Edizioni dell'Orso: Lingua, cultura, territorio
Rural sociophonetics. Dialectology meets usage-based theory in the village of Antona (Massa, Italy)
Duccio Piccardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 420
Intrecci di parole. Esperienze di pianificazione del plurilinguismo, in Europa e fuori dell'Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 408
Il volume raccoglie venti saggi inediti sui temi del plurilinguismo e della pianificazione linguistica in Italia, in Europa e nel mondo. Contributi di: Massimo Vedovelli; Francesca Bianco e Liana Tronci; Paolo Nitti, Paola Dusi e Marinella Majorano; Margherita Di Salvo; Teresa Carbutti; Barbara Turchetta; Carlo Sforna; Isabella Matticchio; Jeremy Rouquier e Michela Russo; André Fazi; Francescu Maria Luneschi; Issam Marjani; Eugenio Goria; Karine Marielly Rocha da Cunha e Diego Gabardo; Silvia Dal Negro; Serena Martini e Gabriele Zanello; Ivana Škevin Rajko e Lucija Šimičić; Valeria Piergigli; Vittorio Ganfi e Maria Simoniello; Gabriele Iannàccaro.
Raccontare il territorio, strutturare lo spazio. Percorsi di lettura del patrimonio toponimico popolare
Federica Cugno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 112
"Il volume raccoglie tre saggi orientati a illustrare alcune peculiarità linguistiche e strutturali dei repertori toponimici di tradizione orale, assumendo come campo di osservazione privilegiato l’inventario delle denominazioni di luogo del comune di Vaie (TO), censito nell’ambito del progetto dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano. Il primo saggio è dedicato al tema dell’impiego di materiale onimico preesistente nel sistema locale per formare nuovi toponimi, osservato alla luce del modello interpretativo dei campi toponimici formulato da Dragoş Moldovanu. Il secondo contributo affronta, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, il fenomeno della polinomia endogena che contraddistingue i repertori popolari, individuando alcune delle motivazioni soggiacenti alla nascita delle denominazioni di luogo alternative. Infine, nell’ultimo capitolo la specificità dei sistemi toponimici dialettali è (...)".
Interferenze linguistiche. Tra anglicismi e italianismi. Ediz. italiana e inglese
Rafaella Bombi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume, che si propone di condurre un itinerario esplorativo dello spazio comunicativo contemporaneo italiano e inglese, affronta il complesso e articolato settore di ricerca dell'interlinguistica con particolare attenzione per le tipologie di anglicismi in italiano e di neoitalianismi in angloamericano e per i riflessi sistemici dell'interferenza sulla lingua replica. Questo lavoro è pensato anche per gli studenti, con l'auspicio che possa stimolare in loro quel gusto per la ricerca linguistica e per i fenomeni del contatto indicativi della capacità creativa delle lingue di rinnovarsi e di 'stare al passo con i tempi' con formazioni neologiche di origine alloglotta.
Parola alle piante. Saggio di fitotoponomastica di una valle alpina
Federica Cusan
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 208
'Il volume Parola alle piante indaga lo spazio linguistico e naturale di una valle alpina, la Valle di Susa (Alpi Cozie), attraverso le informazioni desunte dai fitotoponimi dialettali, nomi di luogo derivati dai nomi della flora locale, raccolti nell'ambito delle inchieste sul campo promosse negli ultimi trent'anni dall'Atlante Toponomastico del Piemonte Montano. Come si mostra in queste pagine, lo studio dei fitotoponimi si presenta particolarmente ricco di rimandi alla realtà extralinguistica che è quella relativa sia all'antropizzazione degli spazi naturali sia alla diffusione delle specie vegetali sul territorio, entrambe soggette alla variazione sull'asse spazio-temporale (per ragioni storiche, climatiche, etc.) che il (fito)toponimo contribuisce a documentare. Dal punto di vista linguistico la fitotoponimia si propone come un complesso sistema di denominazione e di classificazione della realtà, funzionale per la comunità che lo adotta, derivato da un ininterrotto processo di lettura del paesaggio attuata dai parlanti, che mantiene la sua validità di riferimento attraverso i secoli. Nei nomi di luogo, lasciati in eredità dai valligiani di un tempo ai (nuovi) montanari (...)'.
Analisi della stratificazione linguistica nella parlata di Vercelli
Marcella Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 168
"La tesi di laurea inedita di Marcella Canetti, discussa sotto la guida di Corrado Grassi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino nell'A.A. 1970/1971, è uno dei primi studi di dialettologia urbana condotti in Italia, in cui all'analisi dialettologica tradizionale si affianca una sensibilità di tipo sociolinguistico. Con un'inchiesta che ha coinvolto 21 informatori di varie zone della città, l'autrice ha analizzato la variazione linguistica presente all'interno del dialetto vercellese urbano e periurbano tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. La ricerca, che si ripresenta in questo volume, mette in luce, anche attraverso il confronto con altre fonti, le diverse tendenze presenti nella varietà cittadina dell'epoca: (...)".
