FT - FinisTerrae: LE METEORE
L'inventore dell’amore seguito da La Morte morta
Ghérasim Luca
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2024
pagine: 192
L'ultima opera alla quale Ghérasim Luca lavorò poco prima della morte, autotraducendosi in francese, e pubblicata nel 1994, si compone di due lunghi poemi già editi nel 1945 in Romania: L'Inventore dell'amore e La Morte morta. L'Inventore dell'amore propone la sua reinvenzione, in un mondo in cui «tutto dev'essere reinventato» e impone il distacco da una condizione edipica, che rende l'amore impossibile. In La Morte morta è la dialettica di amore e morte a costituire il fulcro della ricerca. Il desiderio dell'amore insieme alla morte ingenera un cortocircuito. Questi testi fanno intravedere nel non-Edipo un'anticipazione del discorso teorico condotto trent'anni dopo da Deleuze e Guattari con L'anti-Edipo.
Le non parole
Nichita Stanescu
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2024
pagine: 272
"Le non-parole", pubblicato nel 1969 e qui tradotto integralmente, è forse l’ultimo grande libro di Nichita Stănescu, un capolavoro eccessivo e corrusco che chiude, con modalità ricapitolative, la mirabile, irripetibile stagione degli anni Sessanta. In esso, si ritrovano tutti gli elementi e le dimensioni della sua poesia, che tanto avevano colpito, per la loro oltranza e per la folgorante originalità, i lettori dei suoi primi volumi: un grande Teatro della Mente, sulla cui scena, come nei contrasti medievali, disputano disincarnate allegorie (la lotta dell’Occhio con lo Sguardo, del Cuore con il Sangue, di Giacobbe con l’Angelo), una inesauribile vena immaginifica, in cui l’immanenza più radicale va di pari passo con una metafisica visionaria, che sembra rinegoziare ogni volta i confini e le possibilità del Reale, una incessante lotta della poesia con la lingua, allo stesso tempo ludica e serissima, giubilante e dolorosa, che vuole ribaltare una volta per tutte il rapporto tra le Parole e le Cose.
Quando il mio golem mi aprì la porta. Ediz. italiana e tedesca
Esther Dischereit
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2023
pagine: 128
Esther Dischereit è ritenuta in Germania una fra le voci più importanti della seconda generazione della letteratura ebraica dopo la shoah. Con questo suo primo libro di poesia denuncia, nel 1996, la sordità della società tedesca alla questione della shoah e al tempo stesso si sottrae alla retorica che su questo tema si va cristallizzando. Clandestina in due mondi e in due culture – quella tedesca e quella ebraica – Dischereit combatte contro le troppo facili categorizzazioni e indaga le difficoltà esteriori e interiori del suo essere ebrea. Nei versi di questo libro si incontrano echi dell’espressionismo tedesco e frammenti della tradizione ebraica, imbastiti dai brandelli di un trauma che si ribella al silenzio ma vuole trovare un nuovo linguaggio che non si limiti a guardare indietro ma attraversi le ferite della sua contemporaneità.
Qualche cosa nero
Jacques Roubaud
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2023
pagine: 270
«La tua morte dice il vero. La tua morte dirà sempre il vero. Ciò che dice la tua morte è vero perché dice.» Un uomo ha perduto la sua donna e dice, riga dopo riga, il dolore della sua assenza, il dolore più difficile da scrivere. L'uomo è il poeta Jacques Roubaud, la donna è la fotografa Alix Cléo Roubaud. Qualche cosa nero, pubblicato nel 1986, è il libro del lutto della poesia. II poeta rivela l'entità del suo dolore, gli effetti della morte e dell'assenza sulla vita e sul linguaggio: essi appaiono proprio come il negativo — inverso della luce, bianco e nero che si scambiano —che rivela l'immagine. Dietro ogni frase ci sono le mani, il ventre, il corpo della donna amata... Questo libro è il dialogo postumo in cui «l'inchiostro e l'immagine si ritrovano solidali e alleati», è il tentativo, privo di consolazione, di ritornare nel presente, il tempo del «tu», l'unico tempo possibile in cui poter realizzare l'«io».
Poesie
Danilo Kis
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2022
pagine: 133
Lo scrittore serbo-ungherese-ebreo Danilo Kis (1935-1989) aveva un rapporto particolare con la poesia caratterizzato da ammirazione ma anche da profonda diffidenza. Con grande dedizione Kis ha tradotto poesie di Lautréamont, Endre Ady, Osip Mandel'stam, Marina Cvetaeva e molti altri. La poesia propriamente detta (perché la sua prosa non manca certo di poesia) è però rimasta sempre ai margini della sua attività letteraria. Ma proprio la continuità tematica, la corrispondenza nella forza delle immagini, nei passaggi dall'onirico al grottesco, rendono le poesie di Kis una chiave fondamentale per la conoscenza di questo autore che, pur nella sua breve parabola, è senz'altro uno dei più significativi del secondo Novecento europeo.
Poesie
Christine Lavant
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2022
pagine: 190
Questo libro propone una scelta di poesie tratte dalle quattro principali raccolte dell'austriaca Christine Lavant. Questa nuova edizione rivista non differisce nella sostanza dalla prima. C'è solo, qua e là, un ulteriore «tentativo di approssimazione», come direbbe Thomas Bernhard, alla verità della poesia di Christine Lavant. Nel 1987 Bernhard, che stava curando la silloge, scrisse al suo editore tedesco: «La nostra poetessa è tra le più interessanti e merita di essere conosciuta nel mondo intero».
