Franco Angeli: Laboratori discip. didattica per concetti
Insegnare con i concetti corpo, movimento e sport
Giuseppe Pea, Maria Caccagni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Questo libro ricostruisce le trasformazioni ancora senza esito certo e indica la strada per arrivare a conseguire piena cittadinanza scolastica ad una cultura che ha attraversato, a diversi livelli, tutta la nostra storia sociale: quella dell'azione intelligente, scaltra e logica, che si manifesta attraverso i giochi. Da quelli tradizionali e popolari, a quelli che, regolamentati ufficialmente, sono i giochi sportivi. E intorno a questi ha costruito un percorso graduato e sistematico, distinto e coordinato ad altre discipline, a cominciare dalla matematica. Esemplificando con Unità didattiche provate a scuola (in classe, cortile e palestra) lungo tutti gli anni della scuola primaria.
Insegnare con i concetti alla scuola dell'infanzia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 192
L'attenzione alla Scuola dell'infanzia si giustifica per la sua rilevanza d'ordine sociale, culturale e formativo. Questa è la scuola che presenta rispetto a tutte le altre - la maggiore declinazione e diffusione di varianti istituzionali, fatto che induce a considerarla un laboratorio dei processi autonomisti per lo sviluppo di tutto il sistema scolastico. Ma questa è anche la scuola che più d'ogni altra ha promosso la ricerca didattica, facendo da stimolo per lo sviluppo dell'insegnamento negli altri gradi scolastici, a cominciare dall'adiacente scuola elementare. Questo libro si inserisce appunto nel filone di studi che mira ad assicurare all'ex asilo le proprietà di scuola peculiare, su misura della delicata quanto decisiva transizione dal pensiero pratico al pensiero rappresentativo: una fase in cui il bambino vaad un tempo riconosciuto come portatore di "teorie spontanee" ma anche impegnato nel compito di superarle. La Didattica per Concetti, che qui si presenta attraverso una serie di esempi realizzati nelle scuole, in condizioni ordinarie, risulta particolarmente adeguata a sostenere, insieme insegnanti e bambini in questo lavoro di costruzione.
Insegnare con i concetti. La storia in prospettiva interculturale
Piergiorgio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 192
La storia vissuta dall'umanità è stata fin dalle origini e costantemente crogiuolo di culture. La storia scritta - la storiografia - è stata fin dagli inizi narrazione identitaria volta a sostenere il senso di appartenenza alla Città Stato, all'Impero, alla Nazione. La condizione presente della storia a scuola è tale da richiedere una inedita torsione. Non per farle dismettere i panni di disciplina identitaria che le sono intimamente connaturati, ma per farle togliere di dosso quelli etnocentrici, di coltivazione di una identità esclusiva, nazionale o "etnica", che non ha più ragione di essere, né ha futuro. Delineare un curricolo di storia in prospettiva interculturale significa perciò fare i conti col futuro possibile della nostra società multiculturale. Un futuro di convivenza fra diversi che si può costruire soltanto se si elaborano identità cosmopolite. Non è un compito facile e nemmeno un compito solo scolatico. La proposta di questo libro cerca di renderlo attuabile nella scuola, per la parte che le compete, ridando alla storia vitalità e interesse anche per gli alunni della scuola primaria. Una storia coinvolgente, che dia loro strumenti concettuali per ricostruire criticamente il passato allo scopo di imparare progressivamente a riconoscersi come cittadini del mondo.
