Editoriale Umbra: Memorie
La «fortuna» d'essere nato negli anni Venti. 1920-1945. Mario Giorgini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Umbra
anno edizione: 2021
pagine: 162
A Terni, nel rione Sant’Agnese, si svolge la vita della famiglia operaia di Mario Giorgini. Raccontati nel testo sono gli anni in cui il Partito fascista si afferma e si trasforma in regime. Di questo regime il padre sarà una delle numerose vittime, circostanza che imporrà a Mario di assumersi responsabilità da adulto. Inizia così il suo percorso da lavoratore precoce, prima in piccole realtà locali e poi come fattorino a Palazzo Mazzancolli, sede del Partito fascista, fino all’assunzione come operaio alle Acciaierie. Con la scoperta della politica e dei suoi misfatti negli anni di Palazzo Mazzancolli (1933-36) e della durezza del lavoro in fabbrica (1936-40), si spende l’adolescenza di Mario e la sua prima giovinezza. Il 14 novembre 1940, un mese dopo il suo ventesimo compleanno, parte, militare di leva, per quella guerra che sarà chiamato a combattere fino alla sua conclusione. Fino al 15 ottobre 1943 è in Marina come artificiere, nella polveriera di Buffoluto. Arruolatosi volontario, dopo un durissimo addestramento, entra a far parte del reparto «Fucilieri di Marina, inquadrati nel battaglione Bafile del reggimento San Marco» e partecipa così alla guerra di liberazione...
L'emigrazione umbra in Argentina: il caso della famiglia Frondizi
Rocco Frondizi
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Umbra
anno edizione: 2020
pagine: 83
«Ho un cognome importante, pieno di storia, ma una di quelle che si conoscono al di là del mare, oltre l'oceano. L'ho scoperto da bambino, quando persone dall'accento straniero mi chiedevano se mi chiamavo proprio così, con quel cognome con una sola zeta. La prima volta che sono stato in Argentina, mio padre, all'arrivo a Buenos Aires, ha lasciato che mia madre, che non sapeva una sola parola di spagnolo, sbrigasse le formalità all'aeroporto, cambiasse le lire in pesos, cercasse un taxi. Siamo stati a casa di amici e mio padre non cessava mai di controllare se la porta fosse chiusa, se ci fosse qualcuno a spiarci, a seguirci. Era il dicembre del 1993 e lui tornava nella sua amata terra dopo 18 anni di esilio. Lo aveva convinto un amico d'infanzia: "Dai, Julio, ritorna, è tutto cambiato, non dovrai temere nulla, nessuno vuol più ripensare a quegli anni bui". Io sono italiano, nato e vissuto a Roma, e la storia della mia famiglia, quella di mio padre, l'ho scoperta così, a cinque anni, in quel primo viaggio in Argentina.» (Dall'introduzione)
Un prigioniero in fuga. Storia di cinque evasioni
Ian Reid
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Umbra
anno edizione: 2019
pagine: 299
Ian Reid, capitano nel reggimento "Black Watch", unità scozzese dell'esercito britannico, non ha ancora 28 anni quando viene ferito e fatto prigioniero in Tunisia, nell'ultimo mese di scontri in Africa settentrionale fra le truppe alleate e quelle dell'Asse. La detenzione la trascorre in Emilia ed è lì che lo coglie l'armistizio. Mentre intorno si manifesta lo sfascio e inizia a fare sì sentire la soverchiante egemonia tedesca, decide di fuggire, con l'intenzione di raggiungere il fronte e ricongiungersi con le sue truppe. Questo si concretizza in una straordinaria esperienza di fughe e nascondigli, compagni che si perdono e si ritrovano, ricatture e altrettante evasioni. Sette mesi in cui la sua vita è nelle mani di decine di uomini e donne, giovani e anziani, che, in uno spazio che scende dall'Appennino tosco-emiliano fino a cime e valli sul confine tra Lazio e Abruzzo, lo guidano, proteggono, ospitano, nutrono e quando necessario curano. È il preludio della deportazione in Germania, undici mesi durante i quali riesce a ricostruire questo testo pubblicato a Londra nel 1947. Titolo originale: "Prisoner at large. The story of five escapes".