Lux-Co Éditions
Sole di sangue. Orrori e misteri nazi-nipponici della seconda guerra mondiale
Rossana Carne
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
Il presente saggio ha lo scopo di fornire al lettore una panoramica storico-divulgativa su una tematica purtroppo ancora poco conosciuta in Occidente, ovvero quella dei crimini di guerra e contro l'umanità commessi dai Giapponesi in Cina prima e durante la II guerra mondiale. Partendo da un'analisi relativa alle armi biologiche, il trattato si snoda in sette capitoli che affrontano prima di tutto il panorama storico europeo ed estremo-orientale per poi entrare nel vivo della tematica, ovvero l'analisi delle ideologie che portarono il Giappone e divenire un paese fortemente espansionista, e la radicalizzazione di talune idee che, portate all'estero, crearono uno dei crimini più efferati della sua storia ovvero la poco conosciuta realtà dell'Unità 731. Il testo, però, non propone semplicemente un'analisi sterile dei fatti, ma cerca di fare anche un confronto con la tristemente nota realtà europea dei nazisti e dell'Olocausto ponendo, per esempio, a confronto le fabbriche di morte giapponesi con quelle tedesche e cercando dei termini di paragone nelle caratteristiche dei due “protagonisti dell'epoca”: Ishii e Mengele come persone, Unità 731 e Auschwitz come luoghi. Il testo prosegue poi con un'attenta analisi relativa alle vittime, partendo da quelle non riconosciute per poi arrivare alla confutazione della storia che rende, oggi, i giapponesi vittime e non carnefici. Ovviamente non si è potuto non citare le vittime dell'Olocausto così come non si sono potute evitare analisi psicologiche portate avanti da studiosi moderni che chiamarono il fenomeno proprio di quel contesto storico: conformismo. Il testo prosegue poi con i retaggi lasciati dall'Unità 731 sia in senso negativo sia in senso “positivo” andando a proporre anche immagini storiche di giornali d'epoca e report desegretati. Nelle appendici, inoltre, un contributo volto a chiarire alcuni aspetti poco conosciuti e altri sui si rende ancora necessario indagare. Si ringrazia, infine, il dott. Davide Sorgi per aver contribuito al testo con la postfazione che pone nuovamente l'accento sulle politiche razziali che in passato colpirono la popolazione cinese, ma che come scopriremo hanno interessato anche i giapponesi stessi.
Un rebus nella Gioconda. Tra i due rami del lago di Como
Teodoro Brescia
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
La Gioconda o Monna Lisa è il dipinto più famoso al mondo. L'identità della modella è da sempre un enigma. Nel 2010, la notizia di una nuova scoperta fa il giro del mondo: negli occhi della Gioconda e sotto il ponte sullo sfondo sono incise delle piccolissime lettere e un numero. Oggi, mentre tutto il mondo celebra il cinquecentenario della morte di Leonardo (1519-2019), scopriamo che quei minuscoli caratteri formano un rebus che ci svela il nome della modella. Leonardo è un genio dai mille interessi e dalle molteplici passioni, tra cui anche l'arte dei rebus. Ne scrive oltre 170 (quelli a oggi ritrovati), in particolare per dilettare Ludovico il Moro e la sua corte. Il nome che emerge dal rebus è proprio quello della figlia del Moro, Giovanna Bianca Sforza, morta a soli 14 anni.
