Franco Angeli: Chimere
Fondamenti della geometria. Con i supplementi di Paul Bernays
David Hilbert
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 320
I "Fondamenti della Geometria" (1899) costituiscono un punto di svolta epocale nella impostazione metodologica della matematica e, per opinione largamente condivisa, rappresentano l'atto di fondazione della matematica moderna. Ma questo volume, straordinariamente piano nello stile e fruibile anche da un lettore con conoscenze elementari di matematica e di logica, ha un interesse che travalica quello strettamente disciplinare, proponendosi come una chiave di lettura delle variazioni di paradigma che negli stessi anni vengono a maturazione in fisica e che cambieranno complessivamente il volto della scienza moderna. Il passaggio, per semplificare, dal metodo logico-induttivo a quello logico-deduttivo proprio dell'assiomatica formale costituisce una rivoluzione taciuta senza la quale difficilmente oggi esisterebbe la logica moderna (da Russell a Quine) o teorie come la meccanica quantistica e la meccanica relativistica. E ciò rende questo scritto di Hilbert un punto di riferimento irrinunciabile nella riflessione sui fondamenti metodologici della scienza contemporanea. Prefazione di Renato Betti.
La natura del legame chimico
Linus Pauling
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 480
Nella sua recensione a La natura del legame chimico di Linus Pauling, Ingold scrisse che il libro avrebbe avuto un posto tutto suo nella storia della chimica moderna. Anche se Pauling avrebbe dovuto attendere altri quindici anni prima di essere insignito del premio Nobel per la Chimica proprio "per le sue ricerche sulla natura del legame chimico", la previsione di Ingold non può essere considerata né casuale né fortunata. L'approccio di Pauling alla meccanica quantistica, pur se pensato in continuità con il lavoro di Gilbert Lewis, si distacca fortemente dalle proposte della fisica quantistica dei primi del Novecento, operando alla ricerca di connessioni tra l'idea del legame chimico come generatasi nello sviluppo storico della chimica dell'Ottocento e la sua rappresentazione quanto-meccanica. La scelta di riproporre questo classico della scienza contemporanea da un lato rende disponibile ad un pubblico più ampio un libro che conserva integra e fresca la visione unificante delle scienze molecolari che ha ispirato l'intera opera scientifica di Pauling. Dall'altro, offre un'occasione per ripensare la possibilità di costruire saperi plurali conciliando e armonizzando metodologie scientifiche locali ed emergenze concettuali specifiche - senza per questo rinunciare a trarre da discipline diverse teorie e modelli corroborati e fortemente predittivi.
L'ape e l'architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico
Giovanni Ciccotti, Marcello Cini, Michelangelo De Maria, Giovanni Jona-Lasinio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 304
Pubblicato a metà degli anni '70, L'ape e l'architetto ha dato il via ad un accesissimo dibattito sul ruolo della scienza ed è stato estremamente stimolante per una grande parte del mondo della cultura scientifica italiana, oltre ad essere uno dei testi di formazione del movimento ambientalista allora agli albori. Ciò che gli autori sostenevano era la necessità di dover guardare alla scienza anche come luogo di riproduzione dei rapporti politici tipici del contesto socio-culturale in cui la stessa scienza è prodotta. Comprendere quindi, nello sviluppo storico, quale sia il ruolo della scienza, che è la forma più avanzata di informazione sul mondo, e quale influenza i cambiamenti abbiano a loro volta sulla produzione della scienza. L'importante corpo di saggi a commento - degli autori e di altri intellettuali di formazione varia e del più diverso orientamento - mira a fare il punto della situazione a più di trent'anni dall'uscita del testo qui riproposto integralmente e, sperano gli autori, a rivitalizzare il dibattito.
Alle origini del welfare state. Il rapporto su assicurazioni sociali e servizi assistenziali
William Beveridge
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 176
Il Rapporto Beveridge, pubblicato nel 1942, colpisce ancora oggi per la lucidità dell'analisi dei bisogni ai quali un sistema di welfare deve rispondere e per la chiarezza della proposta politica. Beveridge si muove alla ricerca di un difficile compromesso tra le virtù dell'individualismo liberale e l'esigenza di proteggere gli individui dalle conseguenze negative dell'economia di mercato. La soluzione viene trovata in una impostazione universalistica e assicurativa del sistema di welfare: la sicurezza sociale viene quindi fondata sul versamento di contributi obbligatori, al quale corrisponde il diritto ad un reddito minimo a copertura dei bisogni del nucleo familiare. Il piano elaborato da Beveridge, di cui ripubblichiamo dopo 65 anni la versione integrale della sintesi ufficiale, si propone di superare le gravi conseguenze prodotte dalla New Poor Law del 1834 che, basata su una concezione della povertà come colpa individuale da punire severamente, aveva creato un'enorme popolazione marginale e dipendente. A partire dal degrado morale e sociale prodotto da tale concezione, Beveridge mostra che un sistema fondato sulla corrispondenza tra il dovere di contribuzione e il diritto alle prestazioni possa sconfiggere i "cinque giganti" sulla strada della libertà individuale: la miseria, la malattia, l'ignoranza, lo squallore e l'ozio.
Spirito critico e spirito dogmatico. Il ruolo critico dell'intellettuale
Renato Treves
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 144
Come è possibile oggi esercitare la funzione di intellettuale critico in una società che non ha più nell'Occidente il proprio riferimento culturale? Come si può essere consapevoli delle differenze a cui ci mettono di fronte le società multiculturali presenti sulla scena contemporanea? Come affrontare le contraddizioni e i rischi di involuzione che viziano le stesse democrazie? Questi alcuni degli interrogativi su cui porta a riflettere Spirito critico e spirito dogmatico, scritto nel 1954 e qui riproposto per la sua sconcertante attualità. Sui temi trattati - il diritto dell'uomo alla conoscenza e al suo utilizzo, la politica della cultura, il fascismo come prodotto dell'impotenza ideale e culturale dell'uomo-massa di fronte alla complessità del secolo breve - le pagine di Treves indicano le vie da percorrere alla scoperta di risposte possibili nell'idea che uomini di cultura e di scienza, politici e cittadini vi si accostino con spirito critico, senza dogmatismi o ideologie di parte. Arricchiscono il testo i "Saggi a commento" di autorevoli studiosi di diversa provenienza accademica, che mettono in luce, con differenti prospettive e punti di vista, i rapporti tra cultura, scienza, società e politica.