Laurana Editore

Sull'isola di Procida, proprio nel giorno in cui scompare la giovane donna incaricata di impersonare Graziella, il simbolo isolano per eccellenza, sbarca una scrittrice in preda ad una profonda crisi esistenziale. Sarà proprio lei a scovare, in maniera del tutto fortuita, il rifugio della ragazza, sospeso fra mare e cielo sul tetto dell'ex carcere, palazzo d'Avalos. Rileggendo insieme le pagine de L'isola di Arturo, le due donne ripercorreranno le epoche che hanno attraversato la produzione letteraria di Elsa Morante e dibatteranno sui temi portanti, ancora di estrema attualità.

Una notte di novembre, avvolta dalla nebbia milanese, due uomini vengono crivellati da una raffica di proiettili. Uno muore sul colpo, l’altro – Benedetto Cicogna, il nero – resta in bilico tra la vita e la morte. Per l’investigatore privato Franco Reali scoprire chi ha premuto il grilletto non è solo un caso da seguire: è una questione personale. Amico fraterno del nero da una vita intera, non può permettere che la verità venga sepolta sotto la coltre di bugie, silenzi e mezze verità che avvolgono la città. Al suo fianco, volente o nolente, c’è ancora una volta Olga Cazzaniga Peroni. Brianzola ironica, testarda e irriverente, decisa ad avere sempre l’ultima parola, anche quando sarebbe meglio tacere. Una compagna d’indagine ingombrante che reali considera più un ostacolo che un aiuto, ma che sa sorprendere con intuizioni tanto inaspettate quanto preziose. Insieme dovranno affrontare una Milano doppia: elegante e luminosa di giorno, spietata e crudele di notte. Una città che sa essere madre e matrigna e che custodisce nei suoi quartieri ombre più fitte della nebbia che li avvolge. "A Milano c’è il mare" è la terza avventura che li vede protagonisti: un giallo che intreccia tensione e sarcasmo, azione e battute fulminanti, amicizia e sospetto. Perché a Milano il mare forse non c’è, ma le onde possono travolgerti lo stesso.

Gli spacciatori di facilità abitualmente vestono in giacca e cravatta o, quando vogliono sottolineare la loro vicinanza/somiglianza ai potenziali clienti, vestono magliette e jeans sobri ma griffati. Si mostrano accattivanti, simpatici e convincenti, sicuri di quello che vanno a proporre, rassicuranti sul fatto che ogni attrito sarà risolto ed appianato se si seguono le loro indicazioni. Non garantiscono felicità, ma solo facilità alla portata di tutti, in genere con pochi click. Dipingono un mondo di facili successi, un mondo dove chiunque può trovare la propria realizzazione e fioritura se segue i suggerimenti dello spacciatore e usa i suoi prodotti, si associa alle numerose comunità di fedeli che condividono, almeno in apparenza, alcune semplici regole: essere attivi in rete, partecipare, condividere, diffondere tutto ciò che la rete sociale ritiene importante senza domandarsi se sia giusto o no, se sia buono, utile o dannoso. Il libro mette in guardia dall'idea che facilità e semplicità siano sempre un vantaggio senza alcun costo e richiama i codici che hanno permesso alla umanità di diventare quello che è adesso. Non fornisce scorciatoie per la vita buona, ma fa luce e indica dove è escluso che la si possa trovare.

Torino, gennaio 2023: il commissario della squadra mobile Biagio Alveria indaga sull'omicidio di uno sceneggiatore. L'assassino ha pubblicato sul web un video del delitto, sotto lo pseudonimo di Alan Smithee, nome usato dai registi per disconoscere la paternità di un film. Con l'aiuto della sboccata vice commissario Adele Mancini, dell'informatico Giovanni Costa e del dirigente Aldo Cravero, Alveria collega l'omicidio ad altri due casi, tutti ispirati a famose scene del cinema. Le vittime avevano collaborato con Milo Ferrero, regista controverso e fondatore del laboratorio di iperrealismo speculare. L'esperta di cinema Viola Brichet collabora come consulente per risolvere il caso; la donna è attratta da Alveria, che però ha un blocco emotivo: qualche anno prima aveva scoperto di non poter avere figli ed era stato lasciato dall'ex compagna. La squadra interroga Loris Barbero, uno youtuber che ha diffuso la notizia del primo omicidio sul proprio canale. Loris fa trapelare la notizia del serial killer, scatenando i media. Le scene del delitto racconta il primo caso del commissario Biagio Alveria, tra cinema e ossessioni.