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Capitalismo, proprietà privata, libero mercato, erano termini esecrabili nel periodo degli anni caldi, connessi meccanicamente a iniquità, sfruttamento. Paolo, inserito nell'attività artigianale del padre, ebbe modo di sperimentare il processo produttivo, le implicazioni, le problematiche connesse. In seguito, intese conoscere la composizione dello stato, la formazione della nazione, gli intrecci socio economici tra persone, categorie. Operò come funzionario in un ente parastatale, poi insegnante in scuole professionali e istituti statali. Venne a conoscenza di situazioni differenziate rispetto al settore privato; si propose di sperimentare altri sistemi economici, forme, strutture produttive. Prese parte alla vita di un kibbutz in Israele; si recò in Brasile per collaborare alle opere di una comunità per aiutare ragazze madri e bambini abbandonati. Partecipò, in Nicaragua, a iniziative per sostenere il nuovo governo insediato dal Fronte Nazionale Sandinista.

Descrive i modi utilizzati da alcuni settori della società per difendere il proprio potere, interessi personali e di categoria, a discapito della libertà altrui e del senso della democrazia. Il principio fondamentale per superare il potere assoluto del re, del dispotismo di nobili, conti, duchi, marchesi, dei signorotti del periodo medievale, è consistito nell'istituire leggi, da parte del popolo o di rappresentanti eletti, che impegnino tutti a rispettarle, all'intera popolazione, comprese le stesse persone di potere; in pratica le norme impongono a tutti un determinato comportamento. Concetto che, ancora, non è accettato da alcuni, anche in regimi democratici, in quanto vorrebbero unicamente sostituirsi al re, come piccoli monarchi, ambiziosi del potere assoluto; nonostante le società più aperte, evolute, hanno voluto abbatterlo per superarlo.

Sono episodi della vita di Paolo, funzionario di un ente pubblico e insegnante in scuole statali. Racconta esperienze, vicende di impiego vissute nella ricerca di spazi di libertà, di giustizia ed equità nello svolgimento del lavoro, nei riguardi dei cittadini e degli allievi, nel rapporto con colleghi e le istituzioni. L'uso del potere, in un sistema democratico, presenta pure ostacoli, barriere, omertà, illeciti quando è gestito con arbitrio, arroganza, e manifesta l'esistenza di oligarchie nostalgiche della monarchia assoluta. La democrazia è un sistema di governo che si realizza attraverso un procedimento complesso, irto di difficoltà. È simile a un'ascensione in montagna, in cui si intravede la meta in lontananza, ma impegnativa da raggiungere perchè assai distante.

È notte nel museo egizio. La sala delle mummie è rischiarata appena dal chiarore della luna. In lontananza i rintocchi di un orologio: è la mezzanotte. Una mano, avvolta da strette fasce di lino, affiora da un sarcofago dorato. Maia si è svegliata. Mentre i suoi occhi si abituano alla debole luce capisce che l'edificio è deserto. "Devo aver dormito troppo a lungo - sospira disperata. - Quando hanno chiuso il museo non si sono accorti che ero nascosta nel ripostiglio". Un libro per bambini di agile lettura. Ricco di giochi e attività creative. Maia e Kai, i protagonisti della vicenda, impareranno il valore dell'amicizia accompagnando il lettore alla scoperta di un'antica civiltà... Età di lettura: da 7 anni.

Le ideologie non sono morte. Quelle recentemente estinte sono solo alcune delle tante apparse e sparite nel corso dei secoli. Ben altre ideologie strutturate e storicamente radicate, più durature ma non imperiture, sopravvivono resistendo alla modernità e ritardando l'emancipazione dell'umanità. La speranza è nella razionalità, nella scienza e nella laicità.

La storia vera di un dolore impossibile nato da un possibile amore, mentre la cosiddetta "società civile" imprigiona e cataloga i comportamenti ribelli come fossero delle patologie, portandoci via ogni giorno, un pezzetto di libertà.

365 pensieri di Karol Woytila dati in dono ai giovani.

L'autore di questo libro presenta sette tradizioni esoteriche: yezidismo, druidismo, yoga, taoismo, ermetismo, alchimia e kabbala. Egli non si limita a riproporle in maniera sistematica ed organica, ma ne rivela gli aspetti più segreti.

Primavera 2006. La pace, la tranquillità di provincia. Poi la furia. La morte. Un killer anonimo ed implacabile. Una mano professionista capace di uccidere a sangue freddo. Ma perché? Qual è il casus belli dell'efferata carneficina? Un uomo di legge, con un passato da dimenticare e lo sguardo triste. Questo è Marzio Merisi. Un semplice poliziotto di provincia determinato nella sua lotta contro il crimine. Quella notte vide una donna correre. Salì le scale. Accese la luce. Poi l'orrore. Il dubbio. La paura. Era la primavera del 2006.

Prendi due demoni, un angelo e un umano e aggiungi un pizzico di horror. Scuoti bene e quando avrai ottenuto una salsa rossa e densa preparati a divertirti.