I nomi degli uccelli in Piemonte. La natura vista dal popolo
Riccardo Groppali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 300
Perché un nome è stato attribuito a una specie ed è stato riconosciuto dal popolo del passato? L'esame di oltre 5.000 denominazioni dialettali di 299 specie d'uccelli nell'intero territorio del Piemonte offre una spiegazione. Quasi sempre i nomi derivano dalle caratteristiche delle specie, ma alcuni sono nati da leggende e credenze o da accostamenti a immagini e storie presenti nell'immaginario collettivo, con a volte denominazioni di fantasia basate sull'interpretazione di comportamenti o episodi immaginari. Completano il quadro dei rapporti tra uomini e uccelli il loro differente apprezzamento alimentare, gli impieghi terapeutici, la caccia e la cattività a cui venivano sottoposti, e il loro ruolo nella storia umana.
(As)saggi di grammatica «laica»
Salvatore Sgroi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 376
«I 18 capp. di grammatica italiana, alcuni più ampi (“saggi”), altri decisamente più brevi (“assaggi”), sono organizzati in due sezioni - “Il genere grammaticale” e “Lessico e formazione delle parole” - tra loro variamente interrelate. Tutti i testi condividono un approccio “laico”, ovvero descrittivista e anti-purista, che privilegia gli usi reali, scritti e parlati, dei parlanti, in fitta interazione e confronto con analisi alternative in testi istituzionali (soprattutto dizionari e grammatiche). Accanto a saggi di carattere generale (cap. I “Il genere femminile”; cap. II “la teoria sessista della lingua”; cap. XI “Gli avverbi di modo o maniera”; cap. XV “Rianalisi”), altri prendono le mosse dall’analisi di singoli lessemi o sintagmi apparentemente anomali, per affrontare quindi problemi di carattere generale, così nel caso di Sosia (cap. III), Diabete (cap. IV), Casa del diavolo (cap. V), Architrave (cap. VI), Errata(-)corrige (cap. VII), Grillotalpa (cap. VIII), Fine settimana / weekend (cap. IX), Palcoscenico (cap. X), (...).»
Le parler occitan de Chaumont (Chiomonte) et des Ramats
Jean Sibille
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 320
Il gergo dei canapini di crissolo
Gustavo Malan
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 172
'Sino all’inizio del Novecento, in alta Valle Po, uno dei mestieri stagionali che vedeva impegnati gli uomini durante l’inverno era quello dei pettinatori di canapa. A gruppi di tre, scendevano in Piemonte e in Liguria o si dirigevano in Francia per cardare la fibra grezza. Come nel caso di altre maestranze itineranti (spazzacamini, ramai, calzolai, muratori, ecc.), nel corso del tempo acquisirono e contribuirono a elaborare uno speciale gergo, chiamato pantòis a Crissolo e grapiét a Ostana. Si tratta di un linguaggio dal forte valore identitario, al quale essi facevano ricorso anche a scopo di difesa. Quella che viene pubblicata qui è parte della tesi di laurea di Gustavo Malan dedicata al pantòis; essa si basa su dati raccolti negli anni ’40 del XX secolo, intervistando alcuni degli ultimi gerganti di Crissolo (in particolare Claudio Perotti, il «patriarca delle guide del Monviso») e presenta un ricco glossario corredato da alcuni testi introduttivi e da ipotesi di interpretazione etimologica dei singoli termini. A questo nucleo originario, sono stati aggiunti alcuni testi e un repertorio italiano-gergo che contribuiscono a valorizzare il lavoro, sia come documento (...)'.
Italiano per stranieri. Semplificare, facilitare, adattare manuali scolastici disciplinari
Gianluca Baldo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 168
'Il volume nasce dalla frequentazione degli ambienti scolastici e da alcune esperienze di formazione a carattere seminariale con docenti che hanno offerto i primi stimoli e l’avvio alla ricerca. La semplificazione dei materiali disciplinari è un tema discusso e attuale, che coinvolge gli insegnanti durante tutte le fasi del percorso formativo e richiede competenze specifiche. Il presente contributo si propone perciò come risorsa operativa, che affianca all’inquadramento teorico dell’argomento e al riscontro delle fonti un inventario ricco di strumenti, idee, strategie, esempi e modelli utili sul piano pratico e nell’attività quotidiana in aula. L’obiettivo è proporre una modalità di lavoro il più possibile inclusiva, che tenga conto delle competenze dei parlanti e offra materiali disciplinari e testi il più possibile appropriati e calibrati sulla figura del discente.'
Lo spazio linguistico dell'italiano globale. Scenari a confronto. Atti del convegno (Napoli, 10 dicembre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 173
Il volume racchiude gli atti del convegno “Lo spazio linguistico dell’italiano globale: scenari a confronto” tenutosi il 10 dicembre 2018 presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Federico II. In questa occasione, studiosi dell’emigrazione italiana nel mondo e dell’immigrazione straniera in Italia si sono confrontati sul tema dell’italiano adoperato da locutori con esperienze di vita complementari nei processi e dalle traiettorie contrarie: i saggi di Mori e di Parlato da un lato, di Di Salvo e Matrisciano, Di Salvo e Guzzo, Vecchia dall’altro guardano all’italiano nella sua duplice veste di lingua seconda appresa dagli immigrati che hanno raggiunto il nostro Paese e di heritage language presso comunità emigrate all’estero. La visione di insieme che tiene uniti i diversi approcci metodologici è fornita dai saggi introduttivi di Strozza e Vedovelli che sono da intendere quale bussola per districarsi nella complessità insita nei processi migratori contemporanei. Essi infatti forniscono le coordinate, di natura sia demografica sia propriamente linguistica, per guardare al fenomeno migratorio, non soltanto dal punto di vista (socio-)linguistico.