Il mio pianoforte blu
Else Lasker Schüler
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2022
pagine: 106
A casa ho un pianoforte blu/ Ma non conosco una sola nota. Sta al buio, dietro la porta della cantina,/ Da quando il mondo s'è imbarbarito.
Ciò è. Ediz. francese e italiana.
Franck Venaille
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2021
pagine: 328
Ultimo capitolo del trittico che comprende Chaos (2006) e Ça (2009), C'est à dire (2012) si offre come una summa stilistica e tematica dell'intera opera poetica di Franck Venaille. Nella guerra contro l'angoscia e il desiderio di esistere, ("Mi rimprovero spesso d'esser nato vivo/o che visione del mondo ciò induce!"), il poeta non ha da contrapporre che l'arma della parola, la parola poetica, articolata nella gamma dei temi che gli sono da sempre familiari: l'incedere del passo nel mondo, l'erotismo, l'animalità, il corpo sofferente e malato; i ricordi della guerra d'Algeria, l'infanzia perduta, l'aspirazione alla grazia e alla gioia, in conflitto con la certezza di un mondo senza Dio, di un cielo irrimediabilmente vuoto. Dire la violenza che scaturisce dai contrari che scandiscono l'esistenza, nel cammino tra origine e destino, è questa l'ingiunzione che Franck Venaille si è data, perché essere poeta non è solo scrivere delle poesie, è essere uomo tra altri uomini, e la poesia è "fraterna quand'apre il suo sacco di visioni terrestri".
Consiglio gratuito
Ilse Aichinger
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2021
pagine: 224
"Consiglio gratuito" è ritenuto fin dal suo apparire nel 1978 un punto culminante della poesia del dopoguerra in lingua tedesca. I consigli che l'autrice dispensa "gratuitamente" nei suoi versi sono moniti di natura etica e conoscitiva, atti di ribellione dettati da un'esigenza indomabile di superare la menzogna e insieme ad essa l'addormentamento delle coscienze. La sua lingua sembra a tratti quotidiana, concreta, composta di parole comuni (carbone legna neve monti erbe), a tratti estraniante, ispida, reticente, oscura, specie quando la Aichinger si confronta con l'esperienza della barbarie nazista o riflette - con sguardo quasi filosofico - sulla natura violenta e menzognera del linguaggio. "Consiglio gratuito" è l'unica raccolta poetica di Ilse Aichinger.
La riproduzione dei profili. Testo inglese a fronte
Rosmarie Waldrop
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2021
pagine: 200
“La riproduzione dei profili” (1987) è una raccolta di brevi, folgoranti prose poetiche, con cui Rosmarie Waldrop scatta istantanee di una conversazione amorosa. Disseminando e ricontestualizzando citazioni da Wittgenstein, Waldrop rende oggetto d’indagine l’esperienza linguistica quando prova a dare forma alla percezione (perlopiù anomala, e quasi intraducibile) dell’altro, rivelando una scrittura segreta e manifesta. Paesaggi fluviali, strade, gesti, stanze, frasi e desideri si attivano nel ricordo, gli esseri che lo abitano riaccadono. Esplorando il discorso amoroso si esplora la relazione tra due corpi, due soggettività, due caratteri, due grammatiche, si scruta la tensione della parola nel congiungere l’esperienza interiore alla realtà, e il momento in cui questa fusione trova un compimento metaforico, sospeso e reversibile.
La primavera e tutto il resto
William Carlos Williams
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2020
pagine: 212
"La primavera e tutto il resto" (1923) è la precoce testimonianza di una fra le più inesauste e febbrili esperienze di poesia del Novecento. Scritto dal grande poeta modernista americano William Carlos William come risposta alla pubblicazione di "The Waste Land" di T.S. Eliot del 1922, "La primavera e tutto il resto" è un prosimetro che raccoglie i versi migliori della sua giovinezza e mostra quanto l'esperienza di destrutturazione dell'arte cubista e la violenza inaudita della grande guerra appena conclusa avessero destrutturato la parola poetica, rendendo necessaria l'apertura di un'inedita, incognita vita nova. In questa opera, il poeta americano ci dà il resoconto frantumato delle sue riflessioni, importando il ritmo della poesia nel cuore stesso della prosa e portando invece la violenta materialità delle cose feriali nella poesia, il tutto senza compromessi, ma anzi con la violenza di una prima scoperta. Ne risulta un'opera fremente, mossa, spezzata, liberata da ogni necessità di piaggeria formale, in cui il poeta però pone al centro il tentativo di una rinascita dell'intera cultura Occidentale fondata sull'idea e la pratica dell'immaginazione: unica forza capace di far sostare il lettore in ciò che da sempre gli è stato impedito, il momento attuale, l'adesso dove ognuno di noi possa ritrovare se stesso.
Cuore vince
Stefan Hyner
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2020
pagine: 202
“Cuore vince”, raccoglie le poesie scritte da Hyner tra il 2006 e il 2015. Si tratta di una sorta di diario non intimo, una meditazione ironica e a tratti brutale ma mai cinica, sull’individuo e sul mondo occidentale contemporaneo, in particolare tedesco. Con la presenza ormai consustanziale di dadaismo, surrealismo, buddismo zen, della poesia beat e post beat americana, Hyner qui sembra affrancarsi dai maestri e inanellando, con un’abilità sempre più raffinata elementi di culture diverse, voci, citazioni e autocitazioni, fa nascere testi complessi ma sempre aperti, sempre in movimento.