Fermenti: Nuovi Fermenti. Classici italiani
Il seme del piangere
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2021
pagine: 252
Lacrime come liquido “segno esteriore d’interna passione”, secondo Cesare Ripa Perugino (alla voce Planctus, nella sua Iconologia, 1593), le lacrime sono il racconto di una storia cui bastano gli occhi per raggiungere il destinatario, senza bisogno della lingua. Addirittura, “una lacrima sola dice assai più di ogni discorso”, come dice Franz Schubert in un lied intitolato Elogio delle lacrime. Ci sta tutto in questa definizione: pianti d’amore, di sdegno, di rabbia, di rimpianto, di nostalgia, di contrizione e pentimento, di sofferenza fisica o psicologica, di paura, di lutto per un discidium, una perdita irrimediabile, ma anche pianti di gioia, di commozione. Un linguaggio complesso, una comunicazione che si articola senza parole in un liquido versamento emozionale.
Quaderno brasiliano (e poesie scelte)
Ruggero Jacobbi
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2010
pagine: 148
Come pochissimi altri scrittori della nostra modernità, Ruggero Jacobbi (Venezia 1920-Roma 1981) è stato un autore multànime, malato di inquietudini cosmopolite, del tutto a suo agio scrivendo poesie e drammi molto trasversali in italiano, in francese, in portoghese, muovendosi con assoluta padronanza nelle altezze di un saggismo e di una critica molto personalizzati. In vita egli sembra avere drammaticamente giocato a occultare le sue infinite scritture e a travestire se stesso con tormentosa ostinazione.
Esilio sull'Himalaya. Testo greco e italiano
Marino Piazzolla
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2013
pagine: 154
"Esilio sull'Himalaya" di Marino Piazzolla trova il suo valore nell'essere espressione di un'avventura, di un viaggio dell'anima: dal non sapere e dall'oblio all'attesa vissuta con la più acuta coscienza; il dolore relativo all'essere uomo si sublima nel bisogno di trasformazione e comunque in un'invocazione di speranza: "Se un mattino sarà per me nuovo il tuo/lume, muta il mio nome/in una fonte/dove più secche - sono le rocce tue che non conosci." (María Zambrano)
Tempo e maree. Poesie scelte (1930-1964)
Velso Mucci
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2009
pagine: 86
Questa breve antologia si fonda esclusivamente su "Carte in tavola" e ne riproduce i singoli testi con criterio strettamente conservativo. Si mantiene anche l'ordine cronologico delle sezioni, a parte l'ultima che qui diviene la prima e dà il titolo alla silloge: il poemetto "Tempo e maree", infatti, non solo rappresenta il vertice qualitativo dell'opera di Mucci ma, redatto quasi in punto di morte, assume il carattere retrospettivo di un vero e proprio testamento.