Marsilio
Marco Petrus. Matrici
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 98
Le storie previste negli scenari urbani di Marco Petrus, come mette in luce in questo volume il curatore Michele Bonuomo, possono essere solo quelle che ognuno, entrando in una sorta di teatro dell'assenza, porta con sé e decide di rappresentare. La sua pittura si struttura in un ordine formale estremizzato fino all'astrazione e si completa nella definizione di matrici che forzano i limiti imposti da una realtà che non va mai oltre il verosimile. Nei quadri protagonisti della mostra alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, dedicati alle Vele di Scampia, riportando l'intera rappresentazione a matrici geometriche scandite dal colore, Petrus rende sostenibile perfino la visione di forme che fino a oggi a tutto hanno fatto pensare, tranne che alla bellezza. Nei suoi dipinti ha trovato un'idea altra di bellezza, calma e misurata, necessaria a Napoli e alla pittura. Il catalogo accoglie anche uno scritto di Mario Martone, un breve omaggio al gesto d'artista con il quale Petrus dà il proprio contributo al rinnovamento dello sguardo sulla città partenopea.
La volpe. Testo inglese a fronte
D. H. Lawrence
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 252
Un’Inghilterra rurale, impoverita e demoralizzata dalla guerra; due donne - due amiche, Banford e March - che con fatica, coraggio e non poche frustrazioni cercano di ricostruire un loro spazio autosufficiente, di affetti e di relativa sicurezza, rilevando una vecchia masseria a cui dedicano cure costanti e appassionate; una volpe che più volte di notte, astuta e maligna, irrompe dal folto del bosco facendo razzia nel pollaio; e una imperscrutabile, magnetica attrazione di March verso questo animale bello, infido e vitale che sembra guardarla nel profondo, conoscerla e sfidarla. Finché una sera, astuto e sensuale come la volpe, un giovane soldato irrompe, anche lui dal folto del bosco, a turbare quel delicato equilibrio e sconvolgere quel progetto di vita, dando vita a un ambiguo triangolo in cui si scontrano, sordi e dolenti, sentimenti di potere e desiderio, ansie di sopraffazione e moti di tenerezza, solitudini e fragilità, inquietudini e gelosie; una tensione che raggiunge punte tragiche e poi si stempera malinconicamente in un finale aperto e amaro, tipicamente lawrenciano, che sa di sconfitta e di paura: del futuro, dei propri desideri, di nuovi progetti di vita. A raccontarci tutto questo è un linguaggio del corpo denso e pulsante, in cui sguardi e voci e odori attraversano le parole e la storia, intricandosi nel vento e nella notte, e nel canto ammaliante di una volpe dal pelo lucente.
Per interposta persona
Rocco Familiari
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 272
Il professor David Lawrence, ormai in pensione, rievoca un periodo della sua vita in cui, giovanissimo docente nella Londra di fine anni Sessanta, diventa il confidente di un suo timido allievo, Philip, che ama una compagna di studi, Lynn, invaghita invece proprio del fascinoso insegnante. Per aiutare il ragazzo a raggiungere il suo scopo, David avvia un'opera di seduzione "per interposta persona". Pur deciso a non lasciarsi coinvolgere nel rischioso gioco a tre, deve però fare i conti con la determinazione di Lynn, solo apparentemente fragile. Intorno ai protagonisti di questo che è anche un romanzo di formazione, ruota una serie di personaggi reali e immaginari: il maestro di David, un raffinato giurista-musicologo; una famosa violinista con cui David ha avuto la storia più importante della sua vita; le altre donne che si alternano nel suo letto di giovane scapolo; il violoncellista Casals nell'ultimo concerto della sua carriera; un professore praghese che sembra uscito da un racconto di Meyrink. Infine, il pittore Francis Bacon: un suo Trittico, infatti, sarà la chiave di volta della vicenda.
Bombe d'acqua. Alluvioni d’Italia dall’Unità al terzo millennio
Renzo Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 280
Il libro delinea la storia idraulica, civile e politica della "questione idrogeologica" italiana, dall'unità ai nostri giorni. Il problema, sempre più pressante e talvolta drammatico, è stato quasi sempre affrontato anteponendo l'urgente all'importante, senza cognizione del passato e visione del futuro. Liberato dalle catene cronologiche, il racconto del libro riunisce tempi e luoghi diversi nell'ambito di paradigmi tematici, disegnando una narrazione avvincente dove le genti, la politica, gli scienziati e i tecnici sono assieme protagonisti e vittime, salvatori e salvati, illusionisti e dannati. Le diverse sfaccettature del problema sono filtrate attraverso una lente scientifica razionale e unitaria, esponendo anche la prospettiva con cui si potrebbe affrontare la questione.
