Laterza
Imperium. Il potere a Roma
Giovanni Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 336
La vicenda di Roma, lungo tutto il suo percorso millenario, è accompagnata da un concetto particolarissimo e originale: quello espresso nel termine imperium. Questo vocabolo traduce il rapporto tra il potere nella sua accezione più alta e la sua responsabilità. Ab origine, la responsabilità verso il popolo romano è, infatti, subordinata a una serie di valori addirittura anteriori alla nascita stessa dell’Urbe, come quello di fides, il rispetto delle regole. A questo concetto sono costretti a rapportarsi tutti i grandi di Roma. Da Scipione a Silla, da Cesare ad Augusto. Un libro sul potere a Roma nello studio originale e innovativo di uno dei più grandi storici dell’antichità.
UniCredit, una storia dell’economia italiana. Dal Credito Italiano a UniCredit 1945-2000
Piero Barucci, Francesco Giordano
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2025
Dopo il primo volume della storia di UniCredit scritto da Piero Barucci e pubblicato nel 2021 – riferito al periodo dalla fondazione della banca nel 1870 come Banca di Genova alla trasformazione in Credito Italiano, fino al termine della seconda guerra mondiale –, questo secondo volume, scritto da Piero Barucci e Francesco Giordano, tratta i decenni successivi e si chiude con la fine del secolo. Da quel momento, infatti, inizia l’esperienza dell’euro e per l’intero sistema bancario – e in particolare per UniCredit, come viene rinominato il Credito Italiano alla fine degli anni Novanta a seguito di importanti operazioni societarie – termina una prima, coerente fase di consolidamento. Nel momento in cui le privatizzazioni divengono un tassello essenziale per riconquistare una credibilità finanziaria per l’Italia, il Credito Italiano farà da apripista, per dimensione e caratteristiche, nello spazio finanziario internazionale. La nuova banca a trazione privata mostra da subito un forte orientamento alla crescita e una propensione all’internazionalizzazione, divenendo uno dei gruppi finanziari pionieri dello sviluppo del sistema bancario nei Paesi del Centro ed Est Europa dopo la liberalizzazione dei mercati. Pur di fronte a discontinuità e dirompenti innovazioni, le caratteristiche distintive e la cultura della banca, forgiate nella storia passata, trovano innegabile riscontro nella istituzione di oggi.
Il cantico della terra
Stefano Mancuso
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 160
Stefano Mancuso si lascia ispirare dal “Cantico delle creature” di san Francesco: ciascuna strofa del testo poetico diventa, infatti, lo spunto per raccontare come frate sole, frate vento, sora acqua e madre terra rendono possibile l’esistenza della vita e ne proteggono i destini. Come solo l’amore e la cura per loro, come per tutti gli altri fratelli e sorelle – esseri viventi tutti –, permetteranno alla nostra specie di sopravvivere a lungo. E come solo l’uso povero delle risorse, che Francesco ordina, è la via da intraprendere per far sì che la vita continui a prosperare. Con ragionevoli speranze di riuscirci. Stefano Mancuso dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale.
Le Alpi in 30 montagne
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 280
Ognuno di noi ha una sua vetta preferita sulle Alpi: possono essere le guglie affilate delle Dolomiti o le bianche cime dei massicci occidentali, il Sassolungo o il Cervino, le Tofane o il Monviso. Enrico Camanni ci accompagna in un viaggio straordinario attraverso l’arco alpino con la passione di chi ha dedicato una vita a esplorare, studiare e amare le nostre montagne. Ogni capitolo, ogni cima, è l’occasione per un’immersione nella storia, nella geologia, nelle leggende e nelle tradizioni e, intrecciando sapientemente racconto naturalistico e memoria storica, scoperte scientifiche e avventure umane, restituisce al lettore non solo la grandezza paesaggistica ma anche il ruolo cruciale nella cultura europea. Se fino all’Ottocento la storia delle Alpi è stata prevalentemente storia di valli e valligiani, tutto cambia con l’arrivo dei viaggiatori e degli alpinisti di città, spinti dalla sete di conoscenza e dal desiderio di conquista. Dalla civiltà della valle si passa alla moda della vetta. Alla stoica convivenza con i rigori della montagna subentrano la conquista delle cime e lo sfruttamento dei paesaggi e delle risorse idriche. Le Alpi cambiano significati e destini, e il passaggio avviene in un tempo troppo breve per essere compreso dai protagonisti: pochi decenni, il soffio di una generazione. Un libro che si rivolge tanto agli appassionati di montagna quanto a chi desidera scoprire il fascino di un territorio unico al mondo. Ogni vetta e ogni valle diventano una finestra sulla complessità e la bellezza dell’universo alpino, invitandoci a guardare con occhi nuovi questi custodi silenziosi della nostra storia.
Vi racconto la Banca d'Italia
Salvatore Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 192
Che cosa è, che fa o non fa più o fa di nuovo la Banca d’Italia dopo la nascita dell’euro e della Banca centrale europea? Al di fuori di pochi esperti, si sa ben poco del suo ruolo e delle sue funzioni. Salvatore Rossi, che ha lavorato in Banca d’Italia per 43 anni in ruoli di crescente responsabilità, fino a diventarne direttore generale, ce la racconta dall’interno, anche attraverso memorie personali, aneddoti e fatti rilevanti accaduti negli ultimi cinquant’anni.
