Prometheus
Ricerche sulle funzioni dello sguardo nel quadro della comunicazione non verbale
Giovanna Malaguarnera
Libro
editore: Prometheus
anno edizione: 1991
pagine: 108
Via la paura
Camilla Sartori
Libro: Libro in brossura
editore: Prometheus
anno edizione: 2023
pagine: 40
«Ora, Camilla è una giovane donna che ha trovato la sua capacità di comunicare, di stare con la gente, di portare la sua esperienza e di raccontarsi agli altri, per insegnare che le difficoltà si possono superare, il silenzio si può sconfiggere senza paura e con la volontà di uscirne più forti». Maria Cecilia Zannoni « Alla fine di questo percorso non è nato soltanto un libro ma è nata una donna che finalmente ha deciso di fare pace con il passato e di condividere la sua storia affinché, come dice lei, nessuno si senta sconfitto o solo nel silenzio». Martina Michelusi Camilla ci presenta apparentemente una piccola storia, semplice, genuina, cristallina candida come il cuore di un bambino, ma che nasconde un segreto profondo: la lotta impari per uscire dal buio verso la luce, per sciogliere le catene che rendono schiavi e raggiungere la Libertà. Perché Camilla ha intuito straordinariamente, nel suo candore, che la Parola è libertà dell’Essere, perché l’Essere stimolato a rivelarsi attraverso le lettere che compongono le parole, come fa il protagonista Silento, si fa Parola». Francesco Solitario
Il poeta ellenistico tra Eros e Muse
Riccardo Magni
Libro: Libro in brossura
editore: Prometheus
anno edizione: 2022
pagine: 80
Nella letteratura greca l’amore è un tema dominante: i poeti sono estremamente sensibili a questo sentimento, che sanno descrivere e cantare con straordinaria efficacia. Vi riescono grazie all’aiuto delle Muse: ogni poeta è loro servo devoto. Eros per i Greci è un dio. Chi sia Eros, lo spiega il mito, cioè il libro sacro del popolo greco. Il mito dà di Eros due narrazioni diverse, che corrispondono alle due forme dell’amore. Divinità primordiale, possente e terribile. Questa è la prima delle due declinazioni di Eros. La tragedia insegna l’imprevedibilità della vita, e l’Eros cosmico, tiranno di uomini e dèi, è imprevedibile nel suo agire. Una pazzia, una malattia, un delirio: il lessico che il greco usa per descrivere l’eros tragico evoca l’idea di una forza alterante, sconvolgente, con conseguenze rovinose. C’è poi un altro Eros, un dio ben inserito nel mondo sereno delle divinità olimpiche. Eros è un tyrannos cosmico, contro di lui non c’è difesa. Ma chi è amico delle Muse ha gli strumenti per cantarlo (o maledirlo), quindi per intrattenere con il dio un rapporto più profondo; il poeta e il musico, dialogando con Eros, si espongono ai suoi colpi, ma anche ai suoi doni.