Il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli. Temi e figure dell'architettura fra XIX e XXI secolo
Alessandra Quendolo, Luca Villa, Nicola Baldan
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli, importante espressione dell'architettura e dell'arte che i Longobardi hanno lasciato in Italia, nel 2011 è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nell'ambito del sito seriale «I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)». Il libro presenta la prima fase degli esiti di una rinnovata attenzione analitica che ha indagato il Tempietto da diversi "osservatori": la realtà geometrica e costruttiva del monumento con rilievi e analisi che descrivono parti fino ad ora poco studiate; le diverse fasi di trasformazione che nel corso del tempo hanno interessato la compagine muraria e decorativa, con particolare riferimento al periodo dal XIX secolo in poi, quando il monumento comincia a essere oggetto di un atteggiamento culturale legato al nascere di una moderna concezione del restauro; il racconto di vicende mai indagate, come quelle legate alla prima e alla seconda guerra mondiale con il coinvolgimento di importanti figure nel panorama nazionale e locale. Nel loro insieme gli esiti dello studio contribuiscono anche alla "cura" del monumento in un orizzonte di senso che riconosce l'utilità della conoscenza storica per la sua conservazione.
L'austerità fa crescere. Quando il rigore è la soluzione
Veronica De Romanis
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 160
«Stop all'austerity» è lo slogan da anni sulla bocca di tutti: politici - al governo e all'opposizione -, giornalisti, economisti. L'intento è sempre lo stesso: far passare il messaggio che le misure d'austerità siano fallaci, e addirittura dannose, per conquistare facili consensi. Risolvere la crisi sarebbe a portata di mano, basterebbe tornare a spendere risorse pubbliche, riappropriarsi della sovranità. Ma è davvero così? E, soprattutto, il rigore è stato realmente applicato in questi anni in paesi come l'Italia o la Francia? Veronica De Romanis sgombra il campo dai pregiudizi smontando tutti gli argomenti contro l'austerità, riassumibili nei sei aggettivi che spesso l'accompagnano: eccessiva, recessiva, imposta, ingiusta, inutile e responsabile dell'ascesa di forze populiste. Con esempi concreti e dati alla mano, l'autrice ne mostra i due volti. L'austerità «buona», nelle parole di Mario Draghi, «prevede meno tasse e una spesa concentrata su investimenti e infrastrutture», fa crescere e infatti non ha impedito ai leader che l'hanno praticata di vincere, come in Lettonia e nel Regno Unito, o di ottenere la maggioranza dei voti, in Portogallo e in Spagna. Quella «cattiva», al contrario, privilegia l'aumento delle tasse a scapito di tagli della spesa improduttiva e può alimentare il populismo. Una lettura utile per capire se l'Europa è stata davvero «rovinata dall'austerità», come ebbe a dire Alexis Tsipras, o se questa non rappresenti invece un'occasione per una politica che voglia combinare al meglio responsabilità verso le nuove generazioni e solidarietà verso i soggetti più deboli. Un passaggio necessario, soprattutto per un'economia quale quella italiana, dove il debito dello Stato è percepito come un numero privo di significato, ma è invece una pesante ipoteca sul futuro dei giovani.
L'altro addio
Veronica Tomassini
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 208
Lui è un uomo dell'est. Chiede soldi ai semafori. In Polonia era un ragazzo cresciuto tra il regime socialista e la caduta del muro. La sua è la generazione del nulla, sedotta dall'Occidente. In Polonia arriva la democrazia, ma cosa farsene? Le strade e i paesi si svuotano, una monta di uomini attraversa le frontiere. Lui è tra questi. Arriva in Italia, sparisce dentro la caligine crudele e anaffettiva di una metropoli. Incontra un'italiana che sposerà. Ma: la storia d'amore emergerà ben poco, tutto quel che ci sarà è la storia di un uomo dell'est, etilista, prima dell'incontro con lei, l'italiana, e dopo l'abbandono di lei...
