Fondazione CISAM: Corpus della scultura altomedievale
La diocesi di Città di Castello
Giovanna Benni
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2022
pagine: 430
Il territorio dell'Umbria settentrionale è protagonista del volume del Corpus dedicato ai manufatti scultorei altomedievali della diocesi di Città di Castello, circoscrizione vescovile tra le più precoci della regione, dal tradizionale carattere di limes posto tra Toscana, Emilia Romagna e Marche. La premessa analizza il profilo topografico della diocesi con una lettura diacronica dall'antichità al Medioevo, sulla base della documentazione scritta, materiale e archeologica. Le peculiarità che se ne evincono disegnano un comprensorio dinamico, ricettivo delle trasformazioni diffuse attraverso le vie di comunicazione, che fanno della romana Tifernum Tiberinum (Città di Castello), poi Castrum Felicitatis, lo snodo centrale. Nelle schede di catalogo sono ripercorse le vicende dei siti e le caratteristiche degli arredi liturgici in essi conservati, con riflessioni circa le relazioni con le complesse vicende politico-istituzionali e insediative della diocesi, a partire dai secoli caratterizzati dalla presunta presenza di Goti e Longobardi nel territorio (secc. VI-VII), fino all'affermazione del potere vescovile (secc. XI-XII). Attraverso l'analisi della produzione scultorea altomedievale si ricostruisce un panorama artistico eterogeneo, al contempo conservatore e innovatore.
La diocesi di Padova
Paolo Vedovetto
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2021
pagine: 349
A vent'anni di distanza dalla pubblicazione del volume del Corpus dedicato alla diocesi di Vicenza, l'area altoadriatica torna ad essere oggetto d'indagine in questo libro, dedicato alle testimonianze scultoree altomedievali pertinenti alla diocesi di Padova. Il capitolo introduttivo delinea i processi di formazione di questo vasto comprensorio diocesano ed esamina la graduale strutturazione della rete ecclesiastica, sia in ambito urbano sia rurale, attraverso una puntuale analisi di fonti scritte e materiali. Ne emerge un panorama composito e sfaccettato, in un percorso diacronico dalle origini dell'episcopato padovano, con l'edificazione della prima cattedrale agli inizi del IV secolo, fino agli anni dell'occupazione gota di Teodorico, dalla conquista longobarda della città nel 601 alla graduale ripresa in età carolingia, dalla nomina imperiale del vescovo Gauslino nel 964 all'istituzione di un nuovo comitato comprendente Padova e Vicenza. Sono proprio queste complesse vicende politiche e istituzionali a fare da sfondo alla storia delle singole chiese e dei relativi arredi liturgici, discussi individualmente nelle schede di catalogo, che offrono una serie di informazioni e riflessioni critiche sui vari reperti esaminati. Rigorose ricostruzioni grafiche, infine, reintegrano idealmente frammenti tra loro omogenei e ricompongono gli arredi liturgici cui essi appartenevano in origine, restituendo senso e significato a pezzi oggi in massima parte frammentari e decontestualizzati.