Osiride
La nuova Costituzione russa
Ennio Bordato
Libro: Copertina morbida
editore: Osiride
anno edizione: 1994
pagine: 160
Flora dolomitica. 50 fiori da conoscere nel patrimonio Unesco
Alessio Bertolli, Filippo Prosser, Giulia Tomasi, Carlo Argenti
Libro: Libro in brossura
editore: Osiride
anno edizione: 2019
pagine: 136
Flora del Trentino
Filippo Prosser, Alessio Bertolli, Francesco Festi, Giorgio Perazza
Libro: Copertina rigida
editore: Osiride
anno edizione: 2019
pagine: 1216
Il volume è dedicato alla flora spontanea (piante vascolari selvatiche o inselvatichite) del Trentino. Dopo una parte introduttiva d'inquadramento territoriale, metodologia della ricerca, cenni di storia dell'esplorazione floristica attraverso i primi segnalatori e alcune elaborazioni dei dati, segue la parte speciale illustrata in cui vengono presentate 2563 specie (raramente sottospecie o gruppi di specie) spontanee o naturalizzate in provincia di Trento. A esse sono riservate le schede con testo descrittivo, foto, mappa di distribuzione, diagramma altitudinale. Nei testi descrittivi sono sottolineati i principali caratteri morfologici utili al riconoscimento, la distribuzione provinciale (con indicazione di stazioni particolari o non confermate rispetto al passato), l'habitat di crescita, eventuali note sistematiche, ulteriori note (direttiva "Habitat", indicazione dei loci classici, ecc.) e il primo segnalatore in Trentino. Seguono l'elenco delle specie di Lista Rossa provinciale, l'elenco commentato dei taxa casuali avventizi, degli ibridi e delle entità errate o dubbie. Chiudono il volume l'elenco delle località e date di scatto di ciascuna fotografia, la bibliografia con circa 2500 pubblicazioni consultate e gli indici analitici dei binomi scientifici, con i principali sinonimi, e dei nomi comuni. L'aspetto di maggior rilievo del volume è costituito dalle mappe di distribuzione a punti. Alla base del presente lavoro c'è infatti un archivio georeferenziato di oltre 1.300.000 dati (d'erbario, di bibliografia e di campo), raccolti nell'ambito del Progetto di Cartografia floristica del Trentino iniziato nel 1990 dalla sezione botanica del Museo Civico di Rovereto. Dal punto di vista temporale, i dati vanno dal 1539 al 2018 (pochi dati si riferiscono al 2019). Poiché il periodo considerato è ampio, sulle mappe della parte illustrata sono evidenziati con colori diversi i dati ante e post 31/12/1984 e il numero di quadranti di cui si hanno dati storici ante 1985. In questo modo è possibile valutare per ogni taxon le variazioni degli areali rispetto al passato.
Il caso Florian Grossrubatscher e la Rovereto della «belle époque»
Giuseppe Maria Gottardi
Libro
editore: Osiride
anno edizione: 2018
pagine: 760
Confini di guerra. Testimonianze fotografiche e documentarie della Destra Adige e di Sasso, Nogaredo 1914-1918
Libro: Libro in brossura
editore: Osiride
anno edizione: 2018
pagine: 112
L'officina di Leopoldo Cicognara. La creazione delle immagini per la storia della scultura
Elisabetta Rizzioli
Libro: Copertina rigida
editore: Osiride
anno edizione: 2016
pagine: 1004
Dal leone all'aquila. Comunità, territori e cambi di regime nell'età di Massimiliano I
Libro: Copertina morbida
editore: Osiride
anno edizione: 2015
pagine: 248
La valle contesa. Terragnolo (1915-1918)
Antonio Zandonati
Libro
editore: Osiride
anno edizione: 2015
I guardiani del silenzio
Andrea Contrini
Libro: Copertina rigida
editore: Osiride
anno edizione: 2015
pagine: 208
A un secolo di distanza dal suo scoppio, la guerra che ha tenuto a battesimo il secolo XX lascia ancora affiorare le sue tracce aspre e profonde nel mondo esterno e in quello interiore, nella memoria e nel paesaggio. Chi visiti oggi quei territori vedrà il terreno solcato da camminamenti, sovrastato da resti di fortificazioni, trasformato nella sua morfologia dalle esplosioni. In questi scenari si è aggirato con la sua macchina fotografica Andrea Contrini, puntando lo sguardo soprattutto sulle fortificazioni. Nelle sue immagini, la maestosità delle montagne e l'immensità dei cieli fanno dunque da sfondo e cornice alle costruzioni di difesa e di offesa, venendone nel contempo snaturate e violate. Contrini esplora siti ormai silenti, dove l'erba e i boschi hanno riconquistato a fatica e mai del tutto i loro spazi. Percorre cunicoli e anfratti, segue percorsi sotterranei, si apre a visioni catacombali, a sculture di pietra che immortalano le fenditure profonde introdotte nel territorio dalle dinamiche della distruzione. Sono spesso costruzioni spettrali, che celebrano inerti, ingombranti, la potenza dell'odio scatenata dalla guerra nell'Europa delle nazioni. L'occhio del fotografo non vede, ma lascia intendere, l'abisso d'angoscia che sconvolse i combattenti, schiacciati dalla potenza delle macchine e dei materiali. Prefazione di Antonio Gibelli.