L'armonia segreta. Il mistero della creazione
Teresa Ceccacci
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
Il cadavere di un uomo viene trovato all'interno dell'antica abbazia Benedettina di San Cugat del Vallès, in Spagna. L'etnomusicologo Augusto Forte viene barbaramente assassinato proprio quando era in procinto di rivelare al mondo intero un segreto straordinario e terribile: lo sconvolgente contenuto del codice di Verona, passato alla storia come Indovinello Veronese. Egli infatti era riuscito a decifrare quell'antico testo liturgico di origine spagnola venuto alla luce nel 1924 e conservato nella biblioteca capitolare della stessa città. L'uomo, in un ultimo disperato gesto, nasconde un messaggio cifrato da recapitare all'unico in grado di comprenderlo: il suo amico Arduino Mancini. L'eclettico professore, tormentato da un passato difficile, proprio in quei giorni riceve la visita di un'avvenente ricercatrice intenta a confidargli le sue intuizioni sull'enigmatico indovinello che da secoli desta l'attenzione di studiosi. La donna, risucchiata come in un vortice da quell'oscuro messaggio, si troverà a condividere con lui un viaggio a ritroso nel tempo in cui l'antico manoscritto affiora come messaggero della vera conoscenza. Il codice di Verona presenta sul margine superiore del retro del terzo foglio, precedute da due croci, due righe tracciate da una mano sicura e abile, accompagnate da una misteriosa scritta, di carattere apertamente simbolico e allusivo. Subito al di sotto, in latino, un ringraziamento al Signore Onnipotente, un'insolita e inquietante rosa dei venti, e ancora una scritta con lodi al Signore. Chi è l'autore della scritta misteriosa, e soprattutto qual è il suo reale significato? L'antico manoscritto era destinato a recapitare un messaggio che avrebbe sconvolto per sempre le menti dei fedeli. Un segreto custodito gelosamente per secoli e tramandato da un arcidiacono, provetto scienziato intento a fare della sua città una piccola Gerusalemme, e una donna, travolta dall'importanza del suo stesso sangue. Cosa contiene il messaggio, e chi proibisce la divulgazione della verità? Quel segreto si era dimostrato troppo pericoloso per essere svelato e troppo importante per essere condannato all'oblio. Nella spirale narrativa, nei flashback, si inseriscono personaggi antitetici che ruotano attorno al codice veronese e risvegliano gli antichi saperi, calando il lettore moderno in una dimensione in equilibrio tra la ciclicità degli eventi e il corso della storia. Un viaggio volto alla ricerca del vero grande mistero: la creazione. Da questo momento in poi... nulla sarà più come prima. Prefazione di Stefania Tosi.
La ricompensa. Volume Vol. 1
Stefano Ferri
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
Lombardia, anno Mille. Guglielmo, un contadino tutto casa e lavoro, fa all'improvviso i conti con un dramma che gli devasta l'esistenza. Al rientro dai campi, una sera, trova i figli disperati e la moglie rantolante in una pozza di sangue. Le poche cure che è in grado di somministrarle nulla possono contro il progredire del male. Non gli resta che fidarsi dei consigli degli amici, veri o presunti, e soprattutto della preghiera. Comincia così una storia vera, raccontata nella sua interezza, che partendo dai meandri del medioevo bigotto ci illumina sul senso ultimo dell'altruismo e del sacrificio.
L'occhio del diavolo. Operazione «Killing dolls»: la CIA, gli Illuminati e la cospirazione dietro Charles Manson e Sharon Tate
Pablo Ayo
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
Nel luglio del 1969, a pochi giorni dal concerto di Woodstock e dal primo allunaggio, a Los Angeles la “Family” di Charles Manson compie diversi omicidi efferati. A prima vista sembra un macabro massacro compiuto da un gruppo di giovani drogati ed esaltati dal loro leader carismatico. Tuttavia, proprio nello stesso momento, in Europa il regista Roman Polansky, marito di una delle vittime (l'attrice Sharon Tate), completava le riprese di "Rosemarys' baby", un film incentrato – come altri del regista – sulle attività di un influente gruppo satanista inserito ai vertici della società. Le indagini rivelano un drammatico scenario di abusi, orge hollywoodiane, uso di droghe allucinogene e attività sataniste nel cuore dell'America bene, in cui l'ipnosi è parte fondamentale. Rituali che sembrano venire parzialmente rivelati da altri film di Polansky, ossessionato dall'occulto al pari di Sharon Tate, la quale venne introdotta alla magia dal “re delle streghe” Alex Sanders nel 1966 (“l'anno uno” del satanismo), durante le riprese del film "L'occhio del diavolo". Prefazione di Enrica Perucchietti.
