EGA-Edizioni Gruppo Abele: Immagini

In occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa, Reporters sans frontières propone un volume fotografico i cui profitti sono destinati a sostenere i giornalisti imprigionati. Quest'anno Raymond Depardon ha scelto 100 foto su avvenimenti che, nel corso degli ultimi trent'anni, in tutti i continenti hanno scosso il mondo. Come tutti gli anni, il denaro raccolto grazie alla vendita di questo volume permetterà a Reporters sans frontières di ampliare la sua azione in favore della libertà della stampa.

Come ogni anno in occasione della Giornata internazionale per la libertà di stampa, Reporters sans frontières mette in vendita un volume fotografico il cui ricavato è destinato a sostenere i giornalisti incarcerati. Le fotografie raccolte in questo album sono offerte da Marc Riboud. Reporters sans frontières si mobilita ogni giorno in favore dei giornalisti che hanno subito minacce o che sono stati incarcerati, protesta presso gli autori di queste violazioni, dà il via a campagne di stampa, interviene presso gli organismi internazionali, raccoglie in diversa forma aiuti concreti per i giornalisti detenuti.

In occasione della Giornata internazionale per la libertà di stampa, Henri Cartier-Bresson, ha offerto le immagini raccolte in quest'album, destinato a sostenere i giornalisti incarcerati. Come tutti gli anni, le somme raccolte con la vendita di questo volume permetteranno a Reporters sans frontières di moltiplicare le azioni di solidarietà in favore dei giornalisti il cui solo crimine è stato quello di averci voluto informare in piena libertà. Un aiuto concreto che permette di inviare avvocati per difendere i giornalisti imprigionati, pagare le cauzioni, finanziare le cure mediche che necessitano e venire in aiuto alle famiglie che spesso si trovano senza risorse.

Da dieci anni Reporters sans frontières celebra la Giornata internazionale per la libertà di stampa pubblicando un album fotografico che dal 1996 esce anche in Italia. L'immagine - immagini d'orrore, immagini d'amore, immagini di grandi avvenimenti o di piccole banalità - si è rivelata il miglior ponte tra noi militanti e decine di migliaia di uomini e donne che non pensano tutti i giorni agli ostacoli che, per informarli, i giornalisti incontrano nel mondo.

Questa raccolta fotografica è innanzitutto una testimonianza sull'orrore e sullo scandalo dei conflitti che hanno segnato gli ultimi anni del Novecento. Orrore e scandalo sono sempre gli stessi, sia che quelle immagini terribili arrivino dal Kosovo e dalla Cecenia, o dal Rwanda e da Timor Est. Lo stesso orrore dei cadaveri ammucchiati uno sull'altro o lasciati qua e là dove sono stati uccisi. L'orrore negli sguardi dei sopravvissuti, su quei volti pieni di rabbia, stupore e sofferenza. L'orrore delle ombre scure, dei carri armati che passano, uguali in tutte le repressioni. Il vecchio scandalo di un'umanità che si lacera. Questa raccolta è anche un omaggio a tutti i fotografi che hanno scelto di mostrare quanto succede nel mondo.

Cartier-Bresson, Depardon, Doisneau, Riboud, Ronis, Salgado. Sei fotografi d'eccezione che hanno fatto la storia della fotografia. Sguardi coraggiosi che hanno percorso il mondo, per raccontarlo. Sei straordinari interpreti del Novecento per promuovere la campagna di Reporters sans frontières in difesa della libertà di stampa.

Questo documento fotografico sul ghetto di Lodz è la storia di un uomo e del suo desiderio di sopravvivere e far conoscere le sofferenze della sua gente. Grossman, fotografo imprigionato a Lodz, ha scattato e sviluppato di nascosto le fotografie della vita in prigionia. In questo volume Frank Dabba Smith guida il lettore in un viaggio all'interno del ghetto in compagnia di Grossman e della sua macchina fotografica. Pagina dopo pagina la storia di Grossman si dipana e dimostra che ogni persona può contribuire a cambiare le situazioni, persino in circostanze drammatiche; che ciascuno di noi ha il potere di trasformare le proprie esperienze, per quanto orribili, in qualcosa di positivo e che la libertà è di fondamentale importanza per l'uomo.

Il volume è una raccolta di fotografie tese a testimoniare l'ennesima tragedia di un popolo che ha perso tutto e a cui è stato negato il diritto di esistere.

Il volume ripropone le fotografie di Carla Cerati e di Gianni Berengo Gardin, già raccolte in "Morire di classe", che fu pubblicato da Einaudi nel 1969 e che contribuì non poco all'approvazione della legge sull'abolizione dei manicomi. Prefazione di Franca Ongaro Basaglia.

Gli uomini, le donne e i bambini che qui scoprirete sono uomini, donne e bambini di tutti i continenti, che vivono duramente la loro condizione umana nei drammi del nostro tempo. Ma sono colti da un unico sguardo, quello di Sebastiao Salgado. Questo volume intende promuovere anche in Italia l'azione di Reporters sans frontières, da anni attiva nell'impegno per la difesa della libertà di stampa. Un libro non solo per riflettere, ma anche per aiutare concretamente Reporters sans frontières a venire in aiuto ai giornalisti imprigionati e alle loro famiglie, alle vittime di atti di censura, a fare pressione su certi governi, ad allertare gli organismi internazionali e l'opinione pubblica.