Franco Angeli: Le vie della psicoanalisi. Saggi
Immaginando
Domenico Chianese, Andreina Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Un bimbo guarda le macchie del pavimento e costruisce immagini, "nella caverna che chiameranno Altamira una mano senza volto traccia la curva di un dorso di bisonte"; "dentro una dimora sotterranea a forma di caverna", Platone separa le immagini e le idee, il corpo e l'anima: una ferita metafisica che rimarrà insanata e segnerà il pensiero occidentale compresa la psicoanalisi. Freud inventò una scienza nuova che attinse e si alimentò di immagini che fluivano sotterraneamente come in un alveo di un fiume, la stessa iconosfera nella quale si mosse e progettò la sua opera Aby Warburg che riconobbe nel mondo delle immagini la concrezione di una intera civiltà con tutte le sue oscure tensioni psichiche. Sia Freud che Warburg si trovarono ad operare in quella ampia frattura della cultura occidentale che vide il sorgere, a partire da Cezanne, della pittura e dell'arte moderna. Cosa ci insegna il nostro viaggio nel mondo delle immagini? Che le immagini non sono parole e non si possono tradurre interamente in parole. Che rimane sempre una differenza e una autonomia tra immagini e parole. La logica delle immagini non è riducibile alla logica predicativa e concettuale.
Sogno o son desto?. Senso della realtà e vita onirica nella psicoanalisi odierna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 240
L'onirico continua a mantenere un ruolo fondamentale nella teoria e nella pratica psicoanalitica con una grande varietà di accenti. Molte cose sono cambiate nel mondo e nella stessa psicoanalisi a partire dagli enunciati della Traumdeutung. Sogno e veglia costituiscono ancora una netta contrapposizione nella concezione degli psicoanalisti? Come concepire i rapporti del sogno e della veglia con il pensiero e con l'azione orientata sulla realtà? Come le nostre idee sui processi inconsci e i loro derivati si confrontano con le nuove forme di soggettività emergenti nella clinica? Quest'area di problemi mette in gioco la concezione psicoanalitica dell'Io, il suo rapporto con la realtà, la funzione dell'immaginazione e dell'illusione e il nesso di tutto questo con un'azione che prende corpo nell'universo delle relazioni sociali. Sono questi gli interrogativi che, sullo sfondo di riferimenti teorici ed esperienze cliniche differenti, gli autori si sono posti esaminandone criticamente gli sviluppi e le prospettive entro una pratica dell'inconscio consapevole del quadro che produce e del contesto in cui può evolversi.
Per una teoria psicoanalitica della conoscenza
Francesco Conrotto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 112
La psicoanalisi, che è nata dall'esigenza di comprendere e curare i sintomi nevrotici, ben presto ha esteso il suo dominio euristico al di là della patologia. La sua focalizzazione sul sogno, che non è un fenomeno patologico, ne ha fatto una psicologia fondata sul riconoscimento della presenza di processi psichici inconsci in tutti gli uomini. Ma, proprio a partire da questo riconoscimento, la visione dell'uomo viene sovvertita per cui le forme culturali e sociali in cui si manifesta la civiltà acquistano un significato differente. In quanto strumento euristico globale, fondato su un'indagine razionale anche dei fenomeni che alla ragione sfuggono, essa si pone come l'erede della rivoluzione culturale avvenuta nella Grecia del VI secolo a.C. con la nascita della filosofia. Pertanto, l'interrogazione psicoanalitica comprende anche quella delle condizioni di possibilità della conoscenza umana e del suo valore epistemico, collocandosi così nella tradizione kantiana. Ma, postulando l'esistenza di processi psichici inconsci ed evidenziando il loro coinvolgimento in tutte le attività mentali, mette in crisi il logocentrismo e la sua pretesa di giungere ad una conoscenza del reale. Qui la sovversione freudiana si manifesta attraverso una interrogazione della filosofia che ne mette in discussione la razionalità ed esita in una filosofia dell'antifilosofia o meglio un suo superamento (Aufhabung).
Psiche e storia. Il caso clinico, la storia, il metodo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
In che modo l'esigenza narrativa riesce a rappresentare il grumo di reale che definisce la storicità di ognuno di noi, con le sue infinite riprese e ritrascrizioni soggettive? Cosa significa nell'esperienza psicoanalitica, "pensare per casi"? Ed in che modo lo psicoanalista e lo storico possono dialogare intorno a questo particolare costrutto che definisce la trasmissibilità dell'esperienza psicoanalitica e l'esercizio stesso del metodo storico, considerando la complessità delle teorie implicate, dello statuto complesso della traccia, delle funzioni autoriali, della soggettività? I temi qui trattati rappresentano, in modo parziale ma non improvvisato, un tentativo di costruire un dialogo fecondo fra studiosi di diverse discipline, interessati al tema della Storia e delle sue modulazioni soggettive. Attraverso riflessioni di tipo epistemologico, storico, filosofico o psicoanalitico, applicazioni ed esempi rilevanti, il volume intende fornire materiali e tracce di lavoro per la costruzione di una ricerca che vede in opera l'Associazione Internazionale di Storia della psicoanalisi, e il costituendo gruppo italiano di ricerca su psicoanalisi e scienze umane.