Drawing after architecture. Renaissance architectural drawings and their reception
Caroline Yerkes
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 288
Perché gli architetti della prima età moderna hanno continuato a ricopiare disegni così a lungo dopo l’invenzione della stampa, che avrebbe dovuto rendere obsoleta quella pratica? Carolyn Yerkes risponde a questo interrogativo in una nuova, affascinante indagine sul ruolo del disegno di architettura nei secoli XVI e XVII. Ognuno dei bellissimi fogli presi in esame – rilievi, progetti, disegni di presentazione o per la stampa, semplici schizzi – contiene informazioni sugli edifici antichi (in primis il Pantheon) e moderni (San Pietro) sconosciute a qualsiasi altra fonte. Al tempo stesso ciascuno di essi mostra in che modo tali informazioni fossero registrate, analizzate e trasferite da altri disegnatori. Yerkes indaga la natura della testimonianza architettonica per comprendere in che modo gli architetti del rinascimento usassero le immagini per studiare gli edifici, redigere biografie e resoconti storici.
Luca Pacioli tra Piero della Francesca e Leonardo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 104
Matematico, filosofo, teorizzatore del metodo contabile della partita doppia, ispiratore e amico di grandi artisti, fra’ Luca Pacioli (1446 circa - 1517) è un protagonista della cultura scientifica sulla soglia di un radicale cambiamento delle prospettive universali, nella geografia, nei rapporti economici, nel potere politico, nella religione. In una vita di continui spostamenti in diverse città, costantemente dedicata all’insegnamento e alla divulgazione, Luca Pacioli ha sempre sentito un forte radicamento alla città natale, Borgo Sansepolcro. Le sale dell’antico Palazzo dei Conservatori, oggi Museo Civico, che ospitano la mostra Luca Pacioli tra Piero della Francesca e Leonardo, a cura di Stefano Zuffi, sono il luogo perfetto per ritrovare un personaggio poliedrico e affascinante, i cui trattati si confrontano con affreschi, dipinti, disegni, tarsie, incisioni che illustrano l’importanza fondamentale del frate, il passaggio dalla utopia dell’umanesimo agli orizzonti di un nuovo mondo globale. I saggi in catalogo, a firma di Stefano Zuffi, Simone Ferrari e Carla Glori, mettono in luce le varie facce della multiforme attività di Pacioli, restituendoci una figura d’incredibile fascino e interesse.
Il museo effimero della moda. Catalogo della mostra (Firenze, 14 giugno-22 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 184
Il museo effimero della moda racconta la seconda vita degli abiti, quando – dismessi perché inattuali – entrano a far parte del mondo della conservazione, del restauro, dell’esposizione. Usciti dagli archivi del Palais Galliera e della Galleria del costume di Palazzo Pitti, quasi 200 tra abiti e accessori, da metà Ottocento fino ai giorni nostri, vengono illustrati per la prima volta. Creati da tutte le sartorie più importanti e dagli atelier di moda più prestigiosi (Sartoria Worth, Mariano Fortuny Venezia, Sartoria Emilio Federico Schubert, Roberto Capucci, Sartoria Madeleine Vionnet, Irene Galitzine Roma, Elsa Schiaparelli, Jole Veneziani, Biki, Nina Ricci, Gianfranco Ferré, Christian Lacroix e molti altri), e donati dai loro legittimi proprietari o dalle maison stesse, scattano una irripetibile istantanea della moda femminile degli ultimi tre secoli.
La fabbrica delle verità. L'Italia immaginaria della propaganda da Mussolini a Grillo
Fabio Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 201
Da sempre per la politica sfruttare i media a proprio vantaggio è una tentazione irresistibile. Se Mussolini è stato tra i primi a ricercare il consenso attuando una persuasione sistematica, a seguirne le orme sono stati in molti. Fabio Martini ricostruisce in questo libro la storia della propaganda mirata a conquistare l'immaginario degli italiani e diffusa attraverso i film, i cinegiornali, la televisione, la pubblicità, il web. Nel farlo, mette in luce metodi ed espedienti delle diverse epoche. Il fascismo non si è accontentato di spegnere la libertà, ma, inviando le "veline" ai giornali, ha accreditato un'immagine pacificata dell'Italia, in cui, scomparsi i fatti di sangue, le porte di casa potevano restare aperte. I notabili della Democrazia cristiana, censurando film e narcotizzando la programmazione della prima Rai, hanno soffocato racconti della realtà "troppo realistici" e quindi scomodi. Nella Seconda Repubblica i politici hanno invaso la tv come in nessun altro paese europeo, ma la proliferazione dei talk show ha finito col produrre nei cittadini una sorta di rigetto nei confronti della politica. Infine, il Movimento Cinque Stelle ha intuito prima di altri la pervasività della Rete e, cavalcando sui social rabbia e pregiudizi, ha raggiunto una platea molto più ampia dei partiti tradizionali. Una trama, quella che emerge dal racconto di Martini, fitta di segreti, perché la propaganda più efficace agisce in modo occulto e parla all'inconscio.

