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Edizioni dell'Ateneo: Studi sull'età contemporanea

Il codice De Folt. Cambiare linguaggio per l'insegnamento dell'informatica

Il codice De Folt. Cambiare linguaggio per l'insegnamento dell'informatica

Francesco Claudio Ugolini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Ateneo

anno edizione: 2006

pagine: 400

La terminologia informatica è fortemente pervasa di parole importate dalla lingua inglese che vengono percepite come tecniche, rendendo più difficoltoso l'apprendimento, in particolare da parte di esperti di altri campi disciplinari. Ciò costituisce un paradosso, dal momento che in inglese tali termini sono per lo più di uso corrente, e spesso introducono delle immagini informali che al contrario favoriscono la comprensione dei meccanismi informatici che descrivono. Il codice De Folt è una soluzione alternativa alla traduzione letterale in italiano di ogni termine, ormai resa impraticabile dall'uso comune. Esso prevede l'impiego di vignette umoristiche che si propongono di esplicitare meccanismi logici che sono impliciti in situazioni di vita reale, ricreando al contempo il clima informale e accogliente che aveva la terminologia inglese e che è andato perso nella trasposizione italiana. De Folt è contemporaneamente il cognome del protagonista (D. De Folt, dall'espressione "di default", importata dall'inglese nel gergo informatico italiano) e l'acronimo di Disegni Esplicativi per Formare con Opportuno Linguaggio alle Tecnologie. In questo lavoro l'autore, in un'ottica multidisciplinare che vuole porre in sinergia competenze diverse (matematiche, informatiche, didattiche e di pedagogia sperimentale), propone un nuovo approccio per la formazione informatica, e in particolare per il superamento di quelle barriere che spesso si determinano nei confronti della disciplina.
60,00

I prefetti e le norme elettorali politiche del 1921 e del 1925

I prefetti e le norme elettorali politiche del 1921 e del 1925

Vincenzo G. Pacifici

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Ateneo

anno edizione: 2006

pagine: 144

La prima parte del volume esamina la fase preparatoria dei provvedimenti normativi del 1921, volti a realizzare integralmente, dopo la prima, provvisoria applicazione, la riforma elettorale del 1919 in senso autenticamente proporzionale con circoscrizioni ampie ed articolate. La seconda rivisita il progetto di ripristino del sistema uninominale, presentato nel 1924 e varato, senza avere poi mai applicazione, nel 1925. Il volume è basato sulla documentazione inedita presente nei 'fondi' del Ministero dell'Interno presso l'Archivio Centrale dello Stato. All'interno del materiale raccolto tra il 1910 ed il 1938 dall'Ufficio elettorale della Direzione generale dell'Amministrazione civile, sono stati esaminati i documenti che raccolgono le repliche dei 36 prefetti delle province interessate nel 1921 alla risistemazione dei collegi elettorali e quelle dei prefetti nella loro totalità, nel 1924, relativamente all'impressione prodotta ed alle ripercussioni suscitate negli ambienti politici dalla notizia dell'avvenuta presentazione del disegno di legge di ripristino del sistema uninominale. Le risposte dei prefetti ai quesiti proposti dall'esecutivo consentono di delineare un quadro preciso della situazione politica del 1921 e di verificare nel 1924 in ambito locale il livello di consolidamento del regime fascista.
28,00

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