Prima di Dio. Dal mito all'archeologia del femminino sacro
Stefania Tosi
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
In un'epoca remota la prima scintilla della coscienza coincise con la scoperta del mondo reale connesso a un grembo femminino, sacro e numinoso. Prima di Dio, prima dei grandi imperi mediterranei, prima dei monoteismi patriarcali, un culto panteistico, intriso di magia, spiritualità e sciamanesimo aveva irraggiato l'esistenza di uomini e donne in tutto il mondo, dalla Siberia fino alle terre oltreoceano. Per millenni la Natura, demiurgo immanente, era stata la pergamena vivente di segreti e leggi arcane che, nell’apparente caos che la dominava, dava ordine e motivazioni all'esistenza. Lei, dispensatrice di vita e di morte, era la deità dai mille volti in cui si realizzava l’eterno ciclo magico di “vita-morte-rinascita”, secondo un naturale e logico meccanismo di rigenerazione che aveva il suo corrispettivo umano nella donna. Nelle società pre-storiche, meno gerarchizzate e più egualitarie, la donna era la mano sacra che univa i mondi del noto e dell’ignoto. Lei – sciamana, guaritrice e sacerdotessa – era la manifestazione terrena della potenza creatrice numinosa e femminina. Benché dibattuta, da tempo si insiste sull'importanza del Femminino Sacro nell'India prevedica, nel Mediterraneo, nell'Europa arcaica e in Anatolia. Dagli albori della civiltà umana si tramanda attraverso miti, tradizioni e testimonianze archeologiche l'antichissimo culto che tuttora strabilia nella sua multiformità: le splendide pitture rupestri delle grotte paleolitiche, le Veneri steatopigie, le dee egizie e indiane, le sacerdotesse di Cnosso o i templi megalitici di Malta e della Sardegna. Queste sono le mille voci del Femminino Sacro, il culto nato prima di Dio.
La genesi dell'umanità. Volume Vol. 1
Bleuette Diot
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
pagine: 206
Storica, saggista e conferenziera, Bleuette Diot è prima di tutto una ricercatrice indipendente. Si interroga qui sui segreti del nostro DNA. L'evoluzione è un fenomeno naturale in tutte le specie animali, tranne uno: l'homo sapiens. L'uomo e la scimmia hanno preso strade diverse circa sei milioni di anni fa. Entrambi si sono evoluti separatamente a partire da un antenato comune. Eppure ... la scimmia ha conservato l'aspetto che già possedeva in quei tempi remoti, mentre il lignaggio umano è cambiato in modo radicale. A cosa è dovuta questa fondamentale differenza? Testimonianze archeologiche e testi antichi a sostegno, la storica Bleuette Diot ha condotto un'indagine meticolosa. E ci conduce lontano dai sentieri battuti, alla scoperta delle origini nascoste dell'umanità. La ricercatrice rintraccia tutti gli indizi abbandonati dalle popolazioni preistoriche per ricostruire la trama misteriosa di un passato totalmente dimenticato.
Psicologia generale
Giulio Perrotta
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
pagine: 364
La psicologia generale rappresenta la corrente principale della ricerca scientifica sulle funzioni psicologiche di base, e si prefigge di studiare con metodologia sperimentale la mente e il comportamento. Utilizzando tutt'ora metodiche classiche della psicologia sperimentale, come le metodologie di derivazione comportamentista, la misurazione dei tempi di reazione o le tecniche psicometriche, la psicologia generale si focalizza notevolmente sui processi cognitivi, e quindi rappresenta il contesto epistemico principale per gli studi di psicologia cognitiva di tipo sperimentale. Il presente lavoro, psicologia generale (di base), coniuga gli aspetti di base della disciplina psicologica generale, orientando il lettore tra le tematiche principali dei profili storici, dei processi cognitivi e delle neuroscienze, arricchendo il contenuto con tematiche care alla psicologia sociale, dello sviluppo, del lavoro e della leadership. In questo compendio si è voluto dare un taglio pratico, utile agli studenti e ai professionisti, e anche a chi sta affrontando l’esame di abilitazione professionale (prima prova d’esame), con una antologia ragionata delle varie teorie, suddivise per tematiche specifiche. Gli ultimi capitoli poi sono dedicati al progetto in psicologia (seconda prova d’esame per l’abilitazione) e alla deontologia professionale (necessaria per l’esame orale).