Insegnare con i concetti le scienze
Teresa Andena
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 152
L'insegnamento delle Scienze patisce da sempre nella scuola italiana il problema del verbalismo, un modello di insegnamento appiattito sulla lettura e ripetizione di contenuti che si trasformano in definizioni staccate dalla dimensione sperimentale. Nonostante tutti documenti ufficiali si pronuncino, soprattutto negli ultimi anni, per un insegnamento effettivamente sperimentalista, non è un segreto per nessuno il fatto che, salvo le solite eccezioni, ci sia una notevole discrepanza tra curricolo ufficiale auspicabile e curricolo praticato di fatto. Ma qual è - o quale dovrebbe essere - il rapporto tra scienza, intesa come riflessione su un fenomeno accidentalmente osservato (esperienza) o deliberatamente prodotto in condizioni controllate (esperimento), e insegnamento delle scienze nelle classi? Questo libro ruota attorno ai rapporti tra ricerca scientifica e didattica delle Scienze per presentare una proposta valida, chiaramente ispirata alla costruzione di quel tipo di sapere che oggi viene considerato scienza, ed effettivamente realizzabile nelle condizioni date, opportunamente variate.
Insegnare con i concetti la matematica
Beppe Pea
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Nel libro si approfondiscono alcuni nodi fondamentali dell'insegnamento della Matematica, evidenziando pregi e difetti delle proposte didattiche che hanno avuto un certo successo o che hanno saputo influenzare seriamente il modo di intendere l'insegnamento della materia nella scuola primaria attuale. Di ognuna di esse l'Autore esamina, insieme, i presupposti epistemologici e le ricadute sul piano dell'insegnamento e traccia un bilancio che apre prospettive nuove e concrete per la didattica di una disciplina da sempre in cerca di una collocazione adeguata nella scuola elementare. Una attenzione peculiare viene dedicata al "corpo che agisce" e che accompagna il bambino nella costruzione delle sue conoscenze ingenue sul sapere matematico.
Insegnare con i concetti arte e immagine
Mario Calidoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il dato emergente di questi anni è l'impressionante offerta che l'extrascuola - i massmedia, il mercato e l'industria culturale in genere - rivolge agli insegnanti che si dovrebbero occupare di una disciplina come Arte e Immagine. Basta frequentare musei, mostre, librerie anche non specializzate, videoteche, rassegne e festival del mondo cinematografico-audiovisivo, corsi, concorsi ed altri eventi per capire che la scuola potrebbe anche sentirsi esentata dall'intraprendere qualsivoglia iniziativa in questo ambito, vista l'offerta debordante che enti locali ed istituzioni varie si prodigano a illustrare. Sembra mancare l'impostazione curricolare: un indirizzo pedagogico-educativo che dia senso e prospettiva al lavoro metodologico da svolgere in classe. Il libro si domanda quale possa essere il ruolo della scuola in un campo nel quale l'extrascolastico pare farla da padrone. Indaga su come la scuola ha risposto con i suoi Programmi a questi interrogativi e come, con la Riforma in atto, si possa costruire una ipotesi di lavoro attraverso la Didattica per Concetti. I destinatari di queste ipotesi di itinerario sono i docenti in servizio e in fase di formazione iniziale perché con essi si vorrebbe condividere il percorso di progettazione e di lettura critica delle Unità didattiche di Arte e Immagine e, nello stesso tempo, sottoporre a critica costruttiva la prassi scolastica che in questa disciplina è ancora molto legata all'improvvisazione e ad una distorta idea di creatività.
Insegnare con i concetti la musica
Piergiorgio Todeschini, Primarosa Bosio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Dopo più di vent'anni dal suo pieno accreditamento tra le parole dei programmi scolastici, la musica continua a dover battagliare per guadagnarsi una casa accogliente tra i banchi di scuola. Con la proposta illustrata in questo volume, la Musica, mediante la Didattica per Concetti, vuole abitare a scuola, integrandosi con le altre materie, accreditandosi come un sapere ricco, che sa fare i conti con le emozioni, i sentimenti, gli affetti. Dopo un'Introduzione che presenta lo stato dell'arte della ricerca didattica sulla Musica, la disciplina viene "programmata" su tutti gli anni della scuola primaria ed esemplificata attraverso sette Unità Didattiche, con l'ultima che, intorno alla "notazione", fa da contrappunto e raccordo sintetico delle Unità precedenti.
