sovranità", "L'etica della redistribuzione" e "La teoria pura della politica", si delinea una prospettiva che sfugge alle categorie tradizionali, in dialogo critico con liberalismo, ordoliberalismo, dottrina sociale della Chiesa e scienza politica contemporanea. La sezione conclusiva intende mostrare come il pensiero di Jouvenel abbia plasmato il dibattito sulla teoria del potere, lasciando un'impronta duratura tanto sul libertarismo americano quanto su autori come Samuel P. Huntington.
14,00

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