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Editori Riuniti University Press: Biblioteca di storia

1980. L'anno che cambiò l'Italia

1980. L'anno che cambiò l'Italia

Diego Novelli

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti University Press

anno edizione: 2014

pagine: 192

"(...) È davvero un anno simbolo, il 1980. Uno spartiacque, ma al tempo stesso una 'rivelazione' di processi già avviati e destinati a travolgere gli ultimi bastioni di un mondo in declino. Ancora nel 1980 scompaiono due figure come Giorgio Amendola e Pietro Nenni, simboli anch'esse di una stagione della sinistra italiana, e da questo punto di vista il 1980 rinvia anche al 1984 di Craxi. Rinvia cioè a quel congresso socialista in cui Bettino porta a compimento il processo iniziato con la conquista del partito: la sua conferma per acclamazione e la sostituzione del Comitato centrale con una pletorica e ornamentale Assemblea sanciscono la fine della vecchia forma-partito. (...) Il lettore troverà da sé in questo libro altri spunti e suggestioni, ad esempio in riferimento alla escalation mafiosa che ha segnato in profondità gli anni successivi. Avevano avuto molte ragioni nel 1976 i membri comunisti della commissione antimafia (fra cui Cesare Terranova e Pio La Torre) a denunciare l'ottimistica superficialità della relazione del Presidente, Luigi Carraro: nel 1979 gli assassini di Cesare Terranova, ritornato alla magistratura, e del vicequestore Boris Giuliano avvieranno l'escalation continuata nel 1980 nelle forme e con le vittime che Novelli evoca, e nel 1982 verranno gli assassini di Pio La Torre e del generale Dalla Chiesa. Altro che 'Milano da bere': la farsa e la tragedia si intrecceranno negli anni 80. E si scoprirà poi che anche la farsa nascondeva la tragedia." (Guido Crainz)
16,90

Storia del socialismo 1798-1848. Il pensiero socialista prima di Marx

Storia del socialismo 1798-1848. Il pensiero socialista prima di Marx

G. Mario Bravo

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti University Press

anno edizione: 2014

pagine: XXVIII-493

"Ripubblicare un testo di storia, anzi, di storia del pensiero politico, vecchio di cinquant'anni - e anche più, considerati gli studi preliminari dovrebbe comportare l'adeguamento agli esiti della ricerca, la correzione dei possibili errori o lacune che in esso ci furono, l'aggiornamento, lo stesso affinamento del linguaggio, che ha subito cambiamenti e si è rinnovato grazie alle maggiori informazioni e come conseguenza di un intenso dibattito storiografico, ma anche a causa dei mutamenti politici intervenuti. Il volume, invece, è ristampato nella sua integralità, con la marginale eliminazione di circa un sedicesimo e mezzo di indicazioni bibliografiche, con la semplice correzione dei refusi, anche se con una stampa adeguata agli sviluppi delle tecniche tipografiche, senza alcuna variazione ma con l'aggiunta di un più preciso Indice dei nomi. Questo è compilato grazie alla maggior massa di informazioni ottenibili con le banche-dati delle bibliografìe, delle biblioteche, della massiccia quantità di materiali ora a disposizione..." (Dall'Introduzione)
29,90

Russia 1932-34

Russia 1932-34

Giuliano Paietta

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti University Press

anno edizione: 2013

pagine: 165

" È assai significativo che Pajetta scelga di rimettere mano, oltre mezzo secolo dopo, proprio a quei suoi anni in Urss. Eppure nella sua vita avventurosa e perfino eroica non gli sarebbero mancati altri argomenti: l'esilio con la sua straordinaria mamma e il fratello Gaspare ancora bambino, la cospirazione antifascista e il primo arresto a 15 anni, dopo, la Russia, la direzione della Federazione Giovanile Comunista in Francia dal '34 al '36, la partecipazione alla guerra di Spagna a fianco di Luigi Longo, il ripetuto carcere e le ripetute evasioni in Francia, la Resistenza prima in Francia e poi in Italia, la deportazione nel lager nazista di Mauthausen (e anche li la lotta!), il ritorno in Italia e la partecipazione alla Costituente, la costruzione del Partito di massa negli anni del dopoguerra, l'incarico presso il Cominform in rappresentanza del Pci a Belgrado e poi a Bucarest, l'esclusione dal Comitato Centrale nel '51 per la sua amicizia personale con il "dannato" comunista ungherese Rajk, la successiva reintegrazione alI'VIII Congresso del '56, e infine, a partire dal '65, il lavoro politico in giro per il mondo per la Sezione Esteri del Pci, poi dal 71 all'81 la Sezione Emigrazione, per la quale aveva realizzato la prima Conferenza Nazionale per l'Emigrazione del Partito nel 75, etc." (Dall'introduzione di Raul Mordenti). Prefazione di Paolo Spriano.
15,00

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