Un lungo sogno
Domenico Chianese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
"Stanotte ho fatto un sogno": il viaggio parte da lì. Si ascoltano antefatti di vita, si seguono tracce, si ri-costruisce il passato per svelare un destino. Freud partì dai sogni, anche i suoi sogni: si era alle soglie del Novecento, di quel secolo di cui la psicoanalisi si fece interprete decifrandone l'infelicità. Ora di fronte alla mutata infelicità dell'uomo e della sua civiltà, quale posto per la psicoanalisi? Nel mondo contemporaneo, la psicoanalisi può continuare ad avere una funzione fondamentale purché essa non smarrisca e sappia mantenere fede al suo progetto originario che coincide con la sua etica: il sapere analitico non si può dispiegare come pura conoscenza speculativa, esso trova senso all'interno di una cura.
La sessualità femminile
Alcira M. Alizade
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 176
Questo libro è una storia di racconti dell'intimità, una cronaca degli avvenimenti erogeni che si iscrivono sul corpo della donna. Si propone di fare luce sulle vicissitudini degli incontri, delle lotte e dei piaceri in atto tra un corpo e un altro, o di un corpo con se stesso, nel tentativo di sbrogliare la matassa di domande di cui la femminilità è stata sommersa. Un punto di partenza: la clinica e la teoria psicoanalitica in una situazione in cui la donna emerge piena di cose da dire. E un punto di arrivo: una visione ontologica dell'essere donna nell'intento di fare strada ad una cultura futura.
L'Interpretazione dei sogni libro del secolo. L'immagine tra soggetto e cultura
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Ripensando alla novità costituita dall'avvento della psicoanalisi sul mondo scientifico e culturale del ventesimo secolo, Freud ne ha marcato il valore di originalità legandolo alla pubblicazione dell'Interpretazione dei sogni. La rilettura a più voci di tale testo che qui si propone da parte di noti psicoanalisti affronta il tema dell'immagine quale privilegiato punto di approfondimento del crescente grado di compromissione della funzione simbolica che il secolo da poco concluso ha evidenziato, sia negli individui che negli apparati di rappresentazione collettiva.
Freud e il problema delle origini
Lina Balestrieri
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 272
L'operazione presentata in questo volume, più precisamente, consiste nel tentativo di mostrare come nell'opera freudiana, sia dal punto di vista dello svolgimento storico-concettuale che nei termini di eredità teorica, sia presente una problematizzazione delle origini dello psichismo, che sollecita immediatamente l'interesse di chiunque si accosti al campo dei fenomeni psichici, a prescindere dal tipo di orientamento, psicologico o psicopatologico, teorico o clinico.
Jean Laplanche. Un'introduzione
Dominique Scarfone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 112
Il percorso di Jean Laplanche, prima di essere quello di un normalien, un allievo dell'École Normale diventato psichiatra, psicoanalista e professore alla Sorbonne, è innanzitutto un itinerario interiore segnato da un'esigenza di ricerca il cui esito è la rimessa in questione di tutti i punti di vista incontrati, anche di quello freudiano. Dalla partecipazione alla Resistenza a Parigi ed in Borgogna (dove è nato nel 1924) all'attività politica con Cornelius Castoriadis e Claud Lefort (Socialisme ou Barbarie), dalla stesura della Enciclopedia della Psicoanalisi (con J.B. Pontalis) alla creazione della rivista Psychanalyse à l'Université ed alla traduzione della prima edizione francese delle Ouvres complètes di Freud, la stessa volontà e lo stesso identico rigore contraddistinguono il procedere di un pensiero e di uno stile che hanno rinnovato la psicoanalisi degli ultimi quarant'anni. Critico lucido di Lacan, di cui inizialmente fu allievo, Laplanche lo è altrettanto di quegli aspetti della teoria di Freud che considera caratterizzati da un fuorviamento biologizzante. La questione dell'originario ha condotto Laplanche alla formulazione della teoria della seduzione generalizzata, sotto l'insegna del primato dell'altro, ed a considerare la pratica clinica alla luce della nozione di traduzione.