Insegnare con i concetti la lingua italiana
Carlo Coruzzi, Lorenza Ramazzotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 160
Le indagini sulla lettura e sulla produzione scritta, condotte in questi anni confrontando la produzione linguistica degli alunni di diversi Paesi, denunciano allarmate l'effetto cumulativo delle difficoltà linguistiche che, anziché ridursi, aumentano con il trascorrere degli anni di scuola. Questo libro presenta le ragioni della condizione paradossale dell'educazione linguistica, in stallo tra quello che raccomanda la ricerca e quel che si riesce a fare nelle classi. E nella parte esemplificativa mostra come sia possibile operare con la Didattica per Concetti per supportare il bambino nel suo lavoro di ri-costruzione della lingua, facendo appello alle sue rappresentazioni spontanee e promuovendo in corrispondenza lo sviluppo dei diversi generi e codici che fanno della padronanza linguistica una delle condizioni dell'accesso alla cultura ed alla cittadinanza. Nella cornice di una proposta curricolare che copre i vari cicli della scuola primaria, intrecciando le distinte dimensioni della lingua, vengono selezionate e presentate in dettaglio alcune Unità Didattiche che mostrano in concreto come sia possibile affrontare con incisività, interagendo con gli altri linguaggi, i punti critici di un insegnamento fondamentale.
Insegnare con i concetti la geografia
Maria Caccagni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 160
Lo studio della geografia sembra tormentare ancora molti alunni, della scuola elementare e non solo, come è testimoniato dai libri di testo che accompagnano studenti e insegnanti salendo nei diversi ordini di scuola. Nel frattempo la materia è praticamente scomparsa dai concorsi per insegnanti e dai curricoli di formazione iniziale. Quel che è certo è che la geografia è riuscita a far innamorare di sé ben pochi studenti, riducendosi spesso a mera nomenclatura e a banale censimento descrittivo e non ha ancora raggiunto un suo statuto curricolare fra le altre discipline scolastiche. Questo accade perché il dibattito è ancora aperto e rimangono irrisolti molti problemi a livello epistemologico: qual è il suo specifico oggetto di indagine e il suo repertorio metodologico? Quali sono le finalità educativo-formative che motivano l'introduzione di tale disciplina nel curricolo scolastico? La prima parte del testo mette a fuoco le linee emergenti che possono mettere la geografia in condizione di fare il suo "lavoro": leggere e interpretare i paesaggi fisici e antropici, organizzare il territorio e pianificare lo sviluppo locale integrato nel quadro dei problemi posti dalla globalizzazione. Su questa base viene disegnato un progetto organico di curricolo per la scuola elementare, aperto alla continuità dei gradi scolastici successivi. La seconda parte del testo mostra la Didattica per Concetti presentando protocolli di unità didattiche che tracciano percorsi di apprendimento della disciplina.
Il sapere dell'insegnare. Introduzione alla didattica per concetti con esercitazioni
Elio Damiano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 288
Questo libro si occupa del rapporto dell'insegnante col 'sapere'. In primo luogo perché si tratta della sua dimensione più specifica, e quindi la più adatta a cercare di uscire dalla incertezza circa la sua identità. In secondo luogo perché la nostra legislazione prevede oggi un corso di laurea della medesima durata per tutti gli insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alle elementari fino a tutta la secondaria compresa. Un evento atteso, ma anche un deprecato 'appiattimento', che sta incontrando molti ostacoli: ma che incroceranno intorno al nòcciolo duro del problema appunto il sapere dell'insegnante- il passaggio critico determinante per il successo o il naufragio di questa innovazione (ed i suoi arrangiamenti). In questo libro si argomenta la tesi per la quale nell'insegnamento i 'saperi' sono essenziali; ma l'insegnare consiste in un lavoro specifico - sui saperi scientifici e sociale - che li "trasforma" in saperi insegnabili ed apprendibili: in "saperi scolastici". Ed è intorno a questo lavoro che si qualifica e distingue il "sapere dell'insegnare". E la professione dell'insegnante.