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Edizioni dell'Orso: Terre di confine

Il vasaio e l'ortolano. Giovanni Pascoli, i suoi illustratori, le arti figurative

Il vasaio e l'ortolano. Giovanni Pascoli, i suoi illustratori, le arti figurative

Veronica Pesce

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 148

"Il vasaio e l’ortolano sono due vicini, amici e sodali: il primo lavora l’argilla (è l’artista), il secondo fa nascere fiori e cavolfiori (è il poeta). Fra loro c’è pace e solidarietà; li accomuna la dedizione per il lavoro, il rispetto e la reciproca stima. Come nella finzione poetica così nella realtà, il poeta-ortolano ha lavorato al fianco di artisti-vasai, condividendo gioie e dolori, destreggiandosi fra esigenze editoriali e nuove sollecitazioni artistiche, sempre alla ricerca del disegno perfettamente rispondente alla sua idea poetica. Il libro, seguendo la cronologia della vita del poeta e dei suoi scritti, ripercorre e documenta, fra corrispondenza epistolare e illustrazioni, i rapporti che Giovanni Pascoli ha avuto con gli artisti chiamati a illustrare la sua opera; a corredo di questo excursus, un breve percorso di analisi testuale per vagliare le modalità visive, l’attitudine figurativa, la permeabilità all’arte in senso ampio, della scrittura poetica pascoliana."
30,00

La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità

La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2019

pagine: 252

"È ancora possibile oggi impiegare la categoria della militanza per la critica letteraria o bisogna limitarsi a intenderla come mero esercizio esegetico? Per cercare di rispondere a questa domanda i saggi qui raccolti rileggono posizioni e opinioni di critici dalla fine dell’Ottocento al pieno Novecento e propongono una riflessione collettiva, durata quasi due anni, che ha preso l’avvio con il convegno internazionale La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità (Torino, 26-27 settembre 2017). Da queste pagine emergono il valore civile che frequentemente la parola “critica” assume per i lettori coevi e la modernità di alcune interpretazioni dalle quali, ancora oggi, è indispensabile partire per confrontarsi con gli autori più significativi della nostra storia letteraria."
19,00

Francesco De Sanctis a Torino da esule a minstro

Francesco De Sanctis a Torino da esule a minstro

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2015

pagine: 212

Se il primo periodo torinese di Francesco De Sanctis è denso di studi e di lavori critici, il secondo è connotato da un intenso e pressoché esclusivo impegno politico che, verso la fine, intorno appunto allo spostamento della capitale, s'intreccia a una vigorosa ripresa della scrittura, nel nome di un'inedita urgenza polemica che si riverserà anche nelle opere più ampie e meditate come la successiva "Storia della letteratura italiana". Il volume si snoda attraverso la contestualizzazione della Storia e dell'insegnamento desanctisiano nella tradizione critica e universitaria italiana (Anselmi); la svolta desanctisiana dei difficilissimi anni Sessanta e il tentativo di costruire un nuovo modello politico attraverso un rinnovamento della democrazia italiana postunitaria (Iermano); la ricerca di una patria moderna da parte dell'esule delle lotte risorgimentali e dello studioso di Dante, che propone nella Storia una moderna idea di italianità (Sabbatino).
18,00

Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del positivismo

Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del positivismo

Libro

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2014

pagine: 272

Cosa si cela dietro al volto di Medusa? È la domanda posta, nel centenario della morte, a una vittima dichiarata del pietrificante sguardo meduseo: Arturo Graf. Testimone di un Positivismo che ormai denuncia limiti epistemologici e debolezze metodologiche, visibilmente a disagio nel "secolo breve", Graf segue caparbiamente, per sfuggire a Medusa, un proprio originale percorso intellettuale e letterario che si è cercato di ricostruire nelle pagine di questo volume. Ne emerge il ritratto di un intellettuale poliedrico e militante, immagine confermata dalle molte carte dell'archivio istituzionale (Novaria) e dalla notevole biblioteca (Risso), di cui si dice nel capitolo di chiusura. C'è da rimpiangere che l'archivio privato di Graf sia andato perduto: non così, per fortuna, quello dell'amico e sodale Rodolfo Renier, che viene qui sinteticamente illustrato (Vitale Brovarone). Il volume è completato da un cd con l'allestimento sonoro di quattro Poemetti drammatici (Radiospazio teatro).
20,00

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