Voglio uccidere Mussolini. Vita e trame degli attentatori del Duce
Bruno Manfellotto
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il 4 novembre 1925, in una stanza d’albergo in piazza Colonna, a Roma, la polizia fascista arresta Tito Zaniboni prima che spari al Duce. Di lì a poco, infatti, Mussolini si sarebbe affacciato dal balcone di fronte, da Palazzo Chigi. Ma il tentativo vano di Zaniboni, deputato socialista, ex valoroso ufficiale degli alpini, non resta isolato. Ne seguono altri tre. Il 7 aprile 1926 una aristocratica irlandese, Violet Gibson, spara a Mussolini, che si salva per caso: la donna, dichiarata pazza, finirà la sua vita in manicomio; l’11 settembre l’anarchico Gino Lucetti lancia sull’auto del capo del governo una bomba a mano che rimbalza sul cofano ed esplode lontano; il 31 ottobre, a Bologna, la folla lincia il quindicenne Anteo Zamboni accusato di voler uccidere il Duce: è disarmato. Tra il 1931 e il 1932, poi, sono progettati e non realizzati altri cinque attentati. Successivamente, tra il ’37 e il ’39, è invece l’Ovra a montarne altri, uno attribuito addirittura a Galeazzo Ciano, allo scopo di rafforzare l’immagine del Duce o di regolare i conti all’interno della nomenklatura fascista. Per i colpevoli, veri o no, c’è il carcere e il confino, per alcuni di loro la condanna a morte. Bruno Manfellotto racconta la vita di ogni attentatore, i motivi che li spingono, le deboli alleanze che li sostengono, la solitudine in cui sono lasciati, le trame in cui cadono. E ricostruisce gli eventi che in pochi anni cancellano la democrazia e aprono la strada alla dittatura e alla tragedia finale.
Le belle leggi. 7 esempi di buon diritto
Niccolò Nisivoccia
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 176
Può una legge essere bella? Sì, se scaturisce da un sentimento di insoddisfazione nei confronti della realtà e dal desiderio di modificarla, da un’attenzione nei confronti delle condizioni di vita delle persone, da un’immersione nel contesto sociale e dall’ascolto. Ne è un esempio la legge che ha la sua genesi all’interno di una concezione riparativa della giustizia, che favorisca il contatto tra vittima e autore del reato al fine di elaborare i conflitti e il trauma che ne deriva. Oppure, quella che consente a chi si è indebitato senza colpa di accedere a percorsi di liberazione dai debiti o la legge che riconosce il diritto di accompagnamento ai soggetti vulnerabili. Certo, una legge non potrà mai essere bella come un’alba, ma è altrettanto certo che occorrono anche leggi belle per godere di un’alba, o per poter tornare a farlo.
Messalina. Leggenda e storia di una donna pericolosa
Francesca Cenerini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 192
Meretrix Augusta, ovvero prostituta imperiale. Con questo non invidiabile epiteto, il poeta satirico Giovenale tramandò nei secoli l’immagine di Messalina, moglie dell’imperatore Claudio e figura di grande rilievo nella Roma del I secolo. Ma era davvero una adultera e una donna inadatta a ricoprire un ruolo regale o è stata artefice del suo destino, rendendosi protagonista di una vera e propria congiura politica volta a spodestare il marito? Francesca Cenerini fornisce una chiave di lettura capace di spiegare cosa c’è dietro la storia di Messalina arrivata fino a noi.
Artisti alle Cinque Terre
Emanuela Cavallo, Marco Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 108
Un paesaggio per essere bello deve mostrare anche la propria anima. Molti pittori, scrittori e viaggiatori sono riusciti a scoprire l’essenza delle Cinque Terre. Alcuni sono rimasti legati alla memoria della sua gente, altri sono stati scoperti solo di recente. Questo libro racconta per la prima volta, salvandola dall’oblio, la storia della pittura delle Cinque Terre in epoca moderna, trasformandola in memoria, partendo dalla scoperta che fece Telemaco Signorini di un angolo di terra rimasto discosto e chiuso nel tempo. Dopo i Macchiaioli è toccato ad altri paesaggisti ritrarre angoli e anfratti in riva al mar Ligure, come Discovolo e Caselli, finché Renato Birolli non è riuscito a modernizzare la sostanza dei luoghi interpretando in chiave astratta l’asprezza vertiginosa del paesaggio, la geometria dei vigneti, la vastità del mare, fenomeni come la vendemmia, le mareggiate e gli incendi. Birolli scoprì le Cinque Terre grazie alla Festa ai pittori organizzata dal dopoguerra da Dario Capellini, vero artefice del rapporto tra paesaggio e pittori. Ma è stata Vernazza la culla dell’Arte Povera con la presenza di grandi maestri come Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto. Il viaggio letterario si conclude davanti a una villa a Fegina, nel comune di Monterosso, culla poetica di Eugenio Montale. È sempre lui, con la sua inquietudine, a porci ancora oggi la domanda sul rapporto tra paesaggio e ispirazione artistica, nel momento in cui le Cinque Terre sono diventate una delle mete turistiche più ambite al mondo.