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Storia e leggenda, mito e fantasia si intrecciano inestricabilmente e rivivono in questo video, classificatosi secondo al Festival del Cinema Archeologico di Rovereto, tra 67 opere selezionate tra quelle presentate da 14 nazioni. Terra meravigliosa per le sue bellezze naturali, ma al tempo stesso terribile per gli sconvolgimenti tellurici che la caratterizzarono, la regione flegrea condensa tra le sue rovine la storia e i miti dei popoli che vi si avvicendarono. Il Rione Terra, il Capitolium, il Serapeum, dai Greci che credevano la Solfatara fosse l'Agora di Efesto, ai Cumani, di cui rimane il monumento più noto "l'Antro della Sibilla", ai Romani che riconobbero nel lago d'Averno, il regno dell'Ade.

L'edizione in video dei "Valori di Napoli" tratta due aspetti essenziali della sfortunata Pompei. Nel primo video sono visitati i luoghi della storia, del culto, dell'architettura, conservati ancora oggi perfettamente. Dai templi, al foro, alle terme, agli affreschi, ai calchi di coloro che non riuscirono a sfuggire alla terribile eruzione del 79 d.C.. In questo video, invece, si comincia un nuovo viaggio alla ricerca di quei costumi e di quelle tradizioni che caratterizzarono Pompei e i suoi abitanti.

Nelle viscere di Napoli scopriamo un altro mondo che da sempre contrappone la sua oscurità alla luce di quello che, da sempre, è conosciuto come "il paese del sole" per antonomasia. Le antiche mura di epoca greca, le catacombe e l'antico acquedotto di epoca romana, il sistema sotterraneo dei collegamenti della città con l'esterno, il famoso Cimitero delle Fontanelle, l'Acquedotto di Napoli, le Catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso, testimonianze uniche di una vita parallela alla Napoli solare.

Pompei è probabilmente il sito archeologico più visitato al mondo, ma altre meraviglie sono pronte ad ammaliare visitatori e turisti, appena fuori delle sue mura. E' il caso, per esempio, della Villa dei Misteri, resa celebre dalla megalografia del salone, uno dei documenti più alti e impenetrabili che il mondo romano ci abbia lasciato. Ma anche della Villa di Poppea, ad Oplonti, uno dei più grandiosi esempi di Villa di otium delle Ville di Stabia, pressoché sconosciute, e dell'Antiquarium di Boscoreale, dedicato ai reperti dell'area vesuviana. Realtà poco "gettonate" dal grande turismo, ma in grado di destare la meraviglia di qualsiasi visitatore e per questo presenti nella collana.