Edizioni Pendragon: Edizioni d'arte
Aldo Ferrari fotografo. La pallacanestro a Bologna dal 1951 al 1959
Aldo Ferrari
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2002
pagine: 48
Satira è vita. I disegni del Fondo Flaiano della Biblioteca cantonale di Lugano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2002
pagine: 160
In questo volume sono raccolti tutti i disegni, acquarelli, inchiostri e matite - spesso caricature - del Fondo Flaiano conservato presso la Biblioteca Cantonale di Lugano. Sono opera di artisti che hanno avuto rapporti di lavoro o amicizia con lo scrittore Ennio Flaiano, famosi come Mino Maccari e Federico Fellini e meno noti come Antonio Scordia, Alfredo Mezio ed altri ancora. Lo stesso Flaiano se la cavava con matita e colori, come dimostrano gli 8 lavori di suo pugno che completano e arricchiscono l'esposizione. Oltre alle opere in mostra il volume propone 50 frammenti da testi, interviste e interventi satirici inediti in volume di Flaiano. L'opera è il catalogo della mostra di Perugia (14 novembre 2002-31 gennaio 2003).
Fotografie informali 1955-1957
Andrea Raccagni
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2001
pagine: 128
Cinquant'anni di calcio a Bologna
Nino Comaschi
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2001
pagine: 32
Speculum. Photographs-Fotografie
Giulia Caira
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 1999
pagine: 32
La collezione di dipinti della Fondazione Demetrio Benni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 60
Il volume nasce all'interno delle attività della Fondazione Benni, nata dall’iniziativa filantropica di Demetrio Benni, grande proprietario terriero che destinò parte delle proprie risorse a progetti sociali a beneficio delle famiglie contadine e dei bambini. Tra le sue opere più significative, l’istituzione di un asilo infantile, nucleo originario della Fondazione, che negli anni ha saputo rinnovarsi e continuare a sostenere la comunità. Il libro è dedicato alla collezione d’arte della Fondazione, valorizzata in collaborazione con il Museo Ottocento di Bologna, con particolare attenzione ai dipinti "copia" degli antichi.