Psicologia dinamica
Giulio Perrotta
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
pagine: 212
La psicologia dinamica studia l’insieme di meccanismi e processi psichici sottesi al comportamento e più in generale alla personalità di un individuo, preso singolarmente o in relazione ad altri. È ormai impossibile parlare di psicodinamica senza riferirsi all’inconscio, dal momento che, a partire dalla rivoluzione psicoanalitica in poi, i processi mentali legati al comportamento manifesto sono considerati attraverso un’ottica inconscia, vale a dire agenti “sotto” il livello di consapevolezza del soggetto. Il presente lavoro, psicologia dinamica, coniuga gli aspetti di base della disciplina partendo dai profili storici e analizzando le teorie dei principali studiosi appartenenti alle correnti psicodinamica: da quella pura alle derivate, come la psicologia analitica, la psicologia individuale, la psicologia dell’Io, la psicologia del Sé, fino ad arrivare alle teorie delle relazioni oggettuali e dell’attaccamento, strizzando l’occhio alle teorie più critiche e feroci dell’approccio freudiano. In questo compendio si è voluto dare un taglio pratico, estremamente utile agli studenti e ai professionisti, e anche a chi sta affrontando l’esame di abilitazione professionale (prima prova d’esame), con una antologia ragionata delle varie teorie, suddivise per autori e correnti di pensiero.
Psicologia clinica
Giulio Perrotta
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
pagine: 244
La psicologia clinica è una delle principali branche teorico-applicative della psicologia, ricomprendendo lo studio scientifico e le applicazioni della psicologia in merito alla comprensione, prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali, a livello individuale, familiare e gruppale, compresa anche la promozione del benessere psicosociale e la gestione (valutativa e di sostegno) di molte forme di psicopatologia. Assetti centrali della sua pratica sono le applicazioni cliniche delle attività di prevenzione, valutazione, abilitazione-riabilitazione e sostegno psicologico, con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla psicodiagnostica ed all’intervento terapeutico, terapeutico-riabilitativo, che ne rappresenta un ulteriore sviluppo specialistico rivolto soprattutto alla presa in carico delle situazioni ove è presente una psicopatologia strutturata. Il presente lavoro, psicologia clinica, coniuga gli aspetti di base della disciplina partendo dai profili legati alla diagnosi e all’approccio clinico, analizzando le teorie dei principali studiosi, per completare il quadro, nella seconda parte del testo, con la disamina delle principali psicopatologie elencate nel DSM-5, strizzando l’occhio anche alla psicodiagnostica ad approccio dinamico del PDM-2.
La possessione diabolica
Giulio Perrotta
Libro
editore: Lux-Co Éditions
anno edizione: 2019
pagine: 312
La "possessione diabolica" rappresenta, nell'immaginario collettivo, la condizione psicofisica in cui una persona diviene vittima di un essere soprannaturale, sia esso uno spirito, un demone, un angelo, una creatura divino o un antenato familiare. Analizzando i profili teorici e pratici della manifestazione, il presente lavoro pone l'accento in particolar modo sugli approcci che tendono a spiegarlo, secondo gli orientamenti più significativi, seguendo una logica antologica: l'etno-psichiatrico, il socio-antropologico, il culturale, il religioso, l'esoterico, l'ufologico, lo psicanalitico e il clinico, per poi rielaborare il tutto in chiave integrata, secondo il modello neurobiologico, anche con l'ausilio delle sofisticate tecniche d'indagine utilizzate in criminalistica. Per avvalorare l'ipotesi esplicata, il testo tratta l'analisi di 5 casi: Anneliese Michel, Amityville, David Berkowitz, Gary ed Enfield, non sono altro che espressioni tipiche spiegabili con il modello integrato. Il presente lavoro richiama anche le ricerche effettuate dall'autore in tema di Antico e Nuovo Testamento, pubblicate in "Exorcizamus te. Il vero volto di Dio" e "Amen. Il lato oscuro del cristianesimo", dimostrando l'inconsistenza della realtà diabolica.

