Italica Edizioni
L'età dell'oro. La mia vita raccontata a Paz
Gianluca Morozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 141
Gianluca Morozzi, nato a Bologna nel 1971, si è imposto nell'ultimo decennio come uno degli autori più fantasiosi e prolifici della narrativa nazionale. Con "L'età dell'oro" ci presenta un'autobiografia scanzonata e sincera, condotta in forma di dialogo con il fantasma del suo idolo giovanile Andrea Pazienza, "l'unica rockstar del fumetto italiano". A Paz - e a noi - Morozzi racconta tutto senza inutili pudori: dagli anni verdi, illuminati dall'amore per la fantascienza, gli scacchi e il Bologna FC, ai primi tentativi come narratore. Il carosello di partecipazioni ai concorsi letterari, i primi contatti con l'editoria e il drammatico bivio dei trent'anni ("O diventi uno scrittore vero, o vai a fare il benzinaio") fluiscono in un racconto in egual misura epico e umoristico. I momenti-chiave della formazione, integrati dai retroscena della società letteraria che accoglie il protagonista ormai adulto, compongono il mosaico di una vita speciale e, al contempo, una leggiadra lezione: vai sempre la pena di inseguire i sogni, sembra suggerirci "Moroz", e di vivere la propria esistenza con coerenza, passione e autoironia.
Girardengo. Il campionissimo
Paolo Bottiroli
Libro
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 160
Costante Girardengo da Novi Ligure, il primo "Campionissimo" dell'Italia ciclistica, fu in vita un idolo delle folle e, a un secolo dalle sue imprese, è considerato uno dei più grandi ciclisti di sempre. Fu un asso dei pedali, capace di lasciarsi alle spalle fame e miseria vincendo per due volte il Giro e ben sei la Milano-Sanremo, ma soprattutto fu un idolo capace di infiammare i giovani: spinse in sella con le sue imprese un'intera generazione, non ultimo il suo giovane conterraneo e tifoso Fausto Coppi, destinato a ereditarne la gloria e il superlativo soprannome. Oggi il ricordo di Girardengo resta circondato da un'aura di leggenda, nella quale hanno spazio tanto le rivalità (con Binda e con i francesi), quanto la presunta amicizia col bandito Sante Pollastri, cantata da Francesco De Gregori e ripresa da una fiction televisiva.
Il gigante di basket city. Gus Binelli e la leggenda della Virtus Bologna
Francesco Zani
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 200
Fenomeni da baraccone. Vite e avventure dei grandi circensi italiani
Marcello Fini
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 200
Mio cuggino. Il fascino senza tempo delle leggende metropolitane
Paolo Maggioni, Sara Zambotti
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 187
Bastogne
Enrico Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2013
"Bastogne", la seconda prova narrativa di Enrico Brizzi dopo il fortunato debutto con Jack Frusciante è uscito dal gruppo, arrivò in libreria nel '96 con la stessa carica d'una bottiglia molotov: la rabbia giovanile e la passione per droga, violenza e fornicazione erano raccontate con uno stile nuovo, spregiudicato ed elegante nel suo estremismo. All'epoca Vasco Rossi ebbe a scrivere che "Bastogne" stava a "Jack Frusciante..." come "Fegato spappolato" ad "Alba chiara", e ancora oggi le vicende allucinate di Ermanno e Cousin Jerry, moderni cavalieri dell'Apocalisse in guerra contro una società votata al conformismo, sono capaci di affascinare e scuotere. Una riedizione che arriva a grande richiesta, e dedicata agli aficionados di Brizzi, tanto a quelli che hanno assistito in diretta al successo del romanzo, quanto a chi, nella seconda metà dei Novanta, era troppo giovane per letture incendiarie.
Lorenzo Pellegrini e le donne
Enrico Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 352
Lorenzo Pellegrini e le donne è il terzo titolo della Epopea Fantastorica Italiana di Enrico Brizzi, ma ancor prima è un romanzo felice, che inneggia alla stagione verde e spregiudicata dei vent'anni. Qui si racconta dell'amore del protagonista per la soave Irene Maier, e di come sia complicato fidanzarsi nel 1950, in particolar modo se ti trovi a essere un giornalista in erba, amante dello swing e sottoposto agli obblighi di leva. A bordo della Vespa da 98 cc ribattezzata "la freccia amaranto", il lettore accompagna Lorenzo, sempre in movimento fra Bologna, le Tre Venezie e l'Oltralpe già austriaco, nei suoi itinerari iniziatici attraverso un'Italia orgogliosa e libertina. Conquistare la propria autonomia, e imparare a stare al mondo con stile: queste le priorità per il giovane protagonista, combattuto fra l'amor cortese e un'irresistibile tendenza a finire in situazioni boccaccesche. D'altronde, gli amici sono sempre pronti a frequentare nuovi locali, le ragazze a mettersi in gioco, e insospettabili maestri a guidare gli apprendisti nei territori ancora inesplorati della vita adulta. Sullo sfondo, il fantasmagorico scenario già presentato ne L'inattesa piega degli eventi e La Nostra guerra: l'Italia è uscita vincitrice dal conflitto mondiale, ma si trova gravata dall'ingombrante presenza di un Mussolini sulla via dell'esaurimento nervoso, e dei suoi litigiosi gerarchi.
Fatevi fottere. Una biografia di Giorgio Canali
Samuele Zamuner, Irene Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Italica Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 199
Il nome di Giorgio Canali, romagnolo di nascita e anarchico per vocazione, ricorre da trent'anni nella scena rock italiana: agli inizi associato ai Litfiba, quindi come titolare di un'inconfondibile "chitarra disturbata" nelle diverse stagioni della saga CCCP-CSI-PGR; da anni, ormai, è il leader dei Rossofuoco e un produttore di culto nel circuito indipendente. Con Fatevi fottere Canali ripercorre per la prima volta la propria storia, dall'infanzia a Predappio, passando per la Bologna del '77 e i lavori giovanili come fonico di palco per Moana e Cicciolina, sino ai giorni nostri, senza dimenticare l'esperienza francese a fianco dei Noir désir, e i faticosi "ritiri creativi" del Consorzio. Sincero come una chiacchierata fra amici, il suo racconto comprende il formarsi di convinzioni radicali, incontri determinanti e aneddoti impagabili, fra l'arrivo del punk nel Bel paese, la genesi di album entrati nella storia della musica italiana e le ultime, fertili, linee di ricerca, che l'hanno visto scoprire e lanciare nomi come Timoria, Verdena e Le luci della centrale elettrica. Ascoltando le parole di Giorgio Canali si sorride e ci si indigna; il suo narrare è dettato da un'urgenza autentica e, in controluce alle vicende di un veterano del rock, si può leggere la storia, sempre più rara, di un uomo coerente. Questo testo è stato raccolto attraverso una lunga serie dì interviste a Giorgio Canali, tenute da Samuele Zamuner e Irene Zanetti tra la casa ferrarese del cantante e i meno frequentati pub...